Eto’o: quale futuro?

Doveva essere uno dei piatti forti del mercato estivo e invece a pochi giorni dai preliminari di Champions League Samuel Eto’o è ancora incastrato nella ragnatela del Barcellona. Di parole

Baronio e Inzaghi jr., pensieri a stelle e strisce

Quando un calciatore è sul viale del tramonto ha due diverse scelte. O decidere di andare a sbarcare il lunario in qualche nazione in cui il calcio è agli albori (Usa, Qatar, Emirati Arabi), oppure il ritiro. Vedendo l’esperienza di Beckham, in cui ci hanno guadagnato tutti (dal calciatore che si è intascato svariati milioni, al calcio americano che ha fatto un grosso passo avanti verso il professionismo), sono in molti che speravano di fare la stessa esperienza.

Ma non sono serviti a molto i moniti di Ruud Gullit, che ha accusato la Major League di scarsa professionalità. I milioni dei magnati americani fanno gola a tutti, e ora probabilmente anche a due italiani, Simone Inzaghi e Roberto Baronio.

Ferguson getta la spugna “non posso più trattenere Cristiano”

Cristiano Ronaldo è sempre più vicino a coronare il suo sogno. L’ultimo ostacolo che si frapponeva tra lui e il Real Madrid si chiamava Alex Ferguson. Adesso pare che anche lui abbia gettato la spugna.

“E’ chiaro che nel calcio di oggi vedere un calciatore per dieci anni con la stessa maglia sta diventando qualcosa di raro. D’altronde, con la Legge Bosman e il grande potere che hanno i procuratori…”

Parole chiare, che possono essere interpretate come “Se il giocatore ha deciso di andare, che vada pure”. E a Madrid attendono.

Stankovic-Tiago o Stankovic alla Lazio?

Strano destino quello di Dejan Stankovic! Con l’arrivo di Mourinho all’Inter sembrava che l’avventura del serbo in maglia nerazzurra fosse arrivata al capolinea. Su di lui si era gettata la Juventus, alla ricerca di un uomo d’ordine a centrocampo, dopo la frenata della trattativa che doveva portare a Xavi Alonso. Ma il malumore del popolo bianconero ha scoraggiato il tentativo della società ed alla fine Stankovic è rimasto dov’era, destinato a fare il panchinaro di lusso per l’intera stagione.

Ma sembra che il serbo non sia mai uscito definitivamente dai sogni dei dirigenti della Vecchia Signora, che ora sono stuzzicati da un’idea che ha del clamoroso: uno scambio Stankovic-Tiago! E non basta, perché anche la Lazio fa sentire la sua voce e propone a Moratti di ottenere il prestito del centrocampista.

Insomma, in poche ore Dejan Stankovic è passato da panchinaro a pedina fondamentale nel mercato dell’Inter. Un bel salto di qualità, non credete? Ma andiamo per ordine e riviviamo le ultime febbrili ore del presidente Moratti, che ora dovrà valutare quale sia la soluzione migliore da adottare.

Roma: il punto della situazione

Continua a tenere banco sulle prime pagine dei giornali il mercato della Roma, in cerca come è noto di un attaccante capace di dar peso al reparto offensivo. Sfumato l’affare Mutu, i nomi che si rincorrono da diverse settimane sono quelli di Malouda e Baptista, ma per ora la situazione di entrambi sembra condizionata dal mercato in entrata dei rispettivi club.

Malouda potrebbe arrivare a Roma, nonostante l’ingaggio principesco, ma molto dipende dall’acquisto di Robinho da parte del Chelsea (ed il Real non è disposto a liberarsi del brasiliano finché non avrà avuto la sicurezza dell’arrivo di Cristiano Ronaldo). Baptista, invece, non fa che ripetere di voler restare a Madrid, ma l’arrivo di Van Der Vaart gli ha di fatto chiuso ogni possibilità di giocarsi una maglia da titolare.

Ieri intanto il quotidiano sportivo Sport aveva avanzato la possibilità di un interesse per il centravanti del Barcellona Eto’o, mentre Marca parlava di una trattativa con il Villareal per l’acquisto di Cazorla. Nomi che farebbero comodo all’attacco giallorosso, ma che non rientrano nei piani della società, che è stata costretta a smentire la notizia dopo la sospensione del titolo in Borsa (eccesso di rialzo). Staremo a vedere come si muoverà il mercato internazionale nei prossimi giorni e come la Roma saprà approfittare dei vari movimenti sulla scacchiera continentale.

C. Ronaldo addio Real, i blancos ingaggiano Van Der Vaart

Il brutto periodo per Cristiano Ronaldo continua. Oltre alle polemiche dovute alla querelle sul suo trasferimento a Madrid, i compagni che non lo vedono più bene e i futuri colleghi che non ne sentono il bisogno, ci si mettono anche le due persone che più gli dovrebbero stare vicino.

La prima è Nereida Gallardo, ex di lusso del calciatore, che nonostante dica che si considera ancora sua fidanzata, che Cristiano è di sua proprietà e che il loro amore è per sempre, continua a mostrarsi mezza nuda nelle spiagge di tutta Europa, e si cominciano già a fare i nomi di possibili “rincalzi” nel triste talamo spagnolo (forse anche per lei è aperto il calciomercato). Il secondo è il presidente Calderon: lo vorrebbe tanto, ma per ora flirta con altri giocatori.

