Doping: Mou accusa, il CSKA si difende

Gli è capitata la compagine più abbordabile tra quelle rimaste a contendersi il massimo titolo a livello continentale, ma evintentemente per lui non è abbastanza, se è vero che sta cercando in tutti i modi di movimentare la vigilia. Parliamo di Josè Mourinho, mago dell’ars oratoria e specialista nel creare polemiche anche laddove non ce ne sono. Scusate la presa di posizione, ma mi sembra piuttosto curioso che un allenatore del suo calibro, alla guida di uno degli organici più completi a livello internazionale, tiri fuori la storia del doping per distogliere l’attenzione dal quarto di finale di Champions League.

Bersaglio delle sue critiche (e delle sue accuse) è il CSKA di Mosca, prossima avversaria dell’Inter in Champions. L’episodio al quale fa riferimento lo Special One è quello che ha visto coinvolti i giocatori  Berezutski e Ignashevich, trovati positivi ad una determinata sostanza nel dicembre scorso e squalificati per una sola giornata:

C’è qualcosina di grigio nel cammino del Cska in Champions: se vanno due giocatori al controllo antidoping e gli trovano sostanza non permessa c’è qualcosina di grigio.

Manchester-Milan 4-0 – Video e gallery – Ottavi Champions League

Il Milan esce sconfitto ed umiliato dalla sfida con il Manchester United e perde l’occasione di accedere ai quarti di finale e di sognare ancora per la conquista del titolo. Non che alla vigilia i rossoneri avessero chissà quante speranze di passare il turno, ma forse non ci si aspettava un risultato tanto rotondo di fronte ad una squadra che ha pur sempre perso due pedine importanti come Ronaldo e Tevez.

Ma Rooney & Co. hanno dimostrato di essere ancor più forti degli anni precedenti e da parte rossonera a poco serve cercare alibi nelle assenze dell’ultimo minuto (Nesta e Antonini), che sicuramente avrebbero garantito maggior solidità alla difesa. Il Milan alla fine della fiera non ha fatto nulla per contrastare la forza dello United, se si escludono un paio di erroracci di Huntelaar, ed esce meritatamente dalla manifestazione di maggior prestigio a livello di club. A gioire nella serata della disfatta è il solo Beckham, osannato dal “suo” Old Trafford e visibilmente commosso al momento dell’ingresso in campo. Gustatevi il video e la ricca gallery della serata.

Fiorentina-Bayern: Prandelli vuole scrivere la storia

Mancano meno di 24 ore al ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Fiorentina e Bayern Monaco, mentre l’intera città si stringe attorno alla squadra, nella speranza di poter festeggiare il passaggio del turno. Compito non facile, reso ancor più arduo dalla direzione di gara scellerata del solito Ovrebo nella partita di andata. Ma Prandelli non ha intenzione di piangere sulle disgrazie e prova a caricare la squadra:

Quella partita è finita, non possiamo farne un’altra. Ora non dobbiamo farci prendere dall’enfasi, dalla foga e dalla voglia di fare subito gol. Se gli dai qualche metro di vantaggio negli spazi loro sono devastanti, bisogna saper rischiare quando è il momento, ma dall’inizio dobbiamo avere grande equilibrio. Sono convinto che l’approccio che abbiamo avuto a questa manifestazione è stato perfetto, senza grandissime aspettative, ma con la voglia di esserci e dobbiamo continuare così, consapevoli di quello che abbiamo fatto. Dobbiamo vivere il momento e vorrei trasmettere questa gioia a tutti.