Calcio: perdite per un miliardo di euro

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Oggi quasi tutti sono portati a pensare che il problema principale del calcio italiano sia rappresentato dal calcioscommesse, o più in generale dagli scandali che di tanto in tanto scuotono il mondo del calcio. Si sbagliano: e per rendersene conto basta una cifra tra il 2007 ed il 2010, i club che militano tra la serie A e la Lega Pro hanno prodotto complessivamente perdite per un miliardo di euro.

A rivelare questi dati preoccupanti è stato il ReportCalcio 2011 promosso da Figc, Arel e PricewaterhouseCoopers. Nella Serie A, nelle ultime due stagioni, i costi superano i ricavi di 180 milioni. Da una parte i ricavi – 2,5 miliardi di euro – sono troppo dipendenti dai diritti televisivi – che rappresentano i due terzi delle entrate -, e dall’altra il costo del lavoro – ovvero gli stipendi dei calciatori – è il più alto tra i campionati più prestigiosi a livello europeo.

Amichevole: Manchester United – Juventus 1-2 (fotogallery)

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Amichevole di lusso tra Manchester United e Juventus all’Old Trafford per salutare l’addio al calcio di Gary Neville, bandiera dei Red Devils e della nazionale inglese. Davide contro Golia, a giudicare dalle mete conquistate quest’anno dalle due formazioni, con i rossi vincitori della Premier e finalisti di Champions League ed i bianconeri umiliati dalla mancata qualificazione alle coppe internazionali del prossimo anno.

Ma il campo ha raccontato un’altra storia ed alla fine è proprio la Vecchia Signora ad uscire dal rettangolo verde con la vittoria in tasca, sebbene il successo valga solo per la gloria. In campo per lo United anche David Beckham che con Gary Neville ha condiviso emozioni e successi negli anni passati, mentre la Juve non ha fenomeni da proporre, a parte il solito Del Piero, l’ultimo ad arrendersi nel finale di stagione.

Zamparini: “Senza Juve si sta benissimo!”

Il patron del Palermo è una vera e propria miniera di notizie per chi si occupa di sport. Uno di quelli che permettono di riempire pagine e pagine di quotidiani e blog grazie ai suoi interventi.

Anche quando interviene a sproposito. Come in questo caso:

Agnelli dice che andranno a giocare in un’altra Lega? Magari… Abbiamo già giocato senza la Juve e si è stato benissimo. L’esodo dei tifosi rosanero verso Roma è bellissimo e dimostra come i dati che ci sono in Lega come bacino d’utenza sono falsi.

La Lega Calcio si spacca, le 5 grandi pronte all’espatrio

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Grandi contro piccole. Il mondo del calcio nostrano si è sempre diviso tra i pesci grossi, spesso coalizzati, e quelli piccoli, che cercano di contrastarne il potere. Il motivo del contendere questa volta è la ripartizione dei diritti televisivi e la richiesta di affidare a tre agenzie demoscopiche i sondaggi per valutare i bacini di utenza. La richiesta viene dalle piccole società, ma non trova l’appoggio delle grandi (Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli) e così si finisce per decidere per alzata di mano, con le le cinque grandi a dire no e Parma, Sampdoria, Udinese, Palermo e Catania a propendere per il sì. Cinque a cinque dunque.

Ma il castello rischia di crollare di fronte alla presa di posizione del presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, che con il suo voto favorevole ha dato ragione alle cosiddette piccole del calcio italiano, rendendo quindi attuabile la delibera dell’assemblea che assegna i sondaggi per definire i bacini di utenza.

Gattuso e Abate: “Leonardo, uomo di m…”

Come diceva Totò: “Signori si nasce”. E spesso i calciatori non fanno della signorilità il tratto distintivo. Come è accaduto in questa occasione al duo Gennaro Gattuso e Ignazio Abate.

Sabato sera. Il Milan conquista il suo diciottesimo scudetto all’Olimpico di Roma. C’è da festeggiare, solo che c’è chi lo fa a modo suo. I due giocatori lanciano un coro offensivo contro il loro ex-allenatore – rilanciato subito dai tifosi della curva.

