Napoli-Milan 1-2: fotogallery

Foto: AP/LaPresse

Mister Mazzarri aveva provato a mettere in guardia i suoi, affermando che le grandi squadre non sbagliano mai due gare di seguito. E così è stato, perché il Milan aveva una gran voglia di riscatto dopo il ko in Champions League contro il Real Madrid e questa sera contro il Napoli ha lottato per portare a casa la posta piena, utile per non perdere troppo terreno dalla capolista Lazio.

Nella terra del sole e del mare si è scatenato Giove Pluvio e la gara ne ha risentito non poco, specie nei primi minuti di gioco, quando il pallone scivolava via troppo facilmente sul pantano del San Paolo. L’unico sussulto arriva così da uno scontro violento tra Antonini e Maggio, che costringerà il rossonero all’uscita anticipata dal campo (più tardi uscirà anche l’azzurro per le conseguenze della botta).

Inter-Tottenham, niente Stella di David al Meazza

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Richiesta stravagante e per certi versi assurda delle autorità italiane ai tifosi del Tottenham, che tra qualche giorno scenderanno a Milano per assistere alla gara di Champions League tra gli Spurs e l’Inter: non portate le bandiere israeliane all’interno dello stadio Meazza.

E’ questo l’invito apparso ieri sul sito della società inglese, che dice di aver ricevuto precise direttive dalle autorità italiane, probabilmente sull’onda dei fattacci che hanno sconvolto Genova lo scorso martedì. Ma possono le tristi vicende di Italia-Serbia, incidere sul costume di numerosi tifosi che espongono pacificamente la propria bandiera all’interno di uno stadio?

Mazzone: mai allenato un gay

Ci sono i gay nel mondo del calcio? Sì, a sentire l’opinione del giornalista Paolo Colombo, che dichiara di aver avuto rapporti con calciatori di club importanti come Milan e Juventus. I nomi non verranno mai fuori, ma intanto c’è chi, come Carlo Mazzone ad esempio, è pronto a giurare di non essere mai venuto a conoscenza dell’omosessualità di un calciatore:

Vi do la mia parola d’onore, non ho mai sospettato di un gay dentro gli spogliatoi. Io ho girato molti spogliatoi, voi conoscete la mia sincerità, la mia schiettezza, la mia lealtà. Io ho vissuto in questo mondo dove c’è il passaparola tra noi colleghi. Quello che ho sentito dire dà i brividi. Per carità, non voglio penalizzare i gay o rilasciare giudizi pesanti su di loro, però voglio smentire categoricamente che ci siano gay nelle squadre di calcio che io ho avuto il piacere e l’onore di guidare.

Sospeso lo sciopero dei calciatori, domenica si gioca

Pericolo sciopero scongiurato: sabato e domenica il campionato di calcio di Serie A si svolgerà regolarmente, a dispetto delle minacce dei protagonisti principali, che promettevano di incrociare le braccia, qualora la Lega non avesse soddisfatto le proprie richieste sul rinnovo del contratto collettivo.

Oggi è andato in scena l’ennesimo faccia a faccia tra i rappresentanti dell’Assocalciatori e quelli della Lega Calcio ed alla fine si è deciso di sospendere lo sciopero e di rinviare la discussione su alcuni punti della trattativa al prossimo 30 novembre. Nel frattempo il Presidente della FIGC, Giancarlo Abete, si è preso la briga di sorvegliare sulla questione, affinché non ci siano “forzature o imposizioni”.

Lo sciopero calciatori è confermato (per ora)

Il pericolo di sciopero della Serie A non è ancora stato scongiurato definitivamente ed è lecito attendersi che la prossima domenica gli italiani si ritrovino senza calcio giocato. Per domani è previsto l’ennesimo incontro tra l’Associazione Calciatori e la Lega, al termine del quale dovrà necessariamente essere trovato un accordo, onde evitare che lo spettro dello sciopero diventi una triste realtà. Il portavoce dell’Assocalciatori, Massimo Oddo, ha ribadito la volontà di accordarsi con la Lega, ma non quella di fare un passo indietro:

Lo sciopero per ora è confermato e vedremo domani cosa succederà. Noi calciatori siamo i primi a sperare in un esito positivo. Siamo aperti al confronto e vorremmo un’apertura da parte della Lega, che non c’è stata fino ad ora. Qualsiasi offerta alternativa la valuteremo.

Adidas, presentati i palloni per le competizioni internazionali

L’Adidas ha ufficialmente presentato i palloni che fornirà per le competizioni di Champions ed Europa League per la stagione 2010/2011. Il pallone visto nei preliminari di Champions League va in soffitta, per lasciar spazio al nuovissimo Finale 10. Si tratta di una sfera dalle caratteristiche tecniche molto simili a quelle dell’anno scorso, ma con una grafica decisamente diversa.

