Champions League: Roma-Cluj 2-1 – Video e gallery

Dopo l’1-0 rifilato all’Inter in campionato, la Roma riprende fiato anche in Champions League, imponendosi su un Cluj per nulla arrendevole e vicino anche al colpaccio sul prato dell’Olimpico. Ma i giallorossi non potevano permettersi un altro passo falso nella massima competizione europea e – dopo il 2-0 rimediato sul campo del Bayern Monaco – la gara contro i rumeni diventava già (quasi) determinante per il passaggio del turno.

Nonostante ciò, la Roma non ha mostrato la brillantezza che ci si sarebbe aspettati e bisogna solo ringraziare i legni della porta difesa da Lobont, se non vi stiamo raccontando l’ennesima magra figura europea. Passata la paura, però, gli uomini di Ranieri hanno saputo far propria la partita, grazie ad un’invenzione di Mexes e ad una bella girata di Borriello, sempre più determinante nell’attacco giallorosso.

Champions League: Ajax – Milan 1-1

Seconda giornata del gruppo G di Champions League
Stadio Amsterdam Arena, Olanda
Ajax-Milan 1-1
Reti: 23′ El Hamdaoui (A), 37′ Ibrahimovic (M)

Robinho di fianco a Ibra, Ronaldinho a riposo per un turno. Massimiliano Allegri decide, inoltre, di puntare ancora su Gattuso in mediana (Boateng in panchina) e dà fiducia, sulle fasce, al duo Zambrotta-Antonini.

Olandesi caricati dalla bolgia dell’Amsterdam Arena (tutto esaurito) e Jol decide di affrontare i rossoneri con atteggiamento spavaldo: tridente in cui spicca la presenza dell’uruguaiano Suarez. I primi fuochi sono degli ospiti ma la prima conclusione a rete (Abbiati smanaccia) è dei padroni di casa (Suarez).

Champions League: Roma – Cluj 2-1

Seconda giornata del gruppo E di Champions League
Stadio Olimpico, Roma
Roma-Cluj 2-1
Reti: 24′ st Mexes (R), 26′ st Borriello (R), 34′ st Rada (C)

Obiettivo raggiunto – sono bastati due minuti per mettere ko i romeni – ma quanta sofferenza eccessiva! La Roma continua a dare ancora la sensazione di poter cambiare la partita solo grazie a sfumature, dettagli, casualità. Nello specifico, è occorso lo spavento di due legni colpiti dagli avversari (Traore, nella circostanza, si beve la retroguardia capitolina) prima di assistere all’impeto locale.

Chiellini punta alla Champions

Dopodomani difenderà i colori della Juventus contro il Manchester City in Europa League, ma è chiaro che ad uno come Giorgio Chiellini va un po’ stretta la competizione di minore importanza. Il difensore dell nazionale non vede l’ora di affrontare le grandi d’Europa in Champions League ed è proprio questo l’obiettivo che spera di raggiungere quest’anno:

Il nostro obiettivo è andare in Champions, troppo importante per noi. Il campionato? Spero sempre di vincerlo io, ma se fosse proprio impossibile, allora vorrei che lo facesse Allegri, livornese come me. Conosco “acciuga” da anni, è una gran brava persona.

Ibrahimovic-Sacchi, lite in diretta (video)

La copertina è tutta per lui, Zlatan Ibrahimovic, capace di trascinare i rossoneri contro l’Auxerre alla prima vittoria in Champions League. Due reti per lo svedese, che così si toglie di dosso anche l’etichetta dell’uomo decisivo solo in campionato, come si diceva quando vestiva la maglia dell’Inter. Due reti e tanti complimenti, sia in privato (Berlusconi si è disturbato personalmente per chiamare l’attaccante) sia in pubblico di fronte alle telecamere, dove fior di opininisti facevano a gara per congratularsi con l’eroe dela serata.

Ma evidentemente Zlatan non ha ancora ripreso confidenza con la lingua italiana o forse ha voluto cogliere l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, se è vero che ad una battuta di Sacchi (“se non avessi avuto il 46 di piede, quella rete non la l’avresti segnata“) risponde con cattiveria ed arroganza:

Forse no, ma Sacchi parla troppo. Dovrebbe imparare a stare zitto. Se non ti piace come gioco, non mi guardare…

Champions League: goleada inglese, ma lo spettacolo è targato Mourinho (video)

La prima giornata di Champions League è ricca di gol, e segue il filone avviato martedì. Sono ben 22 i gol in appena otto partite quelli segnati ieri, la metà dei quali arrivano da club inglesi. Nonostante le goleade però, è il Real Madrid a giocare il calcio migliore e, a differenza dello scorso anno, oltre a vincere convince pure.

