Anticipo 6a giornata Serie A
Stadio Silvio Piola di Novara
Novara – Catania 3-3
Reti: 14′ pt Legrottaglie (C); 4′ st Rigoni (rig.) (N); 11′ st Lodi (C); 20′ st Morimoto (N); 40′ st Jeda (N); 46′ st Gomez (C)
Anticipo 6a giornata Serie A
Stadio Silvio Piola di Novara
Reti: 14′ pt Legrottaglie (C); 4′ st Rigoni (rig.) (N); 11′ st Lodi (C); 20′ st Morimoto (N); 40′ st Jeda (N); 46′ st Gomez (C)
A dare la notizia è Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania. Gonzalo Bergessio è così tornato a casa, dopo che alla fine della scorsa stagione il giocatore non era stato riscattato dalla società siciliana ed era tornato al St. Etienne. Il suo ritorno può aprire il giro di attaccanti che dovrebbe vedere Maxi Lopez lasciare la squadra e magari andare a Firenze per sostituire Alberto Gilardino che ha la valigia pronta per andare al Genoa. I tifosi catanesi si augurano una coppia offensiva Lopez-Bergessio, ma Lo Monaco non dà sicurezze sull’argentino:
Gonzalo Bergessio è un calciatore del Catania, Se Maxi Lopez dovesse restare vuol dire che spareremo alle mosche con i cannoni – ha detto l’amministratore delegato del club etneo – perché con lui e Bergessio avremmo due attaccanti straordinari.
L’ultima dichiarazione è per il mercato in entrata, dove manca ancora un tassello per completare la rosa:
A differenza degli altri anni in cui era uno dei club più scatenati, quest’anno il Catania si è mosso molto sotto traccia, mettendo a segno colpi potenzialmente importanti puntando sui giovani, come sempre è stato per la squadra etnea. Il calciomercato non è ancora finito, ma finora l’unico nome di un certo peso arrivato è quello di Davide Lanzafame, che nelle cosiddette “provinciali” si è sempre comportato bene, e sicuramente confermerà questa sua fama anche in Sicilia.
Di contro però sono partiti calciatori a cui i tifosi si erano affezionati, anche se le prestazioni negli ultimi tempi erano un po’ calate, come Morimoto e Terlizzi. Ma soprattutto sono due le cessioni pesanti, e cioè quella di Carboni, che quando era in forma guidava da solo la squadra, tornato a casa, al Banfield, e quella di Silvestre, passato da pochi giorni ai cugini del Palermo.
Sperava di restare sulla panchina della Roma, ma la nuova società ha deciso di puntare su un altro giovane rampante come Luis Enrique. Poco male per Vincenzo Montella, che avrà comunque la possibilità di allenare nella massima serie, occupando la panchina del Catania. Il club etneo non ha perso tempo e – dopo l’ufficializzazione di ieri sera – è arrivata la presentazione alla stampa nella mattinata di oggi. Non sono mancati i ringraziamenti di rito da parte del neo tecnico:
Ringrazio il Presidente ed il Direttore per l’opportunità che mi hanno dato. Metterò tutta la mia passione, dedizione per questo sport e la voglia di fare il meglio per la società, città e tifosi. Cercherò di imparare quanto prima usi e costumi della società e della città. Se questa occasione mi è stata data, evidentemente è perché la società ha visto che ho le carte per far bene.
Si era parlato di lui della Sampdoria, squadra in cui ha militato forse nei suoi anni migliori da calciatore, in modo anche da farsi le ossa in Serie B, ed
E’ arrivato a stagione in corso ed è riuscito nella non facile impresa di portare il Catania alla salvezza. Ma da tempo ormai si sussurrava che Diego Simeone non sarebbe
La permanenza di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma sta per giungere al termine, confermando così l’ipotesi che lo voleva come traghettatore sino alla fine della stagione. Ma l’ex aeroplanino
Vincere per continuare a sperare nella qualificazione all’Europa che conta: questo era l’obiettivo della Juventus nel posticipo della trentaquattresima giornata di campionato. Vincere (o almeno strappare un punto alla Vecchia Signora) per poter continuare a cullare i sogni di salvezza: questo era l’obiettivo dichiarato del Catania di Simeone. Alla fine della fiera saranno gli ospiti a brindare, dopo essere stati sotto per gran parte della gara.
