Messi: “Dispiace per il pareggio, ma il pubblico deve aiutarci”

 Ancora una volta la maglia dell’ Argentina risulta pesante per Lionel Messi, che anche ieri sera nella gara contro la Bolivia (terminata 1-1) non è riuscito a essere determinante e incisivo come è solitamente con il Barcellona.  Per fortuna ci ha pensato Lavezzi a segnare il gol del pareggio,che ha reso meno amara la partita ai tanti tifosi dell’albicelste. Proprio a proposito dei tifosi, e della loro contestazione contro De Michelis (autore dell’ errore che ha causato il gol del 0-1)  ha parlato Messi:

Dispiace lasciare due punti in casa e dispiace per Demichelis, tutti possiamo sbagliare e la reazione della gente mi è sembrata eccessiva. Adesso è importante recuperarlo psicologicamente e ancor di più prepararci bene per la gara di Barranquilla con la Colombia che diventa di rilievo. Purtroppo la Bolivia senza fare nulla si è ritrovata in vantaggio, mentre noi abbiamo giocato un buon calcio soltanto a tratti

Prandelli: “Grande Balotelli e grande Italia”

Non è più l’Italia dei “piccoletti” e non lo sarà per un bel po’ di mesi, ma Cesare Prandelli ha saputo trovare ugualmente gli equilibri giusti nella prima gara di avvicinamento ad Euro 2012. L’impegno con la Polonia non si prospettava affatto facile, un po’ per il clima gelido e un po’ per la voglia dei padroni di casa di mostrare il meglio di sé in vista della kermesse continentale ospitata tra le mura amiche. Ma l’Italia – dopo una prima parte di gara in affanno – è riuscita ad imporre il proprio gioco, portando a casa uno 0-2 che fa morale. Buona la prova di Mario Balotelli, per la gioia del selezionatore italiano:

Mario ha fornito una prestazione molto importante , perché al di là del gol ha giocato un’ottima gara ed è sempre stato in partita come gli avevamo chiesto. Complimenti a Mario, ma anche alla squadra che ha disputato una bella partita.

Amichevoli, Polonia – Italia 0-2

Buona sgambata per l’Italia di Cesare Prandelli nella prima delle amichevoli in vista dell’Europeo del prossimo anno. Gli azzurri erano orfani della coppia d’attacco titolare (Rossi-Cassano), ma contro la Polonia hanno trovato un Mario Balotelli che può raccogliergliene l’eredità ed impensierire quasi da solo qualunque difesa. Accanto all’attaccante del City è stato schierato sin dal primo minuto l’interista Pazzini, che ha cercato di mettersi in mostra e di guadagnare sul campo i galloni da titolare.

Ma nella prima parte di gara a mettersi in mostra erano soprattutto i padroni di casa della Polonia, che impedivano agli azzurri di ragionare e macinavano azioni di una certa pericolosità. Poi l’Italia cresceva e conquistava metri preziosi. Marchisio si gettava su ogni pallone ed avviava l’azione di contropiede. E proprio da una palla recuperata dal centrocampista della Juventus arrivava il vantaggio azzurro, grazie ad un Balotelli che prendeva la mira e scavalcava Szczesny.

Bale: offerta shock del Barcellona, pronti 40 milioni

 La notizia apparsa oggi sul Daily Mirror  sta già rimbalzando in tutti gli angoli del mondo. Sembra che il Barcellona stia cercando di acquistare il forte gallese del Tottenham Gareth Bale. Da quando si legge, domenica scorsa in occasione della partita di Premier League tra Fulham e Tottenham il capo degli osservatori del Barcellona, Albert Valentine, si è recato sul posto per veder di persona l’esterno e sembra che la società blaugrana sia disposta a offrire una cifra vicina ai 40 milioni di euro per acquistare il calciatore.

Nonostante Bale abbia rinnovato il contratto poco più di sei mesi fa, e ora sia legato al Tottenham fino al 2015, ci sono i margini per la trattativa. Il giocatore ha già mostrato interesse nel giocare all’ estero, e il Barcellona è una squadra in cui nessun calciatore in questo momento non vorrebbe stare. La società inglese però ha valutato il cartellino del ventiduenne circa 60 milioni di euro.