La foto sopra ne è la dimostrazione: si continua con la politica dello “starball“, cioè con delle stelle disegnate lungo il cuoio esterno, con dei colori più vicini a quelli della competizione, cioè più tendenti al blu con varie sfumature.

Brescia-Larissa, nemichevolmente calcio: botte d’estate – VIDEO

Fino a ora conoscevamo i botti d’inverno, quelli che a Capodanno mettono in cantiere un anno e danno il benvenuto all’altro. Non ancora note, le botte d’estate che pure sono diventate una costante sui terreni di gioco. Le chiamano amichevoli di calcio:  servono a ciascun club per misurare lo stato di forma in vista della stagione che verrà ma nessuno – finora – aveva spiegato che tali partite di preparazione vanno in scena, in casi sempre più frequenti, su terreni di gioco prestati alla boxe. Prima il Catania, poi il Cagliari. Infine il Brescia. Solo che stavolta un minimo di preveggenza poteva pure arrivare. Quando dici: un obiettivo tutto scritto nel nome. Larissa.

Chissà se, col senno di poi, i dirigenti del Brescia si siano quantomeno riproposti di fare maggiore attenzione in sede di definizione del programma delle amichevoli estive. Già. Perchè nel corso della gara in svolgimento a Trento (Storo, per l’esattezza) nel pomeriggio di ieri, le Rondinelle sono incappate nella (poco) prevedibile rissa di inizio agosto.

L’Italia anti-Slovacchia

L’Italia Campione del Mondo si è presentata così (foto) al debutto mondiale contro il Paraguay, per poi riproporre la stessa formazione (Buffon a parte) nella gara contro la modesta Nuova Zelanda. Stessa formazione, stesso risultato: due pareggi e due punti, che ora ci obbligano a vincere per passare agli ottavi di finale. In realtà si potrebbe anche pareggiare, ma poi bisognerebbe sperare in strani incroci del destino, con l’ipotesi monetina a fare da spauracchio, nel caso di pareggio con lo stesso numero di reti di Paraguay-Nuova Zelanda.

Un’ipotesi che Lippi e i suoi non devono neanche prendere in considerazione, sebbene il ct abbia la fama di uomo fortunato. L’obiettivo è vincere e non possono esserci alternative ai tre punti. E per vincere bisogna buttarla dentro, cosa che finora l’Italia non ha fatto, se non su calcio piazzato, dando ragione a quanti vedevano nella formazione azzurra la mancanza dell’uomo di fantasia, di quello capace di piazzare il passaggio decisivo.

Lippi carica gli azzurri: il Mondiale comincia ora

Ci aspettavamo un inizio di mondiale migliore per l’Italia, se non nel gioco (da sempre un problema per il clan azzurro), almeno nei risultati, vista la caratura tecnica delle avversarie. E invece ci ritroviamo con due punti in due partite e costretti a giocarci la qualificazione nella gara ontro la Slovacchia. Non c’è da stare tranquilli di fronte all’eventualità dell’eliminazione anticipata dalla kermesse sudafricana ed è per questo che mister Lippi carica i suoi:

Non dobbiamo vedere il bicchiere vuoto. I percorsi possono essere molto semplici o più difficoltosi di quanto si pensi. Le prospettive possono migliorare strada facendo, l’importante è avere fiducia nelle cose che si fanno e nelle persone con cui si lavora.

Slovenia – Usa 2-2 – Mondiali 2010

E’ durato una settantina di minuti il sogno della Slovenia di qualificarsi sin da oggi per gli ottavi di finale della Coppa del mondo. L’avversaria di turno era la nazionale americana che nella gara d’esordio era riuscita ad impattare contro l’Inghilterra di Capello, sebbene il “merito” maggiore vada al portiere inglese, esibitosi nella più classica delle papere. La Slovenia invece era riuscita ad avere la meglio sull’Algeria, portandosi immediatamente in testa al girone.

Nella gara di oggi poi, le bastavano 13 minuti per mettere sotto gli Usa, grazie ad una rete di Birsa lasciato libero di concludere dal limite dell’area. E proprio quando sembrava che gli Usa potessero arrivare al pareggio, la Slovenia partiva in contropiede e puniva gli americani con la rete siglata da Ljubjankic poco prima ell’intervallo.

Wenger: Italia vecchia e senza talento

Quante possibilità ha l’Italia di bissare il trionfo di quattro anni fa? Nessuna, stando al parere di Arsene Wenger, tecnico dell’Arsenal:

Rispetto l’Italia. Riesce sempre ad ottenere il massimo dal minimo e non bisogna mai trascurarla. Il talento per vincere il Mondiale, però, non c’è. Avete qualche centrocampista emergente, come Marchisio, però le punte, Gilardino e Pazzini, sono già vecchie. Voi italiani siete troppo conservatori con i giovani: quando arrivano in squadra hanno già dato.