Gruppo E: nel gruppo della Roma il Cluj raggiunge in vetta alla classifica il Bayern Monaco. Buone notizie per i giallorossi visto che l’unico club che potrebbe contendergli il secondo posto è proprio il Basilea tornato sconfitto immeritatamente dalla Romania. La fortuna del Cluj è quella di trovare due gol già nei primi minuti, al 9′ e al 12′, e così diventa tutto più facile, può difendersi con più ordine e non andare nel panico dopo aver subìto il gol del 2-1 sul finire di primo tempo.

Champions League: Milan-Auxerre 2-0 – Video e gallery

Quando giocava con la maglia dell’Inter gli rimproveravano spesso di non essere decisivo nelle gare internazionali, ma evidentemente l’aver cambiato sponda, dopo un anno alla corte del Barcellona, deve aver fatto bene a Zlatan Ibrahimovic, se è vero che questa sera contro l’Auxerre è stato il protagonista assoluto con una doppietta.

Grazie allo svedese, dunque, il Milan conquista i suoi primi tre punti in questa edizione della Champions League e comincia a portare fieno in cascina in attesa delle gare contro Ajax e Real Madrid, che accenderanno i cuori rossoneri nelle prossime settimane.

Champions League: Bayern Monaco-Roma 2-0 – Video e gallery

E’ durato settantotto minuti il sogno della Roma di fermare il Bayern Monaco, prima che la terribile coppia tedesca dell’ultimo mondiale mettesse la firma sul 2-0 finale. E dire che la Roma, pur non dominando la gara, aveva avuto le sue belle occasioni per passare in vantaggio. Muller e Klose condannano dunque la Roma alla terza sconfitta della stagione, dopo quelle rimediate contro l’Inter in Supercoppa e contro il Cagliari lo scorso sabato.

E’ chiaro che Ranieri dovrà modificare qualcosa di qui alle prossime settimane, o quantomeno motivare i suoi affinché ritrovino lo spirito dello scorso anno, quello spirito che consentì ai capitolini di giocarsi lo scudetto fino all’ultima giornata di campionato.

Champions League: Milan – Auxerre 2-0

Prima giornata del gruppo G di Champions League
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro
Milan-Auxerre 2-0
Reti: 21′ st e 24′ st Ibrahimovic

Dell’attacco delle meraviglie a disposizione, Massimiliano Allegri sceglie di puntare sullo stesso tridente schierato a Cesena (Pato, Ibra e Ronaldinho) alle cui spalle agisce il trio di mediana composto da Ambrosini, Pirlo e Seedorf. Sulla fasce di difesa, Zambrotta e Antonini, i centrali sono Nesta e Bonera.

Eppure, nonostante il potenziale che non va certo celebrato nuovamente, i rossoneri non riescono a produrre gioco. Passaggi, possesso palla, fraseggi infiniti che non trovano uno sbocco conclusivo: per i francesi dell’Auxerre, tanta manna. Un dato a rinforzare il concetto: la prima conclusione in porta dei locali arriva dopo 11′, è di Antonini e finisce altissima sopra la traversa. Strada in salita al 14′ quando Ambrosini – di fatto unico incontrista – si infortuna ed è costretto al cambio: esordio in maglia rossonera di Boateng, che non ha neppure il tempo di effettuare riscaldamento.

Champions League: Bayern Monaco – Roma 2-0

Prima giornata del gruppo E di Champions League
Stadio Allianz Arena, Monaco di Baviera
Bayern Monaco-Roma 2-0
Reti: 33′ st Muller, 38′ st Klose

Giallorossi chiamati a riscattare contro i vicecampioni d’Europa l’opaco avvio di campionato (un pari casalingo contro il Cesena e la batosta di Cagliari, dove Totti e compagni hanno perso 5-1): le dichiarazioni della vigilia (di Montali, Ranieri, dello stesso Capitano) erano, in casa capitolina, il preludio all’immediata riscossa e, per quanto visto nel corso dei primi 45′, non si può certo dire che l’undici giallorosso non abbia prestato fede ai proclami.

Bayern spento, incapace di imprimere il proprio ritmo al match e quasi mai pericoloso dalle parti di Julio Sergio. Di contro, la Roma (Brighi preferito a Menez) si affida al duo composto dal Pupone e Marco Borriello (un solo gol in carriera nella massima competizione europea) ed è proprio il neo acquisto a rendersi pericoloso per primo: è il 6′ quando un colpo di testa dell’ex rossonero viene bloccato da Butt dopo essere stato smorzato da Badstuber.

