Amichevole: Italia-Romania 1-1

Foto: AP/LaPresse

Prandelli si aspettava delle buone risposte dalla giovane Italia, ma alla fine della fiera il ct ha dovuto mandare in campo l’artiglieria pesante per mostrare all’esiguo pubblico di Klagenfurt qualche sprazzo di gioco. Quattro gli esordienti al fischio d’inizio contro la Romania (Balzaretti, Diamanti, Ranocchia e l’oriundo Ledesma), nessuno dei quali è riuscito ad entusiasmare particolarmente, complice l’emozione del debutto e la scarsa abitudine a giocare insieme.

In attacco l’Italia schiera la coppia Balotelli-Rossi (quest’ultimo capitano della squadra azzurra), ma le occasioni pericolose non arrivano, nonostante il gran movimento del giocatore del City (tra l’altro fatto oggetto di buu razzisti ad ogni tocco di palla).

Italia-Romania: Prandelli lancia Balotelli-Rossi

Foto: AP/LaPresse

Non ci sono punti in palio, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: dimostrare che questa Italia ha voglia di crescere, puntando sulla forza dei giovani, al di là di quello che può essere il risultato finale. Certo è che Prandelli vorrebbe vincere nell’amichevole di Klagenfurt contro la Romania, ma alla fine quello che conta veramente è la prestazione di una squadra piena zeppa di volti nuovi.

Ben quattro gli esordienti della nuova Italia, i quali, dopo la gioia della convocazione in azzurro, dovranno far fronte all’emozione del debutto nella nazionale maggiore. Ledesma, Diamanti, Ranocchia e Balzaretti si uniranno ai più navigati Viviano, Santon, Bonucci, Aquilani, Mauri, Balotelli e Rossi, nell’affrontare una Romania priva di Mutu, ma ugualmente pericolosa.

Italia-Romania: Balotelli sì, Cassano no

Foto: AP/LaPresse

C’era grande attesa per le convocazioni di Cesare Prandelli in vista dell’amichevole della nazionale italiana contro la Romania, prevista per il prossimo mercoledì in quel di Klagenfurt in Austria. In particolare ci si chiedeva se il tecnico avrebbe fatto valere la regola secondo la quale un giocatore messo fuori rosa nella squadra di club non può essere chiamato a difendere i colori della propria bandiera.

Ebbene, nessuna novità rispetto alle previsioni, visto che Prandelli ha seguito alla lettera il regolamento interno, lasciando fuori Antonio Cassano, che pure aveva fatto il proprio dovere nelle prime gare di qualificazione ad Euro 2012. In compenso, l’ex allenatore della Fiorentina si è sbizzarrito non poco in fatto di novità, portando in ritiro ben quattro volti nuovi, Balzaretti, Diamanti, Ranocchia e l’oriundo Ledesma.

Zaccheroni vince la prima da CT con l’Argentina

Debutto coi fiocchi per Alberto Zaccheroni, alla prima uscita da commissario tecnico del Giappone. La squadra del Sol Levante batte per la prima volta l’Argentina di Batista. Il sostituto temporaneo di Maradona rischia di veder svanire la possibilità di diventare il nuovo ct della Albiceleste.

Il Giappone si presenta con un classico 4-4-2 con due giocatori che militano nel campionato italiano: il terzino sinistro del Cesena Yuto Nagatomo e il centravanti catanese Takayuki Morimoto. L’Argentina si schiera invece con una formazione molto sbilanciata: al centro dell’attacco Diego Milito, dietro il quale sono stati schierati Messi, Tevez e D’Alessandro. A protezione della difesa l’interista Cambiasso e Mascherano, mentre sulla destra della difesa c’è il romanista Burdisso. Sulla panchina dell’Argentina ci sono diverse conoscenze del campionato italiano: Lavezzi e Sosa (Napoli), Pastore (Palermo), Andujar (Catania) e Bolatti (poco utilizzato anche nella Fiorentina).

Amichevoli: Italia-Costa D’Avorio 0-1

Speravamo di cominciare con un “buona la prima” e invece dobbiamo accontentarci di tanta buona volontà e di poco altro. Il ciclo di Prandelli sulla panchina azzurra si apre così come si era concluso quello di Lippi, vale a dire con una sconfitta, sebbene le sensazioni al fischio finale non siano neanche lontanamente paragonabili.

Certo, ci si aspettava qualcosa di più dalla giovane Italia messa in campo dal neo-ct contro la Costa D’Avorio, ma le attenuanti sono parecchie e si spera che da qui a settembre – quando si comincerà a giocare con i punti in palio – ci sia modo di mettere a punto qualche meccanismo in più.

Sotto il diluvio dell’Upton Park di Londra, la nazionale azzurra non è riuscita ad avere la meglio sui rocciosi africani, privi di Drogba, ma pur sempre temibili nelle ripartenze. Bene l’Italia nel primo quarto d’ora di gioco, quando Balotelli si avvicinava alla porta in un paio di circostanze, cercando anche il dialogo con il duo Cassano-Amauri.

