All’Inter il Trofeo Tim

Prove di campionato per Inter, Juventus e Milan, tre delle grandi sorelle d’Italia, che si sfidavano ieri sera nel Trofeo Tim in quel di Bari, in mini-gare di 45 minuti. I nerazzurri ripartono da dove avevano lasciato lo scorso maggio, battendo le dirette concorrenti e sollevando al cielo il primo trofeo (seppur non ufficiale) della stagione.

Ma andiamo per ordine e cominciamo dalla gara che ha visto di fronte i campioni d’Italia ed i bianconeri. Male gli uomini di Delneri, più avanti nella preparazione, ma mai incisivi come ci si sarebbe aspettati. L’Inter ha mostrato maggiore compattezza e non ha avuto problemi ad imporsi sul gioco della Vecchia Signora, tanto che Manninger ha avuto diverse occasioni per mettersi in mostra, prima che Sneijder tirasse fuori dal cilindro un gol d’autore al minuto numero 25.

Serie A 2010/2011: Fiorentina

Fino ad una settimana fa la Fiorentina era una delle squadre più promettenti della serie A. Un ottimo allenatore emergente, pochi acquisti ma buoni, un gruppo niente male. Poi si è rotto Jovetic e tutto è stato messo in discussione. E’ vero che un calciatore non fa una squadra, ma considerando che Mihajlovic aveva costruito per tutta l’estate la squadra intorno al montenegrino, mancando lui per gran parte del campionato a causa di un infortunio, i piani vengono scombinati.

Fino a quel maledetto 4 agosto, Corvino si era mosso come al solito molto bene, riuscendo prima di tutto nell’impresa di mantenere a Firenze i “pezzi grossi” come Vargas e Gilardino, e facendo arrivare calciatori di ottimo livello come Boruc e D’Agostino che andavano a completare una rosa già molto buona. Sono partiti solo Savio e ‘Nsereko, ma di certo non se ne sentirà la mancanza. Ora però tutto viene rimesso in discussione, e bisognerà vedere se i Della Valle saranno disposti a sborsare altri milioni per ingaggiare il sostituto di Jovetic. L’alternativa è puntare su chi c’è già.

Serie A 2010/2011: Chievo

Impossibile fare previsioni sul Chievo, una squadra destinata a sorprendere sempre e comunque. Ogni anno la danno per spacciata, ed ogni anno smentisce tutti salvandosi, anche con un certo anticipo. Ci riproverà anche quest’anno, pur non avendo più in panchina Di Carlo, passato alla Sampdoria, anche se appare leggermente rinforzato rispetto alle annate precedenti.

A parte Yepes, non è partito nessun calciatore di peso, se si escludono Bogdani e Scardina che però a Verona non hanno mai lasciato il segno, mentre tra gli arrivi spicca il nome di Roberto Guana, di certo un centrocampista che può garantire qualità e quantità ad una squadra a volte considerata troppo “leggera”. Se poi servirà anche un po’ di fantasia, quella verrà fornita da Bogliacino, mentre per il vice-Pellissier i clivensi hanno pensato a Davide Moscardelli, il quale riesce finalmente a sbarcare in A dopo secoli di serie cadetta.

Serie A 2010/2011: Cesena

E’ sicuramente la squadra che più di tutte suscita curiosità. Il Cesena mancava dalla serie A da 19 anni, talmente tanti che ci si era quasi dimenticati di lei nel grande calcio. Quest’anno però le intenzioni sono di cambiare la storia, e raggiungere quella salvezza che, almeno ai nastri di partenza, appare alquanto improbabile.

Per colmare il gap di tasso tecnico ed esperienza, l’entourage di mercato del Cesena si è mosso molto bene, acquistando calciatori che la A la conoscono molto bene, ed hanno alle spalle anche esperienze importanti. L’ultimo, almeno in ordine di tempo, è sicuramente un ottimo colpo, e cioè quello dell’ex centrocampista della Juventus Stephen Appiah, rimasto svincolato dopo la fallimentare esperienza al Bologna.

Amauri-Balotelli-Cassano promossi titolari

Per Cesare Prandelli si avvicina il momento del debutto sulla panchina dell’Italia ed è già tempo di formazioni ufficiali sulla base delle indicazioni ricevute dai giorni di allenamento sul campo di Coverciano. Il neo-ct della nazionale italiana non fa mistero sull’11 che manderà in campo sin dal primo minuto contro la Costa D’Avorio e svela immediatamente l’arcano legato al reparto offensivo:

Parto con Balotelli insieme a Cassano ed Amauri. Mi resta qualche dubbio sul portiere e sull’esterno offensivo. In ogni caso proveremo tutto il nostro potenziale d’attacco. Spero che Cassano e Balotelli possano trovare subito la capacità di dialogare in campo. Il nostro potenziale di attacco è molto importante, ma dobbiamo mantenere un certo equilibrio.

