Roma – Atalanta 3-1: fotogallery

Il gioco di Luis Enrique comincia finalmente a dare i frutti sperati e la Roma vola momentaneamente al primo posto in classifica, raggiungendo Juventus ed Udinese a quota 8. La gara si preannunciava tutt’altro che facile per i giallorossi, visto che lo sparring partner di turno era l’Atalanta, squadra che in questo inizio di stagione ha sorpreso tutti, conquistando tre vittorie ed un pareggio ed annullando immediatamente il -6 inflitto dalla vicenda del calcio s scommesse.

Ma la Roma cominciava la gara con il piede giusto, decisa più che mai a regalare la prima vittoria interna ai suoi tifosi. Correva il minuto numero 20, quando De Rossi serviva a Bojan l’assist del vantaggio, che significava per lo spagnolo la prima rete con la maglia giallorossa. Gli ospiti tentavano una reazione, ma era ancora la Roma a colpire al minuto numero 31, quando Osvaldo siglava la sua terza rete da romanista e regalava ai padroni di casa la prospettiva di un secondo tempo un po’ più tranquillo.

Luis Enrique vuole i tre punti, ma teme l’Atalanta

Promette bene il primo anticipo della sesta giornata di campionato tra una Roma rinfrancata dalla vittoria esterna sul campo del Parma ed un’Atalanta che viaggia a mille e che senza il calcio scommesse si sarebbe potuta concedere il lusso di guardare tutti dall’alto in basso. Luis Enrique è ottimista e vuole conquistare la prima vittoria davanti ai propri tifosi:

Noi arrivamo dopo la prima vittoria, arrivata in trasferta, e dopo una settimana di allenamento che ritengo interessante. Giocheremo all’attacco e senza concessioni all’avversario, come sempre Per noi sarà importante domani cercare la simbiosi con i nostri tifosi. Vogliamo vincere la prima partita in casa per loro.

Atalanta – Palermo 1-0: fotogallery

L’Atalanta vuole conquistare la salvezza in fretta e nell’anticipo di oggi ha messo un’altra pietra importante per il raggiungimento dell’obiettivo. L’impresa non era affatto facile, considerando che lo sparring partner era il Palermo, capace al debutto di battere la corazzata Inter. Ma gli orobici non hanno mostrato timori reverenziali ed hanno affrontato l’avversario a viso aperto, facendo tesoro del gol di Denis, arrivato al minuto numero 34 del primo tempo.

Poi la gara veniva interrotta per diversi minuti a causa del diluvio abbattutosi su Bergamo, ma al ritorno in campo i rosanero non erano lucidi come nel finale di gara contro l’Inter ed uscivano sconfitti dal campo. Tre punti importanti, dunque, per i nerazzurri di casa, che ora si portano a quota quattro in classifica e sperano di raggiungere la salvezza quanto prima.

Atalanta – Palermo sospesa per pioggia


L’anticipo di pranzo valido per la terza giornata del campionato di Serie A tra Atalanta e Palermo è stato interrotto al 16′ del secondo tempo per via del violento nubifragio che si è abbattuto in questi momenti su Bergamo.

L’arbitro De Marco ha infatti effettuato la prova del rimbalzo dopo essersi reso conto che l’acqua non poteva più scorrere regolarmente sul terreno di gioco, ed ha dunque mandato le squadre negli spogliatoi.

Serie A 2011/2012: conosciamo l’Atalanta

Prima di presentare l’Atalanta, che per ordine alfabetico sarebbe dovuta essere la prima squadra del nostro elenco, abbiamo voluto attendere il secondo grado di giudizio della Giustizia Sportiva perché questo cambia molto. A seconda infatti se fosse stata condannata o prosciolta, l’Atalanta si sarebbe potuta muovere sul mercato, e la “mazzata” arrivata ieri non farà altro che rendere tutto più difficile.

Certo, non è una tragedia, molte squadre con 6 punti di penalizzazione si sono poi salvate, ma a pesare sarà il fattore psicologico e, soprattutto, l’assenza di capitan Doni, uno di quelli che fanno la differenza nonostante i 38 anni. Questa spada di Damocle ha anche condizionato il mercato nerazzurro che, come vedremo, è stato davvero scarno.

