Prima giornata Champions League, Gruppo A
Stadio Etihad Stadium di Manchester
Manchester City – Napoli 1-1
Reti: 25′ st Cavani (N); 29′ st Kolarov (M)
Prima giornata Champions League, Gruppo A
Stadio Etihad Stadium di Manchester
Reti: 25′ st Cavani (N); 29′ st Kolarov (M)
Serata che ha del miracoloso per le inglesi di Champions League, con due squadre, Chelsea e Arsenal, che meritavano molto poco per quanto visto in campo, ma che alla fine ottengono quanto ci si augurava alla vigilia. I Blues in particolare giocano male come in campionato, non sono molto incisivi in avanti e continua l’astinenza dal gol di Torres. Ma la buona sorte non abbandona lo Stamford Bridge, e così il Chelsea esce con i tre punti dalla sfida con il Bayer Leverkusen.
I tedeschi, d’altra parte, giocano bene ma non riescono a segnare, e così un gol bello e fortunato di David Luiz ed una rete in pieno recupero fanno tornare a casa i Blues con una vittoria. Discorso simile per l’Arsenal, il quale deve ringraziare la grande serata della difesa se non lascia la Germania senza punti.
Gol a grappoli al Camp Nou di Barcellona, nella gara d’esordio della Champions League tra i campioni d’Europa ed il Milan, dato per spacciato dai più ancor prima del fischio
Sfida di lusso sul terreno del Camp Nou di Barcellona, dove i padroni di casa campioni in carica affrontavano il Milan campione d’Italia nel primo atto della fase a gironi di Champions League. Ci si aspettava un Barça padrone del campo sin dal fischio d’inizio, ma Guardiola non aveva neppure il tempo di assegnare le marcature, che già gli ospiti si ritrovavano in vantaggio.
A mandare in visibilio i tifosi rossoneri era Alexandre Pato, che costringeva i blaugrana alla rimonta sin dalle prime battute di gioco. Messi e compagni provavano a rendersi pericoli, ma la difesa del Milan teneva, ringraziando anche la sua buona stella quando la Pulce colpiva il palo al minuto numero 19. Non c’erano invece i legni a fermare la conclusione di Pedro al 36′, quando lo spagnolo imbeccato da Messi firmava la rete dell’1-1 che concludeva il primo tempo.
Prima giornata Champions League, gruppo H
Stadio Camp Nou di Barcellona
Reti:Â 1′ pt Pato (M); 35′ pt Pedro (B); 5′ st Villa (B); 47′ st Thiago Silva (M)
Una tegola pesante cade sulla testa del Milan alla vigilia dell’attesissimo debutto nella fase a gironi di Champions League contro i campioni in carica del Barcellona. Zlatan Ibrahimovic si è fermato nel corso dell’allenamento e suo malgrado dovrà rinunciare alla sfida contro il suo passato recente. Un vero peccato per i campioni d’Italia, che si ritroveranno a dover fare a meno della punta di diamante, ed un vero peccato per lo stesso svedesone che aveva qualche conto da sistemare con l’ex tecnico Guardiola. Ma Massimiliano Allegri non fa drammi:
Non bisogna giocare come abbiamo fatto nei primi venti minuti contro la Lazio. Non abbiamo Ibrahimovic ma è necessario trovare la forza e il coraggio di una grande squadra. Le alternative ci sono. Ibra ci mancherà tantissimo ma studieremo come rimpiazzarlo, guadagnando in qualità .
Aveva promesso battaglia la nuova dirigenza della Juventus, e battaglia è stata, anche molto dura. Dopo i ricorsi per gli scudetti revocati, adesso lo scontro si sposta sul campo internazionale, dove i bianconeri hanno denunciato l’Inter alla Uefa sempre in merito alle intercettazioni che riguardavano Facchetti ed alcuni rappresentanti federali e del mondo arbitrale, in cui venivano “aggiustati” dei risultati.
Il riferimento era a presunte combine in Coppa Italia ed in campionato, ma tanto basta all’Uefa che, per episodi simili, ha escluso il Fenerbahce dalla Champions League. E forti di questo provvedimento, anche i legali juventini hanno deciso di puntare sulla violazione dell’articolo 2 del regolamento.
Il Barcellona non è ancora sazio e sfrutta ormai qualunque occasione per collezionare trofei e metterli in bella mostra nella già ricca bacheca. L’occasione questa volta gliel’ha offerta la Supercoppa Europea, dove i vincitori della Champions League si ritrovavano ad affrontare il Porto, che lo scorso maggio si era aggiudicata l’Europa League.
