Liga Spagnola, non si gioca la prima giornata

 Stasera al Camp Nou di Barcellona andrà in scena il ritorno della Supercoppa Spagnola tra Barcellona e Real Madrid, per vedere chi vincerà il primo “titulo”, come direbbe Mourinho. Questo incontro che vede di fronte due formazioni piene di campioni  sarà per almeno due settimane l’unica partita di calcio spagnolo che potremo seguire.

Infatti  le minaccie di sciopero dei giorni passati da parte dei giocatori sono diventate realtà oggi, quando non è stato trovato nessun accordo tra la Lega dei Club spagnoli e i calciatori. E così i campionati della Liga e della Secunda Division non partiranno il prossimo week-end, e potrebbero fare lo stesso anche tra due settimane.  Non è la prima volta in Spagna che questo accade, visto che era già successo nel 1979, nel 1981 e nel 1984. Ma a quei tempi non c’erano ancora le Pay Tv e sicuramente la sospensione del campionato non fece scalpore come oggi.

Mondiale Under 20, quarti da brivido

 Erano due partite molto attese e non hanno deluso le aspettative. Brasile Spagna la si poteva considerare una finale anticipata del mondiale Under 2o colombiano, mentre Nigeria Francia era gara tra due nazionali che sono state sorprendenti e che volevano arrivare a tutti i costi in semifinale. Alla fine passano il turno i Brasiliani dopo i calci di rigori, e i francesi dopo una partita ricca di colpi di scena conclusa 3-2 solo ai supplementari.

Nel primo match la Spagna con il suo classico gioco parte bene e riesce a imbrigliare il Brasile grazie alla sua tecnica, ma  sono i verdeoro a passare in vantaggio per primi, grazie a Willians che ribatte in porta un gran tiro di Henrique che aveva preso la traversa. Il Brasile non riece però a raddoppiare e così nella ripresa le piccole furie rosse tornano in partita con un gol di testa di Rodrigo che sancisce l‘1-1 finale dopo 90 minuti di gioco.

Amichevoli: una Roma distratta ne becca tre dal Valencia

Ormai la preparazione non è più una scusa, visto che tra due settimane comincia il campionato e tra nemmeno una c’è l’importante partita contro lo Slovan, e così la debacle in casa del Valencia la si può spiegare solo per un difetto di concentrazione. Sembra giustificarsi così Luis Enrique nel dopo-partita, quando parla di “errori da bambini” sui primi due gol subiti in amichevole dalla Roma che sembra ancora una cantiere aperto.

Nella difficile trasferta del Mestalla nessuno si aspettava di vedere una squadra scintillante, visti i tanti cambi in campo e in panchina, ma nemmeno una sconfitta così pesante. I giallorossi avevano a disposizione tutti gli effettivi tranne Lamela che sta dando spettacolo nel Mondiale di categoria, e De Rossi che ha appena giocato in nazionale. E così gli occhi sono puntati tutti su Bojan.

Amichevoli internazionali: Brasile ancora k.o. in Germania, Francia solo pari

In un giorno di agosto in cui il calcio è orfano di quella che sarebbe potuta essere un’amichevole molto interessante, Inghilterra-Olanda, non ci possiamo lamentare visto che di belle amichevoli ce ne sono state eccome. A parte la gran partita dell’Italia contro la Spagna, va segnalata principalmente Germania-Brasile, con Menezes che continua a tremare.

I verdeoro infatti scendono in campo con la squadra titolare (o quella che dovrebbe essere secondo i piani del suo tecnico), la Germania mette in campo una squadra semi-sperimentale dove spicca un nuovo talento di cui sentiremo parlare sicuramente in futuro: Mario Goetze.

Amichevole Italia – Spagna 2-1

Amichevole di lusso per l’Italia di Prandelli, che al San Nicola di Bari si trovava ad affrontare la Spagna campione d’Europa e del mondo. Del Bosque ha mischiato le carte, lasciando fuori molti pezzi da novanta della sua armata e concedendo spazio a qualche giovane leva. Prandelli invece metteva in campo la migliore Italia possibile con Buffon a difendere i pali, Criscito, Ranocchia, Chiellini e Maggio in difesa, Pirlo, De Rossi, Thiago Motta e Montolivo a centrocampo, Cassano (capitano nella sua Bari) e Giuseppe Rossi in avanti.

Azzurri vivi e pimpanti nella prima parte di gara, tanto che al minuto numero 4 Criscito avrebbe potuto far esultare il San Nicola, se solo il palo non avesse respinto il suo tiro dalla distanza. Ma il gol era nell’aria ed arrivava quando il cronometro segnava il minuto numero 11: Montolivo si inseriva bene in area su suggerimento di Criscito (tra i migliori in campo) e beffava Casillas con un pallonetto.

Pastore: “Sono venuto qui in cerca di titoli”

 E’ stato uno dei trasferimenti più chiacchierati dell’estete, soprattuto per la cifra record di 42 milioni di euro e per il club scelto. Stiamo parlando di Javier Pastore, argentino ex Palermo che ha deciso di contiuare la sua carriera calcistica al di là delle Alpi, nella capitale francese. I tifosi palermitani non hanno preso bene la vendita del campione classe ’89, anche perchè non è stato degnamente sostituito e il Palermo orfano del suo talento è stato prematuramente eliminato dall’ Europa League.

Ma Pastore sembra felice della scelta fatta, ed è pronto a vincere con la nuova maglia del Paris Saint Germain, come ha dichiarato nella conferenza stampa tenutasi oggi:

Sono molto felice qui. Parigi è una città bellissima. Il PSG è un club importante. Sono venuto qui in cerca di titoli. Credo che la Ligue francese non sia al livello dei campionati italiano, spagnolo e inglese ma per me accettare il Psg non è stato un passo indietro tecnico.