Prandelli chiama Abate e lascia fuori Di Natale

E’ tempo di esperimenti per Cesare Prandelli, che di colpo si è ritrovato a dover fare a meno di due pezzi da novanta, Giuseppe Rossi ed Antonio Cassano, i quali nelle ultime uscite della nazionale italiana avevano rappresentato l’attacco titolare. Entrambi i calciatori sono fuori dai giochi almeno per 4-6 mesi ed al momento è difficile ipotizzare il loro pieno recupero in vista degli Europei del prossimo anno.

Il ct azzurro tenta allora di correre ai ripari, nella speranza di trovare delle valide alternative all’attacco titolare, nel caso in cui la coppia di “bassotti” non riesca a rientrare in tempo per la kermesse continentale del 2012. In questo senso Prandelli benedice la doppia amichevole della prossima settimana, quando l’Italia si troverà ad affrontare la Polonia e l’Uruguay. Per l’occasione, il ct rispolvera volti noti, come Matri e Pepe, e regala la gioia della prima convocazione in azzurro ad Abate. Nessuna speranza invece per Totò Di Natale, che continua a restare al di fuori del giro azzurro, nonostante la mole di reti siglate con la maglia dell’Udinese.

Video rigori da ridere. Le comiche di Ivailo Ivanov

Di questo giocatore Ivailo Ivanov su Internet non sono riuscito a trovare assolutamente nulla. Un perfetto sconosciuto che non ha lasciato nessuna traccia nella storia del calcio. Se non fosse per questa perla.

Nonostante abbia rivisto più volte il video non riesco a capire come sia riuscito a ciccare in quel modo il pallone. Avrebbe avuto un futuro come clown da circo o negli Harlem Globetrotters.

Video: la rimessa con capriola di Risto Kallaste

Qualche giorno fa vi avevamo proposto le gesta di Feugang Takodjou.

Oggi ritorniamo sull’argomento per mostrarvi le immagini del creatore della rimessa con capriola, il grande Risto Kallaste. Questo terzino estone oggi quarantenne sarebbe passato nella storia del calcio senza lasciare traccia se non avesse inventato – si dice in una partita di qualificazione ai mondiali di calcio 1994 contro l’Italia – questo strano ma efficace modo per rimettere il pallone in gioco.

Video: la rimessa con capriola di Feugang Takodjou

Vedendolo sul campo da calcio viene da pensare più all’acrobata che al calciatore. Lui ha un nome impronunciabile – ma si è visto di peggio -: si chiama Feugang Takodjou e gioca in un club di Kinshasa, il Daring Club Motema Pembe.

Della nazionalità del giocatore non sono riuscito a trovare nulla, ipotizzo che provenga, come il suo club, dalla Repubblica Democratica del Congo. In questo video lo vediamo in azione contro i giocatori del Maghreb Fez – MAS – in una partita persa per 3 a 0 e giocata qualche settimana fa.

Video: inciampa e sbaglia rigore

Amir Sayoud è un promettente calciatore ventunenne che gioca come trequartista nell’Al Ahly, probabilmente la squadra più importante – e ricca – dell’Egitto.

La sua squadra ha giocato qualche giorno fa contro il Wydad Casablanca per una partita della fase a gironi della Champions League africana.

Il suo club sta già vincendo per quattro a zero quando gli viene assegnato pure un rigore. Decide di tirarlo Sayoud perché con quel sinistro mette la palla dove vuole.

Mondiale Under 20, un Brasile da Oscar

 E così finisce come era nei pronostici, con il Brasile Under 20  pentacampeao che vince il suo quinto mondiale di categoria, dimostrandosi ancora una volta fucina inesauribile di talenti. E in questa finale bella e appassionante contro il Portogallo,  finita 3-2 ai tempi supplementari, brilla la stella di Oscar, autore di una tripletta che regala il titolo ai verdeoro.

La partenza è subito  incredibile: dopo soli cinque minuti un calcio di punizione di Oscar viene deviato da Segrio Oliveira e beffa il portiere Mika, che non subiva gol da ben 620 minuti, sbloccando il risultato. Ma la reazione dei portoghesi si fa attendere solo quattro minuti, quando Nelson Oliveira fa partire un contropiede micidiale finalizzato in rete da Alex. Si torna così in parità, con ancora ottanta minuti da giocare. Il primo tempo regala ancora emozioni, grazie soprattutto ad Oscar che trova la porta in un paio di occasioni con tiri dalla distanza, ma si va negli spogliatoi con il risultato inchiodato. Delude l’unico rappresentate del campionato italiano in campo: Coutinho, che non riesce a trovare spazi ed è spesso assente dal gioco.