Serie A 2010/2011: Cagliari

L’impresa del Cagliari sarà tra le più ardue della A, dato che non è una squadra che si accontenta della salvezza, ma dovrà tentare di stupire senza colui che per due anni l’ha guidata con ottimi risultati, Massimiliano Allegri. Senza uno dei migliori allenatori del panorama calcistico italiano, fare bene con una squadra senza grossi nomi diventa molto complicato, specie se in panchina siede uno come Pierpaolo Bisoli che la A l’ha conosciuta solo da calciatore.

E’ vero che lo scorso anno con il Cesena è riuscito nell’impresa di portare il club in A dopo 19 anni, ma il massimo campionato è tutta un’altra cosa. Per sua fortuna Bisoli lo potrà fare con una squadra al completo dato che, prestiti a parte, non è partito nessuno rispetto allo scorso anno, anche se riuscire a trattenere Marchetti fino a fine agosto sarà davvero dura.

Serie A 2010/2011: Brescia

Forse parlare del Brescia che affronterà il nuovo campionato con tre settimane d’anticipo rispetto al calcio d’inizio è prematuro, ma fatto sta che le rondinelle sono la squadra che meno di tutte si è mossa sul mercato, e per questo è possibile che fino alla fine di agosto qualche altro colpo lo metta a segno.

In questo momento però la casella delle operazioni in entrata è stata modificata solo una volta, quando il mese scorso è stato ingaggiato il portiere Matteo Sereni. C’è molto poco da dire sulla squadra lombarda, tornata nella massima serie dopo 5 anni di cadetteria e di occasioni mancate. Quando il club era in B, in molti affermavano che aveva una rosa da serie A che stava stretta per quella categoria, ma ora che è salito in A, sembra proprio che, senza qualche aggiustamento, difficilmente possa riuscire a salvarsi.

Amichevoli internazionali, Samp e Fiorentina sbandano pericolosamente, Milan salvato dall’arbitro

Le amichevoli internazionali che si sono disputate ieri sera non sono un buon biglietto da visita per il calcio italiano. A sole 3 settimane dall’inizio del campionato, e a molto meno dalle competizioni europee, i club di serie A appaiono molto indietro con la preparazione, e nonostante non giochino proprio malissimo, si fanno mettere sotto da squadre che normalmente non le infastidirebbero nemmeno.

La squadra che più preoccupa è la Sampdoria, che tra soli 10 giorni disputerà i preliminari di Champions League, ma quella vista in campo contro il Colonia è una squadra davvero inguardabile. I tedeschi sono abituati a lottare solo per la salvezza, ma hanno messo in difficoltà la squadra di Di Carlo proprio come si fa con i club di serie inferiore. I blucerchiati non sono praticamente mai pericolosi, affrontano la gara con la mentalità sbagliata e vanno sotto di due reti nei primi 30 minuti. Per fortuna della Samp, anche la sua avversaria europea, il Werder Brema, fa una brutta figura. Anzi, anche peggiore, visto che contro il Fulham ne prende addirittura 5.

Serie A 2010/2011: Bari

Il campionato è ormai alle porte, e così cominciamo a scoprire le 20 squadre che quest’anno si incontreranno in serie A per la stagione 2010/2011. Procedendo in ordine alfabetico cominciamo dal Bari, la rivelazione dello scorso anno che non ha alcuna intenzione di smettere di stupire. Diciamo la verità, nemmeno il tifoso più sfegatato avrebbe potuto sperare in una stagione simile, con la salvezza raggiunta con un paio di mesi d’anticipo e pochi punti di distacco dall’Europa League.

Certo, quest’anno sarà più difficile, e si sa che l’obiettivo di Matarrese non è mai quello di raggiungere l’Europa, ma l’obiettivo della salvezza potrebbe star stretto alla squadra di Ventura. La rosa è cambiata tanto, e bisognerà vedere se il tecnico riuscirà a far convivere i molti calciatori nuovi, ma mediamente il livello è cresciuto rispetto alla scorsa stagione.

Brescia-Larissa, nemichevolmente calcio: botte d’estate – VIDEO

Fino a ora conoscevamo i botti d’inverno, quelli che a Capodanno mettono in cantiere un anno e danno il benvenuto all’altro. Non ancora note, le botte d’estate che pure sono diventate una costante sui terreni di gioco. Le chiamano amichevoli di calcio:  servono a ciascun club per misurare lo stato di forma in vista della stagione che verrà ma nessuno – finora – aveva spiegato che tali partite di preparazione vanno in scena, in casi sempre più frequenti, su terreni di gioco prestati alla boxe. Prima il Catania, poi il Cagliari. Infine il Brescia. Solo che stavolta un minimo di preveggenza poteva pure arrivare. Quando dici: un obiettivo tutto scritto nel nome. Larissa.

Chissà se, col senno di poi, i dirigenti del Brescia si siano quantomeno riproposti di fare maggiore attenzione in sede di definizione del programma delle amichevoli estive. Già. Perchè nel corso della gara in svolgimento a Trento (Storo, per l’esattezza) nel pomeriggio di ieri, le Rondinelle sono incappate nella (poco) prevedibile rissa di inizio agosto.