Mancini: “Balotelli resta al 100%, Tevez vorrebbe andar via”

 

Foto: AP/LaPresse

 

Il primo impegno della stagione del City di Roberto Mancini è alle porte, tra due giorni si giocherà infatti la partita per aggiudicarsi il Community Shield contro il Manchester United, ma a tenere banco in queste ore è il mercato, con le dichiarazioni del tecnico italiano che blindano la partenza di Mario Balotelli e lasciano una porta aperta per le squadre interessate all’acquisto di Carlos Tevez.

Fino a qualche giorno fa la partenza di Super Mario sembrava un ipotesi possibile, vista la sua recente bravata e le dichiarazioni di pochi giorni fa, in cui ammetteva di non amare l’Inghilterra. Invece in un intervista odierna Mancini ha bloccato il giovane talento italiano, comprendendo i suoi malumori:

C’è da capire le sue dichiarazioni, vive da solo, la sua famiglia e i suoi amici sono in Italia. Ho parlato tante volte con Mario e sa perfettamente che sta vivendo una grande opportunità. La Premier League è il campionato più importante al mondo e il City una squadra ambiziosa. Comunque chiudiamo ogni discorso, Balotelli resta con noi al 100%

Napoli: pari con il Penarol, De Laurentiis: “spero nel terzo posto”

Foto: AP/LaPresse

E’ un buon Napoli quello visto in campo ieri sera contro il Penarol nella prima amichevole internazionale di un certo livello, ma soprattutto la prima della nuova stagione giocata al San Paolo. Il pubblico si è sicuramente divertito perché ha potuto ammirare i tanti nuovi arrivati, anche se la festa è stata rovinata proprio alla fine.

Mazzarri mette in campo con la sua classica difesa a tre composta da Cannavaro, Ruiz ed il neoarrivato Fernandez che per il presidente De Laurentiis è già un fenomeno, Maggio e Dossena sulle ali, Inler e Dzemaili a protezione della difesa, e Hamsik e Mascara a supporto di Lucarelli unica punta. Ancora a riposo Lavezzi e Cavani che però vedremo sicuramente nelle prossime partite.

Amichevole Italia-Spagna, i convocati di Prandelli

Foto: AP/LaPresse

Per gli impegni con i tre punti in palio manca ancora un mese abbondante, ma intanto la nazionale italiana di Cesare Prandelli si prepara ad una sfida suggestiva contro Sua Maestà la Spagna, campione d’Europa e del Mondo. L’amichevole contro le Furie Rosse si giocherà il prossimo 10 agosto sul terreno del San Nicola di Bari e per l’occasione Cesare Prandelli vuole proporre la migliore Italia possibile.

Dalle convocazioni diramate oggi spunta il nome di Daniele De Rossi, escluso dalle ultime uscite degli azzurri er motivi disciplinari. Capitan Futuro torna a disposizione del ct azzurro, in momento cruciale per la sua carriera professionistica, tra voci di mercato e tentativi della Roma di trattenerlo all’ombra del Cupolone.

Roma: vittoria comoda con il Vasas, scoperto un nuovo talento

Foto: AP/LaPresse

Si chiama Federico Viviani, ha 19 anni, e probabilmente sarà il nuovo gioiello della “cantera” della Roma. Da quando è iniziata la preparazione, Luis Enrique ha dichiarato che il giovane della Primavera era quello che lo aveva impressionato più di tutti, ed un suo gol ha regalato la vittoria ieri sera alla squadra in amichevole.

Una vittoria scontata, visto che gli avversari del Vasas, anche se militano nella massima serie ungherese, di certo sono tecnicamente di gran lunga inferiori ai giallorossi, ma la gara è servita soprattutto per dare un’identità di gioco alla squadra e provare i nuovi arrivati.

Amichevoli: Lazio, vittoria contro la Reggina e sconfitta contro il Villareal

Foto: AP/LaPresse

Non si vede spesso (anzi, quasi mai) una squadra che gioca contemporaneamente due partite, ma è accaduto ieri quando la Lazio, grazie ad una rosa decisamente molto ampia, ha giocato quasi in contemporanea a Fiuggi contro la Reggina e in Spagna contro il Villareal.

Era sicuramente la trasferta contro il Sottomarino Giallo quella che interessava di più i tifosi, ed anche se è arrivata una sconfitta, non tutto è da buttare. Si partiva con la consapevolezza che il Villareal era più avanti con la condizione, visto che a breve dovrà disputare i preliminari di Champions League, ed inoltre la formazione in campo era sperimentale, con Reja che provava qualcosa di inedito, come Hernanes messo sulla fascia.

Amichevoli: Inter strapazzata dal Manchester City

Foto: AP/LaPresse

I dubbi della vigilia sono diventati realtà. Come avevamo predetto ieri infatti, il Manchester City non è il Celtic, e se già contro gli scozzesi la difesa a tre traballava, contro gli inglesi è stato un vero e proprio sfacelo. Dell’Inter in campo si vedono solo Julio Cesar che tenta di salvare il salvabile, ed Eto’o che, come al solito, è il primo ad entrare in forma dei suoi compagni. Per il resto sono sempre e solo le maglie celesti a primeggiare.

E’ vero che ancora ai nerazzurri mancano alcuni degli uomini migliori in vacanza, mentre Mancini poteva disporre di tutti gli effettivi perché il campionato inglese comincia tra due settimane, ma in ogni caso non è mancato tanto il tasso tecnico, quanto la testa, visto che ciò che lascia più perplessi è l’atteggiamento dell’Inter che era entrata in campo già sapendo di dover perdere.