Champions League: tocca a Roma e Milan

Dopo il debutto a fatica dei campioni d’Italia e d’Europa in Champions League, tocca alle altre due italiane esordire nella massima competizione europea. Roma e Milan scenderanno in campo questa sera contro Bayern Monaco e Auxerre per tenere alto il nome del Belpaese e guadagnare punti fondamentali per il passaggio del turno.

Entrambe le compagini vengono da un turno infelice di campionato, l’una umiliata in quel di Cagliari con un 5-1 che lascia pochi alibi, l’altra sconfitta sul campo della neopromossa Cesena, nonostante la presenza in campo di campioni che da soli valgono (economicamente parlando) l’intera rosa avversaria.

Champions League: altro pari nel girone dell’Inter, show Barcellona (video)

Tutto sommato è andata bene all’Inter dato che, nonostante il pareggio in casa del Twente, la situazione in classifica non cambia, visto il pareggio (sempre per 2-2) delle avversarie del girone. Siamo ancora alla prima giornata ed i valori visti in campo non sono da prendere come modelli, ma gli osservatori nerazzurri avranno imparato molto da Werder Brema-Tottenham, visto che entrambe le squadre hanno mostrato il loro lato migliore in un tempo e quello peggiore nell’altro a parti invertite.

Cominciano bene gli inglesi i quali, nonostante le tante assenze, approfittano di un Werder un po’ addormentato che si affida troppo a Marko Marin che, a differenza della splendida gara contro la Sampdoria, non è in serata. E così nel primo tempo gli Spurs vanno in gol due volte grazie a Crouch (la prima in collaborazione con il difensore Pasanen), immarcabile sui cross dal fondo. Dopo 18 minuti il risultato è sullo 0-2 ed il Tottenham avrebbe l’opportunità di chiuderlo, ma a fine primo tempo subisce la rete di Almeida che riapre tutto. Marin pareggia ad inizio ripresa ed il Werder sale finalmente in cattedra, anche se le occasioni migliori capitano sui piedi ruvidi di Crouch che non inquadra più la porta.

Champions League: Twente-Inter 2-2 – Video e gallery

L’Inter campione d’Europa non fa paura al Twente, cenerentola del girone A della Champions League, e porta a casa solo un pareggio, soffrendo oltremodo contro una squadra tecnicamente inferiore.

Alla fine va bene così, perché i nerazzurri ammirati questa sera non sono quelli che solo qualche mese fa stritolavano gli avversari e ne facevano un sol boccone. I nomi forse sono gli stessi, ma non la concentrazione, né tantomeno la condizione fisica di alcuni elementi, che per larghi tratti di gara si sono lasciati sopraffare dalle folate degli olandesi.

Della gara abbiamo già ampiamente parlato nel resoconto arrivato subito dopo il fischio finale, In questa sede ci limiteremo a ricordare le marcature (Snejider, Janssen, autorete di Milito, Eto’o) e vi proporremo le impressioni di Rafa Benitez a fine gara, prima di lasciarvi alla gallery ed al video della serata.

Champions League: Twente – Inter 2-2

Champions League prima giornata girone A
De Grolsh Veste, Olanda
Twewte-Inter 2-2
Reti: 13′ Sneijder (I), 20′ Janssen (T), 30′ aut. Milito (I), 41′ Eto’o (I)

Samuel Eto’o nuovamente dirompente, Diego Milito che si sblocca ma sbaglia porta (sua l’autorete del momentaneo 2-1 locale), Inter stile triplete solo per tratti della gara, quando la manovra nerazzurra ha dato l’impressione di essere ancora fluida e implacabile. Per il resto, la formazione olandese allenata dall’ex estremo Preud’homme assolve bene il proprio compito: prima frazione di gioco aggressiva alla ricerca del gol, seconda parte di gara contenuta e con l’intento di addormentare il ritmo.

L’esordio di Rafa Benitez in Champions League sulla panchina dei campioni d’Europa poteva andare meglio ma ciò non significa che la prestazione sia da buttare. Della strepitosa prova del camerunense (in attacco, in difesa, sulla fascia, a centrocampo: ovunque) si è detto, dei meccanismi da rodare di un reparto mediano in cui l’ex Liverpool continua a dare fiducia a Mariga lo si dice ora, di un Walter Samuel croce e delizia (interventi da campione alternati a errori grossolani) pure.