Calcio estero, Messi è super, segna 4 gol ma il Real è irraggiungibile

Segnare quattro gol e non essere contenti. E’ ciò che è accaduto nella Liga durante l’ultima giornata di campionato, in cui Lionel Messi dimostra, se ce ne fosse bisogno, di essere il vero trascinatore del Barcellona. Contro il difficile avversario Valencia infatti, la Pulce riesce a mettere a segno un poker che però non dà più soddisfazione dei tre punti conquistati perché non solo vince anche il Real Madrid, ma l’impressione è che non sia possibile nemmeno avvicinarsi alla squadra di Mourinho.

Specialmente ora che ha recuperato un po’ tutti, compreso un certo Kakà. Proviene dal suo piede il primo pallone pericoloso della partita che Cristiano Ronaldo spedisce sul palo. Proviene dalla sua testa invece il primo assist della partita, trasformato in gol sempre da CR7. E siamo ancora al sesto minuto.  La supremazia del Real Madrid contro il Racing Santander è evidente, e lo diventa ancor di più quando al 39′ l’arbitro espelle per doppia ammonizione, troppo severa, un difensore avversario. I blancos giocano sul velluto e vanno a segno ancora due volte con Benzema ed una con il rientrante Di Maria.

Calcio estero, Real a +10 sul Barça, Lescott ridà la vetta al Mancio

E’ un fine settimana bollente quello che si è appena disputato sui campi europei in cui la neve ed il freddo siberiano non hanno creato gli stessi disagi che si sono visti da noi. Il clima più teso si è avuto senza dubbio in Premier League in quasi tutti i campi che contano. La gara che ha creato più polemiche è stata senza dubbio Manchester United-Liverpool, con alta tensione ancor prima dell’inizio con Suarez che nega la stretta di mano ad Evra. Un gesto che avevamo visto effettuare già a Pepe con Messi qualche giorno prima, ma per ragioni ben diverse.

C’è il razzismo alla base del gesto di Suarez, e questo i tifosi lo sanno benissimo visto che per tutta la gara lo inondano di fischi. Una partita comunque piacevole in cui non mancano gli interventi duri e le provocazioni. Risolve Rooney con una doppietta arrivata grazie a due dormite della difesa avversaria, e la rete proprio di Suarez nel finale non sembra infastidire i Red Devils che, nonostante la media d’età molto alta, giocano ancora come dei ragazzini.

Calcio estero, il Real Madrid scappa a +7, in Bundesliga è corsa a tre

Il Barcellona vincerà pure tutte le partite contro il Real Madrid, ma in campionato non c’è storia. Come da tradizione, Mourinho vince il campionato nella sua seconda stagione in un club, e molto probabilmente ce la farà anche quest’anno. L’occasione è la giornata numero 20 quando dimostra come la sua squadra riesce a ribaltare il risultato mentre il Barça quando è imbrigliato non ha buon gioco.

Contro il fanalino di coda Saragozza infatti un Real piuttosto sonnacchioso subisce il gol dello 0-1 dopo appena 10 minuti. Ha però tutto il tempo per svegliarsi e non perde l’occasione. Fanno tutto i trequartisti dai piedi buoni: Kakà pareggia con una delle sue sgroppate che lo portano a tu per tu con il portiere, Cristiano Ronaldo porta in vantaggio i suoi grazie ad un cross perfetto di Ozil, e proprio il tedesco mette a segno la rete del 3-1 su assist di Kakà.

Calcio estero: Balotelli toglie dai guai il City, in Bundesliga è tris in vetta

Il fine settimana calcistico è ricco di spunti, e per questo decidiamo di partire da chi è più vicino a noi. La Premier League si continua a colorare di azzurro perché il Manchester City vince ancora, e lo fa grazie a Mario Balotelli. La squadra di Mancini è la solita corazzata che può perdere solo se mentalmente abbandona il campo prima del novantesimo. Lo dimostra il primo tempo in cui schiaccia il Tottenham nella sua metà campo, e la ripresa con due gol a distanza ravvicinata. Poi sopraggiunge il classico calo di tensione che porta gli Spurs a rifarsi sotto. Due gol a distanza di pochi minuti (tra cui una staffilata di Bale da 30 metri sotto l’incrocio dei pali) riportano in parità la gara, e così il Mancio si affida a Balotelli.

Supermario rischia di farsi cacciare dopo nemmeno un quarto d’ora dal suo ingresso per una tacchettata punita solo con un giallo dall’arbitro, ma quando decide di giocare a calcio si vedono tutte le sue qualità. Al 95′ si procura un calcio di rigore e lo trasforma per il 3-2 che lascia i suoi soli in vetta alla classifica.

Pallone d’Oro 2011: stasera la premiazione, Messi farà il tris

 Questa sera a Zurigo dalle ore 18:30 inizierà la cerimonia d’assegnazione per il Pallone d’ Oro 2011 che premierà il miglior calciatore europeo dell’anno appena finito. I tre contendenti sono Messi e Xavi del Barcellona e Cristiano Ronaldo del Real Madrid. Ennesimo derby spagnolo tra le due grandi potenze del calcio, ma questa volta sembra già tutto scritto e  lo alzerà per la terza volta consecutiva l’argentino.

Calcio estero: il derby di Barcellona finisce pari, quello di Manchester va allo United

Brutta partenza del Barcellona in questo 2012 in cui forse la testa è più alla premiazione di stasera in cui Xavi e Messi si disputano il Pallone d’Oro che non al campionato. Il merito però va anche all’Espanyol che fa la vittima per 85 minuti finché con un guizzo non rimette in piedi la partita.

