Il Perù nello scandalo a luci rosse

Tempi duri per il calcio peruviano. Di qualche giorno fa le rivelazioni del figlio di un narcotrafficante riguardo alla partita venduta all’Argentina nel 1978, ora lo scandalo a luci rosse

De bello gallico

Ed eccolo il sorteggio un pò temuto. Quello che dopo uno stentato avvio, poi glorificato dal gol di Panucci in Scozia, ci vede approdare ad Euro 2008 che si terrà

Europei 2008: Inghilterra out, si cerca il nuovo mister

Il nome McLaren in questo periodo è sinonimo di perdente dell’ultimo minuto: dopo le vicissitudini legate alla Formula 1 e la vittoria sfumata all’ultima gara da parte della scuderia anglosassone, ieri un altro McLaren ha fallito l’obiettivo che si era prefisso, ovvero quello di portare la Nazionale Inglese di calcio alla fase finale degli Europei 2008, che si svolgeranno in Austria e Svizzera.

Fatale e clamorosa è stata la sconfitta per 3 a 2 in casa, nel nuovo stadio di Wembley, sotto gli occhi del principe William, contro la già qualificata Croazia; e dire che all’Inghilterra sarebbe bastato un pareggio per qualificarsi.
Dopo il micidiale uno-due croato messo a segno in avvio da Kranjcar al 9′ e Olic al 13′, nella ripresa c’è stata la grande reazione della nazionale di Steve McLaren che ha pareggiato grazie a Lampard (56′) e Crouch (65′). Ma al 77′ Petric ha gelato Wembley con il gol che ha eliminato gli inglesi, anche in virtù del successo della Russia di Hiddink ad Andorra (1-0, al 39′ Sychev), che ha fatto scivolare i britannici al terzo posto.

Joseph Blatter: “Troppi calciatori stranieri”. Fine di un’ identità nazionale?

Alla fine, anche Joseph Blatter lo ha dovuto ammettere: “Serve un limite agli stranieri“.

Dopo aver assistito all’ultima partita tra Juventus ed Inter (nelle cui fila non vi era alcun giocatore italiano e solo 3 comunitari), il n.1 della Fifa si è finalmente convinto che sono necessarie nuove regole per ridare spazio ai calciatori locali, limitando il numero di stranieri per squadra ad un massimo di 5.

Questa invasione di calciatori, prelevati a basso costo dai 5 continenti su segnalazione di sedicenti talent-scout, sicuramente non ha giovato alla crescita ed alla maturazione calcistica dei nostri giovani provenienti dai vivai; infatti, spesso e malvolentieri, questi ultimi sono stati “parcheggiati” in categorie inferiori per far spazio a presunti fenomeni dal nome impronunciabile.