Troppo evidente il divario tra le due squadre, sebbene ad inizio partita i portoghesi abbiano dato parecchio filo da torcere ai catalani, impedendogli spesso di fare la partita con il loro solito possesso palla. Ma pian piano il Porto calava ed il Barça prendeva le misure, avvicinandosi sempre più dalle parti del portiere Helton. Xavi dirigeva l’orchestra da gran maestro, Iniesta era il solito furetto sulla linea mediana del campo e Messi cercava solo l’occasione buona per colpire.
L’Inter esulta, il Milan gode a metà , il Napoli si dispera. I sorteggi della fase a gironi di Champions League procurano stati d’animo diversi nei tifosi delle tre squadre impegnate nella competizione e non mancano le reazioni degli addetti ai lavori, ora soddisfatti ed ora polemici nei confronti dell’urna.
A lanciare un grido di dolore è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sempre più convinto che l’esito dei sorteggi sia deciso a tavolino prima ancora dell’estrazione delle palline dall’urna (ricordiamo che in occasione della stesura del calendario di Serie A aveva lasciato la sala, lanciando pesanti accuse verso tutto e tutti). I partenopei hanno pescato Manchester City, Bayern Monaco e Villareal, in uno dei gironi più difficile della massima competizione europea. Questo il commento del produttore cinematografico:
Bel sorteggio contro tre grandi squadre: ma lo sapete, io non credo a tutta questa messa in scena della Champions League.
I sorteggi per i gironi di Champions League vedono solo l’Inter tra le teste di serie, mentre il Milan è inserito nella seconda fascia ed il Napoli è nell’urna di quarta fascia.  I pericoli maggiori derivavano dal Manchester City che il Napoli non è riuscito a evitare, e dai campioni tedeschi del  Borussia in quarta. L’Inter è stata inserita nel gruppo B come testa di serie e conferma la sua fortuna nei gironi. Tra le squadre di seconda fascia gli capita il Cska Mosca, sicuramente una delle meno pericolose di quella fascia. Le altre due squadre che affronterà saranno  il Lille e il Trabzonspor. Meglio era difficile attendersi.
Il Milan invece è finito nel Gruppo H con l’unico avversario che nessuno avrebbe voluto: il Barcellona campione uscente. Oltre a loro due, favorite per il passaggio di turno, ci saranno due squadre facili: il Bate Borisov e il Viktoria Plze. Qualificazione per l’italiana e per la spagnola che sembra scontata.
Non ci sono state sorprese nella serata di ieri in Champions League. La sorpresa, a dir la verità , l’aveva già confezionata la squadra del Plzen all’andata, andando a vincere a Copenaghen per 3-1, e così il ritorno era solo una formalità . Ma la mancanza di esperienza gioca brutti scherzi, e così alla mezz’ora i danesi riaprono ogni discorso passando in vantaggio.
Certo, avrebbero dovuto vincere 0-3 per passare il turno, ma in vantaggio di un gol e con un’ora da giocare ancora tutto poteva accadere. I cechi però riescono a tornare negli spogliatoi sul risultato di 0-1, rimettono in ordine le idee, e la ripresa è tutta diversa. Prima pareggiano e poi, al 92′, segnano la rete della vittoria che li manda incredibilmente in Champions League.
L’Udinese credeva nell’impresa, ma alla fine si è dovuta arrendere all’Arsenal, un po’ per sfortuna ed un po’ per scarsa esperienza a livello internazionale. Il sogno di accedere alla fase
Il sogno Champions dell’Udinese si ferma al turno preliminare di fronte una squadra, l’Arsenal, esperta, quadrata e fortunata. Guidolin ha messo in campo la stessa formazione che aveva dato filo da torcere agli inglesi nella gara di andata, mentre Wenger mischiava un po’ le carte e proponeva anche capitan Van Persie, assente per squalifica all’Emirates Stadium.
I primi minuti di gioco erano appannaggio dei Gunners, che si ritrovavano davanti alla porta di Handanovic con troppa facilità . Fortunatamente Walcott non era preciso come nella gara di andata e l’Udinese continuava a sperare di ribaltare lo 0-1 della scorsa settimana.
Non sono mancate le sorprese, e soprattutto i gol, nei primi spareggi di ritorno per la Champions League. La squadra che più di tutte attirava la curiosità dei calciofili era il Villareal che all’andata aveva perso contro l’Odense per 1-0. Ma una squadra come quella spagnola, con molti giocatori di classe, non poteva di certo sottomettersi ad un club con un’esperienza europea molto scarsa, e così, alla lunga, la differenza è venuta a galla.
Dura un tempo la resistenza dei danesi, ma poi sale in cattedra Giuseppe Rossi che con una doppietta regala la qualificazione al Sottomarino Giallo. Quando, nel finale, gli ospiti tentano una disperata rimonta, Marchena chiude i conti a ridosso del 90′ per il 3-0 finale.