Calcio scommesse, confermate le condanne per l’Atalanta e Doni

L’Atalanta ed il suo capitano Cristiano Doni speravano in uno sconto di pena nel secondo grado di giudizio, nella speranza di cominciare la prossima stagione in maniera più agevole. Ma il Giancarlo Coraggio e la Corte di Giustizia Federale non hanno avuto pietà ed hanno confermato in pieno le condanne di primo grado, con l’Atalanta che partirà da un meno sei in classifica ed il suo capitano squalifica per tre anni e sei mesi.

L’unico sorriso in casa nerazzurra arriva per Thomas Manfredini, la cui condanna a tre anni di squalifica è stata revocata. Sorrisi anche in casa Ravenna, dove il Presidente Gianni Fabbri si è visto cancellare la squalifica di cinque anni, sebbene la società non abbia avuto sconti e debba subire l’onta della retrocessione. Assolto anche lo Spezia a cui è stato tolto il punto di penalizzazione, mentre il Benevento dovrà partire da meno sei anziché da meno nove. Di seguito trovate le varie condanne decise nel primo grado di giudizio e confermate o revocate in secondo grado.

Calcio scommesse, Signori e Colantuono contestano le squalifiche

Foto: AP/LaPresse

Mano pesante del procuratore federale Stefano Palazzi nei confronti di alcune società e di molti protagonisti del calcio italiano, nell’ambito della vicenda denominata scommessopoli, che sta infuocando l’estate nostrana. Tra i club maggiormente colpiti c’è l’Atalanta, penalizzata di sette punti e privata del suo capitano, Cristiano Doni, per tre anni e sei mesi (l’equivalente di una squalifica a vita, considerando i 38 anni del calciatore) e di Thomas Manfredini per tre anni.  La prima reazione alla richiesta di Palazzi arriva dall’allenatore degli orobici, Stefano Colantuono, che parla di un vero e proprio massacro:

Noto che il massacro mediatico sta continuando. Siamo tartassati, anche sui giornali di stamattina ho letto di pene esemplari e roba simile. Ma a quelli che sembra stiano aspettando la nostra morte dico: la A, se la volete, provate a conquistarvela stravincendo il campionato di B come abbiamo fatto noi. Gambe e piedi sono sul campo, ma la testa è per forza sempre lì. I miei giocatori meritano solo un plauso per la professionalità, l’impegno e l’abnegazione che continuano a metterci nonostante tutto.

Calcio scommesse, squalifica per Doni e -7 all’Atalanta

 

Foto: Ap/LaPresse

Stefano Palazzi ha iniziato a parlare verso le 17.30, e ha fatto le sue pesanti richieste di sanzioni per i deferiti di questa scommessopoli. E come da previsioni non ci sono sconti in queste richieste, le più pesanti a carico dell’ Alessandria, del Ravenna e dell’ Atalanta per responsabilità oggettiva in relazione al deferimento del suo giocatore Cristiano Doni . Per lui è stata richiesta una squalifica di tre anni e 6 mesi che vista l’età del giocatore vorrebbe dire carriera finita.

Per l’Alessandria non ci sono state sorprese ed è stata richiesta la retrocessione  all’ ultimo posto nel campionato di appartenenza per responsabilità diretta. L’Ascoli invece  dovrebbe subire 6 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e un’ammenda di 90.000 euro. L’Atalanta invece partirà con 7 punti di penalizzazione nel campionato 2011-2012, complicando così il suo obiettivo salvezza. Per il Ravenna è stata chiesta l’ esclusione dal campionato di competenza e assegnazione da parte Figc a campionato inferiore ed in oltre 50 mila euro di ammenda. 

Cristiano Doni in lacrime: Serie A meritata!

Foto: AP/LaPresse

E’ un Cristino Doni particolarmente emozionato, ma anche deciso a far valere le proprie ragioni, quello arrivato quest’oggi alla presentazione della squadra prima della partenza per il ritiro di Rovetta. Tremila persone hanno accompagnato l’evento, ma i cori erano tutti per lui, per quel capitano che ha gettato delle lunghe ombre sulla promozione dell’Atalanta in Serie A, rimanendo coinvolto nella vicenda del calcio scommesse. Doni ha risposto agli applausi dei tifosi, decidendo poi di far sentire la propria voce per rivendicare il diritto dell’Atalanta di stare nella massima serie:

Negli anni ci siamo sempre rialzati, con l’orgoglio di rimanere a testa alta. Stavolta abbiamo preso un bel cazzotto e siamo andati giù, ma voi mi avete dato la forza per andare avanti. Abbiamo dimostrato sul campo di meritare la serie
A. Dimostreremo sul campo di poterci rimanere. Nessuno ce la potrà togliere.