Juve decisa e spigliata nella prima parte di gara, con capitan Del Piero che siglava la rete del vantaggio al 19′ del primo tempo, approfittando di un tiro dal dischetto concesso per fallo di mano di un difensore etneo. Il raddoppio arrivava al minuto numero 37, quando Krasic partiva sulla destra e crossava al centro ancora per il numero 10 bianconero: tocco fortunoso e rete che valeva l’avvicinamento alla Roma.
Video di Juventus – Catania 2-2 Il video dei gol di Juventus-Catania
Posticipo della trentaquattresima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus – Catania 2-2
Reti: 19′ pt rig. e 37′ pt De Piero (J), 36′ st Gomez (C), 50′ st Lodi C)
La Juventus per restare in scia del quarto posto, il Catania per mettere da parte fondamentali punti per continuare a seguire una salvezza tutt’altro che scontata, seppur più alla portata di qualche mese fa. In uno stadio Olimpico da buon colpo d’occhio, le due formazioni si schierano in assetto differente: offensivi i bianconeri, più guardinghi gli etnei. Del Neri decide di puntare in attacco su Del Piero e Matri, affida ad Aquilani la regia di centrocampo e lascia Krasic libero di correre in lungo e in largo sulla fascia destra. Non fa barricate Simeone il quale opta per l’affidamento all’unica punta costituita da Maxi Lopez con Ricchiuti a supporto.
Parte subito forte la compagine locale: al 7’ Motta sulla trequarti crossa a cambiare gioco per Matri ma sul tentativo dell’ex Cagliari interviene Andujar e mette in angolo. Dieci minuti di assestamento, poi il vantaggio locale: è il 18’ quando, su corner di Del Piero, Alvarez commette fallo di mano in area ospite. Il replay non conferma ma dal dischetto capitan Pinturicchio è impeccabile e manda il pallone dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Andujar (a destra).
Verrà presentato oggi alle 13:00 il nuovo allenatore del Catania, dopo l’esonero che ha sorpreso tutti di Giampaolo. Si tratta, contro ogni pronostico, di Diego Simeone, ex calciatore dell’Inter e
E sei! Dopo venti giornate di campionato tante sono le panchine saltate in Serie A, l’ultima delle quali arrivata un po’ come un fulmine a ciel sereno, considerando che l’allenatore in questione ha regolarmente svolto il proprio compito fino alla seduta pomeridiana di oggi, prima di lasciare l’incarico. Parliamo di Marco Giampaolo, mister del Catania, che tanti complimenti aveva ricevuto per il ruolino di marcia interno della sua squadra e per i ventuno punti totali conquistati al giro di boa (22, dopo l’ultima gara interna contro il Chievo). A rendere nota la decisione è la stessa società etnea con una nota:
Il Calcio Catania S.p.A. e l’allenatore Marco Giampaolo dichiarano congiuntamente di risolvere il rapporto contrattuale in essere fra le parti. Preso atto della bontà del lavoro fin qui svolto, il Calcio Catania augura al tecnico e al suo staff le migliori fortune sportive.
Più che il Catania, quest’anno sembra di star parlando di una Argentina B. Ha raggiunto quota 12, nella rosa del club, il numero di calciatori con la nazionalità albiceleste, quanto gli italiani. Probabilmente durante gli allenamenti si parlerà spagnolo, in ogni caso ci sarà sicuramente da divertirsi a veder giocare questa squadra che è più sudamericana che europea.
Sul mercato i siciliani si sono mossi piuttosto bene, strappando un assegno da capogiro per Martinez, 12 milioni, venduto alla Juventus dopo che in squadra aveva assunto il ruolo di panchinaro di lusso, e così sono potuti arrivare Gomez e Marchese (a titolo definitivo), e sicuramente qualche colpo dell’ultimo minuto verrà messo a segno fino alla fine.
Ma una volta non si chiamavano amichevoli? Sembra che questa parola ormai abbia perso di significato in quanto se una volta ci può stare che due squadre troppo nervose finiscano