Stavolta la tattica del Barcellona non funziona. I blaugrana passano subito in vantaggio dopo pochi minuti con Fabregas e dopodiché ricomincia con il solito possesso palla asfissiante condito dagli inserimenti dei tre attaccanti. Ma qualcosa non gira a dovere visto che Messi e Sanchez sono stranamente imprecisi. Sembrava dover andare tutto liscio fino alla fine, visto che gli avversari non provavano nemmeno ad infastidire Valdes, se non fosse che, a cinque minuti dalla fine, nell’unica azione di tutta la partita l’Espanyol pareggia. Il Barça si lancia in avanti ma ormai è troppo tardi e l’1-1 si materializza.

Amichevole Milan-Psg: decide Pato

L’amichevole di ieri sera tra Milan e PSG aveva molto significati. Quello calcistico era il ritorno in campo dopo due settimane di sosta, quello umano era il ritorno di Gattuso in campo dopo oltre 4 mesi di assenza per un problema agli occhi, ma soprattutto era l’aspetto del calciomercato ad attirare le attenzioni, e cioè l’interessamento del club parigino per Pato.

L’abbraccio di Ancelotti al Papero è stato immortalato e bollato come un arrivederci, anche se i due hanno tentato nel dopo-partita di stemperare i toni. Ma ciò che interessa a noi è il calcio giocato. Tutti hanno parlato di mercato ieri, ma la partita com’è andata?

Calcio estero: il Real ne fa 6 e si riprende la vetta, in Inghilterra è sempre Manchester-rule

Mentre il Barcellona è dall’altra parte del mondo a strapazzare il Santos, il Real Madrid manda un segnale forte e chiaro alla squadra di Guardiola: avete vinto una battaglia ma non la guerra. Il malcapitato di turno è il Siviglia che deve contrastare la rabbia dei blancos per la figuraccia di 7 giorni prima. Cristiano Ronaldo, il più accusato di tutti, risponde da campione segnando 3 gol, i suoi compagni ne faranno altri tre, ed il Real sembra essere ritornato a volare.

Nel frattempo nella Liga le altre continuano a disputarsi le residue posizioni europee, e così il Valencia si assicura la terza posizione battendo il Malaga e approfittando della contemporanea sconfitta del Levante, mentre c’è da registrare il disastroso Atletico Madrid che perde in casa contro il Betis e certifica una stagione nera che più nera non si può. I biancorossi hanno appena 4 punti di distacco dalla zona retrocessione, e la Lazio, prossima avversaria in Europa League, può solo sperare che la situazione resti così.

Calcio estero: il Bayern ritenta la fuga, il Manchester United riconquista l’onore

In questo weekend di calcio internazionale le attenzioni di tutti si sono concentrate sul Clasico, ma non è detto che sia tutto lì il calcio che conta. Forse è così in Spagna, dove non ci sono altre squadre all’altezza ma la giornata che vede il Barcellona riconquistare la vetta della classifica, vede anche il Valencia sempre più solo al terzo posto, come volevano i pronostici, ed il Levante a fare la parte dell’attrazione, dato che vince ancora, stavolta contro il Siviglia, e si prende di prepotenza il quarto posto. Ma è negli altri Paesi che qualcosa si muove.

Calcio estero: manita del Barça al Levante e del Manchester City sul Norwich

PREMIER LEAGUE: In Inghilterra non c’è storia, anche quando le altre big giocano bene e vincono, il Manchester City fa anche meglio. Ottima gara del Chelsea contro l’ottimo Newcastle di inizio stagione, una squadra che vince sempre ma cade negli scontri diretti. La partita è divertente, condita da ben 5 legni (tre traverse e due pali), ma alla fine è il Chelsea a godere. Prima Lampard si fa parare un rigore, ma poi Drogba sblocca il risultato e porta a casa i tre punti che verranno certificati dalle due reti successive dei compagni. Così così il Manchester United che come sempre fa molta fatica a sbloccare il risultato, stavolta contro l’Aston Villa, ma alla fine riesce a strappare la vittoria grazie alla rete di Jones. L’unica squadra che non ha mai problemi è proprio il City che ne rifila 5 al Norwich. Va considerato anche un gol di spalla di Balotelli che era entrato pochi minuti prima per far rendere conto di quanto facile sia stata la gara per gli uomini di Mancini.

Mancini apre le porte a De Rossi e Del Piero

 Il tecnico del City Roberto Mancini è stato intervistato dal Corriere dello Sport e non ha nascosto di ammirare molto due talenti del nostro calcio. Capitan futuro De Rossi e, per fare una battuta, Capitan passato Del Piero, visto che a fine stagione smetterà di vestire la maglia della Juventus e poserà la fascia di capitano. E’ arrivata una vera e propria chiamata per questi due giocatori, da parte del tecnico italiano. Su De Rossi ha detto:

Non sarei stupito se Daniele De Rossi restasse alla Roma. Se però non firmasse, il City sarebbe pronto. E’ difficile strappare un calciatore romano e romanista alla Roma perché il romano è legato alle sue origini, al suo stile di vita: non sarei sorpreso se rinnovasse il contratto.

Dopo la chiamata per il romanista arrivano parole di elogio anche per Alessandro Del Piero, che dal prossimo anno se vorrà continuare a giocare a calcio dovrà trovarsi una nuova squadra: