Oggi è il compleanno di Totti e tutti le riviste che parlano di calcio stanno dedicando fiumi di parole al Pupone, al Capitano, al Francesco nazionale. Noi in realtà l’abbiamo già fatto quindi possiamo dedicarci ad altro andando a scavare nei meandri di calciopoli con questa bufera che si è abbattuta sul Allardyce.
Calciopoli
Moggi e Giraudo radiati, la conferma dell’Alta Corte
Niente da fare per Luciano Moggi e Antonio Giraudo. L’Alta Corte del CONI ha infatti confermato la sentenza di radiazione per i due ex dirigenti della Juventus che avevano presentato ricorso contro le decisioni dei primi due organi di giustizia sportiva. La sentenza è stata confermata anche per l’ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini in seguito ai fatti di Calciopoli 2006. Per le motivazioni bisognerà aspettare ancora qualche giorno, dato che l’organismo presieduto da Riccardo Chieppa ha divulgato la notizia tramite un breve comunicato stampa.
Calciopoli e le telefonate dimenticate: parla un investigatore
Lo scandalo Calciopoli è una ferita ancora aperta nel volto del calcio italiano. Le sentenze di primo grado emesse dal Tribunale di Napoli e il fallimentare tavolo della pace proclamato da Petrucci non hanno fatto altro che alimentare ancora le polemiche su quanto accadde in quella rovente estate del 2006, gettando altri dubbi sull’operato della parte investigativa, colpevole secondo la difesa di aver omesso volutamente certi elementi.
A cinque anni e mezzo di distanza in tanti chiedono ancora la verità, non solo i tifosi della Juventus , ma anche il patron della Fiorentina Diego della Valle, condannato a un anno e tre mesi dalla giustizia ordinaria, che ha più volte invocato un altro tipo di tavolo in cui Moratti avrebbe dovuto dare delle serie spiegazioni sulla posizione dell’Inter riguardo alcune telefonate con protagonista l’allora presidente Giacinto Facchetti.
Tavolo della Pace: le dichiarazioni a caldo dei Presidenti
Il tavolo della pace si è appena concluso dopo 4 ore e 36 minuti, ma nonostante fosse partito con buoni propositi sembra si sia risolto con il più classico dei nulla di fatto. E’ però un punto da cui partire, un primo incontro a cui sicuramente ne seguiranno altri, anche se le posizioni degli interpreti non sono cambiate come ha detto Diego Della Valle, il primo a rilasciare dichiarazioni all’ uscita della sede del CONI:
Al tavolo della pace non è stato fatto nessun passo in avanti. Ognuno rimane sulle sue posizioni
Pochi istanti dopo è il presidente Petrucci a confermare il fallimento del Tavolo, che non ha portato a niente:
Devo essero onesto e sincero, non sono stati fatti passi avanti. Le scorie di Calciopoli restano scottanti, ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Mi auguro che mondo del calcio possa avviare quelle riforme che sarà poi mia cura portare all’attenzione del governo. C’è stata la buona volontà ma non si sono ottenuti risultati.Non è arrivato un risultato ma non è stato un fallimento e non accuserò i presidenti del calcio. E’ un tentativo non riuscito e basta.
Capello: Lo scudetto 2006? l’ho vinto sul campo
Fabio Capello, Ct della nazionale inglese ed ex allenatore della Juventus ha parlato oggi in un intervista rilasciata a Sportmediaset dello scudetto del 2006 e di molti altri temi, tra cui Ibrahimovic e le sue favorite per il campionato in corso. Ma le dichiarazioni che faranno più parlare sono quelle riguardanti calciopoli e l’assegnazione a tavolino dello scudetto 2006 all’ Inter:
Credo che ci siano stati gravi errori quando assegnarono lo scudetto a tavolino all’Inter, quel titolo lo vincemmo nettamente sul campo senza discussioni, poi però la giustizia è andata avanti per conto suo. Si sono poi rivelati tutti incompetenti per non rispondere, dinnanzi all’incompetenza non dico altro, anzi io che sono competente dico che quello scudetto è mio e vinto meritatamente sul campo
Senza peli sulla lingua Fabio Capello ha attaccato la decisione di non decidere presa dai vari organi interpellati sull’assegnazione di questo scudetto dei veleni. Nella seconda parte dell’ intervista l’allenatore è tornato a parlare di calcio giocato e ha individuato due pretendenti per la lotta scudetto
Petrucci: “Juventus, fermati”
Diciamolo subito, Gianni Petrucci, non ha chiesto direttamente alla Juventus di fermarsi, ma dalle sue parole esce fuori chiaramente questo messaggio. Il vertice dello sport italiano non le manda a
La Juventus chiede i danni
La Juventus riparte all’attacco all’indomani della sentenza di Napoli che ha separato le sorti del club da quelle di Luciano Moggi. La società bianconera ha depositato oggi presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio un ricorso contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio – FIGC – e l’Inter al fine di ottenere un risarcimento per i provvedimenti adottati dalla FIGC nell’estate del 2006 e durante l’anno in corso.
Se il Tar desse ragione alla società torinese si tratterebbe di rimborsare danni prudenzialmente stimati in diverse centinaia di milioni di euro – legati a minori introiti, svalutazione del marchio, costi e spese…
Spunta telefonata Fazi-Bergamo: “Vincesse l’Inter”
Trovata un’altra intercettazione compromettente – per l’accusa – dalla difesa di Luciano Moggi. Premessa siamo nei giorni che precedono il big match Inter-Juventus. Ci sono al telefono Paolo Bergamo e la segreteria dell’Aia Maria Grazia Fazi – sono due degli accusati di aver creato un’associazione a delinquere che aveva come obiettivo il far vincere la Juventus.
La precisazione ci vuole perché nel loro colloquio telefonico si augurano un risultato ben diverso.
Paolo Bergamo:
Ma sa, il problema qual è? Che se stasera perdessero con l’Inter…