Moratti riapre i lacci della borsa

L’intera estate trascorsa a rincorrere un centrocampista, per poi accorgersi a fine luglio che la difesa è in emergenza. E per fortuna che Morinho voleva due giocatori per ogni ruolo! Pazza Inter, anche sul mercato.

Samuel non dà più notizie di sé da dicembre, Cordoba è fuori dalla gara di andata contro il Liverpool (lo scorso febbraio), Chivu dopo l’Europeo ha deciso finalmente di farsi rimettere a posto la spalla che tanti problemi gli ha dato in passato. Ci mancava solo Materazzi a piantar grane (non volendo, ci mancherebbe) con uno stiramento che lo terrà fuori almeno per un mesetto. Chi rimane? Mourinho scopre le carte:

Sono preoccupato, è rimasto solo Burdisso, dopo ci sono il giovane Mei il vecchio Beppe Baresi… e io sono la terza opzione.

Francia scatenata sul calciomercato, dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Come avrete notato, il campionato francese sembra essersi svegliato dal torpore che lo ha colpito in questi ultimi anni, quando ai nastri di partenza c’era solo una pretendente allo scudetto: la corazzata dell’Olympique Lione. Probabilmente è stato proprio il finale thrilling della scorsa stagione a far cambiare le ambizioni delle altre società, perchè per la prima volta negli ultimi 7 anni la vincente si è decisa solo all’ultima giornata.

Questa ritrovata competitività ha portato ad un aumento dell’attenzione da parte del pubblico francese, e di conseguenza anche un aumento degli investimenti da parte delle televisioni. Come diretta conseguenza tutto ciò ha portato ad un mese di Luglio infuocato dal punto di vista del mercato, che ha visto squadre al limite della retrocessione come il Psg formare una rosa da Champions League, e squadrette mai sentite nominare fare grandi acquisti.

Il punto sul mercato dal 15 al 30 luglio

Il calciomercato ha un pò rallentato la sua andatura dopo che nei primi due mesi era veramente scatenato. Oltre all’affare Ronaldinho, compiuto tra l’altro la sera del 15 di luglio, non ci sono stati altri grossi colpi di mercato, ma anzi, anche quelli piccoli sono andati via via scemando.

Dalla metà del mese ad ora ci sono state molte cessioni, come quella di Behrami e di Lupoli finiti in Inghilterra, ma di acquisti, dopo i primi giorni, se ne sono visti pochi. La squadra più in forma sul calciomercato è stata ancora una volta il Torino, che sta facendo la concorrenza alla Fiorentina sul numero di nuovi ingaggi. Sono stati 3 gli acquisti di Cairo negli ultimi 15 giorni, e si tratta di Pratali e Abate che provengono dal retrocesso Empoli, e Samuel, nazionale austriaco, dello Sturm Graz.

Shevchenko al Milan? Forse venerdì

Se ne parla dallo scorso inverno e ad intervalli di tempo più o meno regolari il tormentone torna a riempire le pagine dei giornali. Pronti per l’ennesima puntata della telenovela Shevchenko-Milan?

Pensavamo che con l’acquisto di Ronaldinho l’attacco dei rossoneri fosse ormai sistemato, ma il recente infortunio di Borriello ha fatto tornare d’attualità il discorso sul probabile ritorno dell’ucraino.

Il torneo celebrativo delle ferrovie russe, quindi, non poteva capitare in un momento migliore, visto che tra le squadre che vi parteciperanno ci saranno anche Milan e Chelsea. E pensate che Galliani non approfitterà dell’occasione per trattare il prestito dell’attaccante?

Il mercato dell’Inter tra conferme e partenze

Aveva detto di volere due giocatori per ruolo, ma forse una rosa composta da 28 elementi è esagerata persino per uno come mister Morinho che ama l’abbondanza.

Oggi verrà presentato Muntari, l’ultimo acquisto in casa nerazzurra, ma sembra che il mercato dell’Inter non sia da considerarsi chiuso, specie per quanto riguarda la voce “vendite”.

La situazione più pericolante sembrava essere quella di Burdisso, dato come primo nome della lista di epurazione consegnata da Morinho alla società. E invece ora l’Inter si ritrova a dover ringraziare il cielo per non averlo venduto, visto che il reparto arretrato è quello più in emergenza. Cordoba e Samuel non sono ancora pronti ad affrontare il rientro, mentre per Chivu i tempi di recupero potrebbero essere ancora più lunghi. E allora ben venga Burdisso, almeno fino al prossimo mercato invernale, quando si potrà decidere con più calma, sebbene il giocatore abbia più volte ribadito l’intenzione di restare. La difesa, dunque, non si tocca.

Nuova destinazione per Eto’o, adesso si parla della Francia

Samuel Eto’o è il classico attaccante che tutti vorrebbero ma che poi nessuno prende. Accantonata l’assurda offerta degli uzbeki, al camerunense è rimasto il profumo dei soldi nel naso. Non che ora prenda poco (circa 7 milioni), ma le sue pretese stanno diventando un pò troppo esagerate.

Dato che il Barcellona ha detto di volerlo mandar via, e il Chelsea non si sbriga a prenderlo, il Lione sta provando a battere tutti sul tempo e portarlo in Francia, per tentare di vincere quella Champions League che da troppo tempo gli sta sfuggendo di mano. L’unico ostacolo? Le richieste del calciatore: “solo” 10 milioni a stagione.