Champions League Barcellona-Chelsea semifinale andata: Messi e compagni sbattono sul muro issato dai Blues

Barcellona-Chelsea 0-0

BARCELLONA: Víctor Valdés, Daniel Alves, Márquez (dal 52′ Puyol), Pique, Abidal, Xavi, Toure, Iniesta, Messi, Eto’o (dall’82’ Krkic), Henry (dall’87’ Hleb). All. Guardiola.

CHELSEA: Cech, Ivanovic, Alex, Terry, Bosingwa, Ballack (dal 95′ Anelka), Mikel, Essien, Lampard (dal 71′ Belletti), Malouda, Drogba. All. Hiddink.

Arbitro: Wolfgang Stark

Note: ammoniti Ballack, Alex, Tourè

Barcellona-Chelsea: Camp Nou
esaurito fino all’ultimo posto per la prima sfida che decreterà, in un andata-ritorno infuocato e dal pronostico incerto, la prima finalista della Champions League 2008/09.

Lippi-show alla Sapienza di Roma

Si sa che ogni volta che Lippi rilascia qualche dichiarazione, sono sempre titoloni sui giornali. Quando poi lo lasciano andare a ruota libera, allora non lo tiene più nessuno e diventa uno spettacolo in stile Fiorello. Ci manca solo che si metta a ballare, ma poco ci manca.

Davanti agli studenti della Sapienza di Roma il ct della nazionale sciorina aneddoti dei suoi ultimi anni da allenatore, meritevoli di un libro per ognuno. Da premettere comunque che all’Università romana il ct della nazionale ci è andato non per un one man show, ma per tenere una letio magistralis nell’ambito del tema La squadra di successo: gestire, valorizzare e integrare le differenze. E così, tra una lezione di vita ed un’altra, non potevano di certo mancare le sue battute e le esperienze di una vita tutt’altro che ordinaria.

Qualificazioni Mondiali: Argentina umiliata 6-1, il Brasile ritorna a vincere

La giornata di ieri nel girone sudamericano di qualificazione al mondiale 2010 passerà sicuramente alla storia. Purtroppo però in termini negativi per l’Argentina. La giornata numero 12 infatti registra il primo gol subito da Maradona da quando è allenatore dell’albiceleste, ma soprattutto registrerà la più grossa disfatta degli argentini nella loro storia, durante una qualificazione al mondiale.

A produrla poi non è nemmeno una grande squadra. Forse a causa dell’altezza a cui si giocava, o perché Messi e compagni erano troppo sicuri di vincere, ma la Bolivia strapazza i biancazzurri, facendo sembrare a fine partita Carrizo il migliore in campo, nonostante subisca 6 reti.

Non solo Adriano, sono tanti i calciatori ribelli

Ultimamente c’è la moda di tenere gli occhi addosso all’Imperatore interista. Ogni cosa che fa, ogni frase che dice, viene subito rimarcata ed amplificata in tutto il mondo. Ma guardandoci intorno possiamo vedere che di casi come lui ce ne sono tanti. In Italia e all’estero.

Il più clamoroso, ma anche quello passato maggiormente sotto silenzio, è stato quello di Messi. L’argentino è la stella del Barcellona, e per questo motivo i tifosi gli hanno perdonato il ritardo nel ritorno da Buenos Aires. Tutti i tifosi, tranne Guardiola. Anzi, se vogliamo il caso di Messi è anche più grave di quello di Adriano, perché il Barça, a differenza dell’Inter, aveva una partita di campionato domenica scorsa. Partita a cui la Pulce non ha potuto partecipare perché spedito direttamente in tribuna dal suo allenatore.