Serie A 36a giornata: Palermo – Bari 2-1

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Anticipo della trentaseiesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Bari 2-1
Reti:
7′ pt Bentivoglio (B), 39′ pt Miccoli (P), 8′ st Bovo (P)

Palermo – Bari 2-1

A chi serva la gara odierna? Converrà abituarsi perchè, a questo punto della stagione, tra qualche gara ancora ricca di spuunti e intrisa di motivazioni ve ne saranno parecchie altre depauperate di ogni significato. Palermo e Bari, al campionato, hanno poco di più da chiedere: i rosanero sono proiettati verso la semifinale di ritorno della Tim Cup, i Galletti matematicamente retrocessi da qualche giornata.

Ospiti privi degli squalificati Glik e Rudolf, Mutti schiera un 4-3-1-2 lasciando Bentivoglio dietro la coppia di attaccanti, composta da Romero e Huseklepp. Di contro, Delio Rossi opta per un 4-3-1-2 che prevede la presenza di Ilicic e Kasami al fianco di Miccoli e Pinilla. Primi vagiti del match di marca ospite: al 7′ il Bari è già in vantaggio grazie a Bentivoglio che raccoglie un cross di Gazzi dalla sinistra e conclude da ottima posizione. Spigliata la manovra ospite, contratta quella locale.

Bari – Roma 2-3: fotogallery

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Tre punti per raggiungere l’Udinese al quinto posto e sperare ancora nella qualificazione in Champions League. L’obiettivo della Roma era chiaro in quel di Bari, in casa dell’ultima in classifica, già retrocessa in serie B e con nulla più da chiedere al campionato in corso. Niente da chiedere e niente da perdere per i Galletti, che a questo punto dela stagione vogliono solo regalare qualche giia al proprio pubblico.

E di gioie ne arrivano un paio nel primo tempo, con il rigore realizzato da Bentivoglio al 25′ e con la splendida girata di testa di Huseklepp al 42′. Nel mezzo la punizione di Francesco Totti, che raggiunge Roberto Baggio nella classifica dei migliori marcatori della serie A con 205 reti.

Serie A 35a giornata: Bari – Roma 2-3

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Nicola, Bari:
Bari-Roma 2-3
Reti:
25′ pt rig. Bentivoglio (B), 30′ pt e 12′ st rig. Totti (R), 42′ pt Huseklepp (B), 50′ st Rosi (R)

Bari – Roma 2-3

La Bandiera che sventola nella storia è un drappo giallorosso su cui è inciso il più gran 10 che la memoria capitolina possa ricordare. Francesco Totti nell’eternità del club ci è entrato di diritto da un pezzo, ma stavolta scrive da solo gesta sportive in grado di garantire lustro alla A.S. Roma. Il capitano firma a Bari la doppietta che serviva per scavalcare Roberto Baggio nel computo dei gol messi a segno – nell’arco di una carriera – in serie A. Con i due sigilli apportati alla porta difesa da Gillet, il Pupone è il quinto marcatore di sempre ma, restringendo ulteriormente il campo a coloro i quali hanno segnato con la stessa maglia, meglio di lui (che ne ha 206) ha fatto solo Gunnar Nordhal (210 centri con la casacca del Milan).

Chapeu per Totti-gol nell’istante in cui, amaramente, va preso atto del fatto che la recidività di Daniele De Rossi non consente più di concedere al biondo centrocampista (con la valigia in mano?) alcun tipo di attenuante. Stavolta, l’impulso di follia, pagato con un rosso diretto che ci sta tutto, è una rincorsa volontaria ai danni di Bentivoglio. Raggiounto il calciatore del Bari, Capitan Futuro lo ha steso con una gomitata. Por que, chiederebbe Josè Mourinho? Fossero vere le indiscrezioni che vogliono De Rossi in procinto di accasarsi al Real Madrid, con ogni probabilità il 16 di Ostia lo spiegherà direttamente al portoghese.

Bari: entro martedì una cordata di imprenditori può salvare la società

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Rimandato di 4 giorni il destino del Bari. Siamo ormai sul filo di lana, il 15 maggio scade il termine per il pagamento degli emolumenti arretrati per calciatori e staff, e l’attuale società non è ancora sicura di riuscire a coprirli. Per questo diventa fondamentale che il Bari acquisisca nuovi capitali, e questi potrebbero arrivare dalla cordata di imprenditori locali (Vito De Gennaro, Vito Ladisa e Pasquale Guastamacchia), decisi ad entrare nel club non acquistando l’intero pacchetto, ma almeno una parte di esso.

La famiglia Matarrese infatti, dopo 30 anni di potere incontrastato nella società, non ce la fa più con le sue forze a sostenere le spese. Gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo non sono stati versati e, se non lo saranno nemmeno dopo il 15 maggio, in via Torrebella arriverebbe una multa salata e una penalizzazione di almeno un punto in classifica. Almeno su questo non ci sono problemi, visto che la squadra è già retrocessa matematicamente.