Amichevoli internazionali, Samp e Fiorentina sbandano pericolosamente, Milan salvato dall’arbitro

Le amichevoli internazionali che si sono disputate ieri sera non sono un buon biglietto da visita per il calcio italiano. A sole 3 settimane dall’inizio del campionato, e a molto meno dalle competizioni europee, i club di serie A appaiono molto indietro con la preparazione, e nonostante non giochino proprio malissimo, si fanno mettere sotto da squadre che normalmente non le infastidirebbero nemmeno.

La squadra che più preoccupa è la Sampdoria, che tra soli 10 giorni disputerà i preliminari di Champions League, ma quella vista in campo contro il Colonia è una squadra davvero inguardabile. I tedeschi sono abituati a lottare solo per la salvezza, ma hanno messo in difficoltà la squadra di Di Carlo proprio come si fa con i club di serie inferiore. I blucerchiati non sono praticamente mai pericolosi, affrontano la gara con la mentalità sbagliata e vanno sotto di due reti nei primi 30 minuti. Per fortuna della Samp, anche la sua avversaria europea, il Werder Brema, fa una brutta figura. Anzi, anche peggiore, visto che contro il Fulham ne prende addirittura 5.

Amichevoli, Inter sconfitta, pari per il Palermo, vince solo il Napoli

Nell’importante giornata di amichevoli internazionali di ieri esce bene solo il Napoli, il quale ha mostrato già un ottimo gioco anche senza il neo-acquisto Cavani rimasto in tribuna a guardare i compagni. Ma a fare notizia è l’Inter, uscita sconfitta e surclassata dal Panathinaikos, nonostante i valori in campo non potessero essere uguali.

I nerazzurri iniziano con le seconde linee, ma non mostrano di essere pimpanti come contro il Manchester City. I greci invece sono molto più veloci ed in palla, e così approfittano dei molti errori in una difesa che Benitez deve ancora registrare. Vanno in vantaggio per 2-0 gli avversari prima di vedere una reazione dei nerazzurri. A reagire sono i pochi calciatori che giocano bene, e cioè Eto’o, Obinna, ma soprattutto Coutinho.

Amichevoli pre-mondiali: Svizzera-Italia 1-1

Svizzera – Italia 1-1

Finisce in parità l’ultimo test azzurro prima della partenza per il Sudafrica, con una squadra completamente rivoluzionata rispetto alla gara contro il Messico. L’avversaria di turno era la Svizzera, la stessa nazionale che l’Italia incontrò alla vigilia del mondiale del 1982 e di quello del 2006 (e se siete scaramantici cominciate a toccare ferro), così come lo stesso è il punteggio finale (1-1).

Dopo qualche minuto di studio erano gli elvetici a passare in vantaggio, grazie alla rete firmata da Inler al minuto numero 10. Ma stavolta l’Italia è sembrata più reattiva rispetto a quella “ammirata” contro il Messico, tanto che dopo soli quattro minuti riusciva a trovare il pareggio con Quagliarella, stasera impiegato sin dal primo minuto.

Amichevoli pre-mondiali: Italia-Messico 1-2

Si conclude con una sconfitta la prima amichevole dell’Italia in vista del Mondiale sudafricano. Lo sparring partner era il giovane e veloce Messico, non certo l’invincibile armata, ma molto più avanti nella preparazione rispetto alla nazionale azzurra. Lippi ha provato a mettere in pratica gli schemi studiati nel ritiro del Sestriere, con Marchisio nelle insolite vesti di trequartista davanti alla coppia De Rossi-Pirlo.

In avanti Di Natale, Gilardino e Iaquinta con compiti anche di copertura, qualora il Messico si fosse fatto sotto. Ed i sudamericani non hanno certo mostrato timori reverenziali di fronte all’Italia Campione del Mondo, tanto che dopo la fiammata iniziale degli azzurri (traversa di Iaquinta) cominciano ad avvicinarsi pericolosamente alla porta di Buffon, fin quando al 17′ ci scappa la rete di Vela.

Un calcio al razzismo con la Idolo Cup di PartyPoker.it

L’argomento-razzismo è più che mai di attualità e non c’è domenica che questo o quel giocatore non venga fischiato per il colore della pelle. Cosa fare per debellare questo cancro almeno tra le mura dello stadio? Purtroppo la strada da percorrere è lunga e tortuosa, ma vale la pena fare dei tentativi per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, come sta facendo in questi giorni PartyPoker.it, che lancia una singolare iniziativa mirata ad unire l’amore per il calcio e la passione del poker. Di cosa si tratta?

Il 21 dicembre prossimo alcune delle stelle del calcio italiano ed internazione si daranno appuntamento allo Stadio Olimpico di Torino, dove si sfideranno in una gara di beneficenza contro il razzismo in favore di Arisia e Caap Afrika. Tra i partecipanti ricordiamo i nomi di Buffon, Peruzzi, Chiellini, Maldini, Grosso, Camoranesi, Blasi, Aquilani, Mannini, Vieri, Di Natale, Bianchi, Kakà, Chivu, Zidane, Cissoko, Diarra, Toure, Keit, Vieira, Essien, Mikel, Kalou, Drogba, Adebayor.