Nuova puntata nella ripartizione dei diritti televisivi

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La lotta si annuncia lunga, complicata e senza esclusione di colpi. Ieri comunque le 15 “piccole” della Lega di serie A hanno vinto una battaglia – che comunque non si sa quale peso possa avere sull’esito finale della contesa. Poco o nulla per chi ha perso: le cinque big si sono viste rigettare dalla Corte di giustizia federale il ricorso che richiedeva la sospensione dell’esecuzione e l’annullamento della delibera – presa a maggioranza dalle altre 15 società – che fissava dei parametri per suddividere i 200 milioni di diritti tv che dovrebbero essere erogati con criteri “meritocratici”.

Queste le parole di Adriano Galliani a commento del primo atto

E’ solo la prima tappa di una lunga vicenda; impugneremo questa decisione che è sbagliata.

Ovviamente diverso il parere del patron della Lazio, Claudio Lotito, quello che i media definiscono come il capo della rivolta:

Non si capisce come queste società possano ipotizzare di aver subito un danno economico se ancora non sono stati presentati i risultati delle ricerche. Faranno altri ricorsi? Possono fare quello che vogliono, noi ci difenderemo dovunque.

Pato stirato, 2-3 settimane di stop

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Grossa tegola sul cammino di un Milan lanciatissimo in campionato – anche se dopo i risultati dell’ultima giornata diventa difficile pensare che qualcosa possa fermare i rossoneri.

L’infortunio che ha colpito Alexandre Pato sabato sera nella partita contro la Sampdoria è uno stiramento ai flessori della coscia destra, per cui l’attaccante brasiliano dovrà subire uno stop compreso tra le due e le tre settimane.

De Laurentiis: “Ci vuole una legge sugli stadi”

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Come si può rendere il calcio italiano più forte? Ogni uomo di calcio ha una sua idea al riguardo. Il patron del Napoli, il vulcanico produttore Aurelio De Laurentiis pensa che sia necessario

far passare la legge sugli stadi e bisogna farla finita con questa telenovela di uno squallore senza precedenti. È necessario che il governo prenda coscienza e faccia passare la legge.

Secondo il presidente del Napoli però gli stadi non sarebbero sufficienti per ridare fiato all’economia del pallone:

dobbiamo riappropriarci del calcio scommesse insieme alla federazione, Lega e Coni. E dobbiamo aumentare il gettito a favore del calcio italiano, in modo che possa essere più competitivo.

Casoria censurata dal Csm. Salta il processo di Calciopoli?

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Il giudice del processo di CalciopoliTeresa Casoria – è stata censurata per il linguaggio utilizzato con i colleghi e assolta per le accuse più gravi.

Una sentenza interlocutoria che comunque potrebbe condizionare la richiesta di ricusazione della Casoria depositata dai Pubblici Ministeri alla Corte d’Appello di Napoli – la decisione dovrebbe arrivare il 20 maggio.

Thiago Silva: “Sogno una festa-scudetto al Duomo”

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Il difensore milanista Thiago Silva ha rilasciato un’intervista esclusiva a Sky Sport 24 in cui racconta del suo momento e di quello della sua squadra.

La settimana prima del derby

è stata una settimana bellissima per me, non dormivo mai, mi svegliavo di notte e pensavo al derby con l’Inter. Ero un po’ ansioso. Poi è andata bene. Il derby si decide in un attimo, se non hai la testa e non sei concentrato sbagli e prendi gol. Loro hanno sbagliato tanto e noi abbiamo avuto fortuna.

Roma, Ok il prezzo è giusto!

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La Roma calcio dovrebbe diventare un club a stelle e strisce il 15 aprile a Boston – almeno stando a quanto annunciato dal sindaco Gianni Alemanno. Il popolo giallorosso però non si sente tranquillo, visto che l’arrivo a Roma di Thomas DiBenedetto non ha messo la parola fine alla telenovela.

Per chi vede il bicchiere mezzo pieno c’è da dire che c’erano ancora tanti aspetti da mettere a fuoco. Come decidere il contenitore che controllerà il club capitolino. Per il passaggio di proprietà verrà creta una newco italiana nella quale Unicredit avrà il 40% e gli statunitensi il 60%.

Claudio Ranieri verso l’estero

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Per sapere quale sarà il futuro di Claudio Ranieri oggi ci vorrebbe la palla di cristallo. Vi abbiamo già raccontato delle sirene inglesi rappresentate – tra gli altri – da club come Liverpool e Blackburn Rovers.

Ora arriva un’indiscrezione dalla Francia. La fonte è una delle riviste più autorevoli del calcio europeo, France Football, che pubblica un dossier completo sul futuro degli allenatori dei maggiori club della Ligue 1 francese.