Bari: via Ventura, arriva Mutti

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La notizia era nell’aria già da questa mattina, ma solo a fine giornata è arrivata l’ufficialità: Giampiero Ventura da domani non guiderà più il Bari, squadra ultima in classifica e destinata ad una triste retrocessione. Il tecnico aveva cercato di mantenere il proprio posto ed anche oggi, nonostante la contestazione aveva regolarmente allenato la squadra, prima di incontrare nel pomeriggio il direttore sportivo dei Galletti, Guido Angelozzi. Determinate è stato poi il vertice con il presidente Matarrese, conclusosi con la rescissione consensuale del contratto, come si legge in una nota del club:

La società, a conclusione del periodo di intensa collaborazione, ringrazia il tecnico e i suoi collaboratori per il lavoro svolto con grande professionalità e augura loro la prosecuzione di una carriera ricca di soddisfazioni.

Bari: Ventura ad un passo dal licenziamento, si cerca il sostituto

Ancora non è ufficiale, ma ci manca davvero poco. Nonostante Matarrese continuasse a ribadire che il Bari continuerà con Ventura anche in caso di retrocessione, da ieri molte voci davano come pericolante l’allenatore rivelazione della scorsa stagione. Probabilmente a pesare sono stati due episodi, e cioè le minacce al presidente di un gruppo di pseudo-tifosi ubriachi, che dopo la sfida contro il Brescia gliene hanno dette di tutti i colori direttamente sotto casa, e la dura contestazione alla squadra dell’ultimo allenamento di ieri, quando il tecnico è stato obbligato a lasciare il campo scortato dai carabinieri.

E’ evidente che con questo clima non si può andare avanti, ed i 14 punti a 14 giornate dal termine sono un peso che rende tutto più complicato. Eppure è un vero peccato, visto che chi ne capisce di calcio sa che il Bari non meriterebbe quella situazione di classifica visto che gioca meglio della metà delle squadre di Serie A, ma questa è solo un’annata storta in cui fai 10 tiri a partita e non segni, e basta che gli avversari tirino una volta per vincere la partita.

Calciomercato: Bari e Parma guardano all’Inghilterra

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Una è ultima, l’altra è pericolante, per questo hanno bisogno di risalire la china in fretta. L’occasione migliore per Bari e Parma, probabilmente le uniche tra le squadre di bassa classifica a potersi permettere qualche investimento, è il mercato di gennaio. E per tentare di guadagnare qualche posizione in più hanno deciso di puntare in alto, alla Premier League.

In particolare sono i pugliesi i più scatenati, dato che hanno un enorme bisogno di sostituire al centro della difesa, vero tallone d’Achille, Bonucci e Ranocchia che lo scorso anno sono stati il segreto del successo della squadra di Ventura. Il colpo grosso pare possa essere Anton Ferdinand, fratello del più famoso Rio, che ha anche collezionato diverse presenze con la nazionale inglese Under 21. Le sue qualità non sono di certo al livello del calciatore del Manchester United, ma ha una discreta tecnica e molta esperienza, nonostante abbia solo 25 anni. Il fatto che non sia definitivamente esploso è dovuto più al fatto di essere un po’ “discolo”, dato che ha creato non pochi problemi alla sua società, che non per qualità in campo.

Delneri consola la Juve

Comincia male la stagione della Juventus, battuta da un Bari vivo e pimpante nell’anticipo pomeridiano della prima giornata di campionato. L’impressione è che ci sia ancora molto da lavorare per fa assimilare alla squadra le idee di Delneri, ma a quanto pare il neo-tecnico della Vecchia Signora non la pensa in questo modo:

La Juve non mi è dispiaciuta. Siamo stati solo battuti da un eurogol di Donati. Siamo all’inizio, è logico che non tutto ha funzionato. Penso, ad esempio, alle disattenzioni sulle punizioni veloci degli avversari, ma credo che il giudizio debba essere positivo. La squadra è rimasta viva, anche quando è stata costretta a giocare in 10 per oltre metà ripresa. Abbiamo cercato di riagguantare il pari fino al 92′. Dal punto di vista caratteriale i ragazzi mi sono piaciuti.

Serie A 2010/2011: Bari

Il campionato è ormai alle porte, e così cominciamo a scoprire le 20 squadre che quest’anno si incontreranno in serie A per la stagione 2010/2011. Procedendo in ordine alfabetico cominciamo dal Bari, la rivelazione dello scorso anno che non ha alcuna intenzione di smettere di stupire. Diciamo la verità, nemmeno il tifoso più sfegatato avrebbe potuto sperare in una stagione simile, con la salvezza raggiunta con un paio di mesi d’anticipo e pochi punti di distacco dall’Europa League.

Certo, quest’anno sarà più difficile, e si sa che l’obiettivo di Matarrese non è mai quello di raggiungere l’Europa, ma l’obiettivo della salvezza potrebbe star stretto alla squadra di Ventura. La rosa è cambiata tanto, e bisognerà vedere se il tecnico riuscirà a far convivere i molti calciatori nuovi, ma mediamente il livello è cresciuto rispetto alla scorsa stagione.