Anticipo 18a giornata Serie A
Stadio Olimpico di Roma
Lazio – Atalanta 2-0
Reti: 20′ pt (rig.) Hernanes (L); 46′ st Klose (L)
Anticipo 18a giornata Serie A
Stadio Olimpico di Roma
Reti: 20′ pt (rig.) Hernanes (L); 46′ st Klose (L)
I tifosi lo hanno sempre sostenuto. Il club è sempre stato dalla sua parte. Ma non oggi, non alla luce dell’ammissione di colpa dello scorso venerdì, quando ha dato voce alle proprie responsabilità di fronte al gip di Cremona. Tra Cristiano Doni e l’Atalanta scende il gelo ed il rapporto sarà difficile da ricucire. I tifosi si sentono presi in giro, tanto da dedicare all’ex capitano uno striscione significativo (“Nessuna pietà per chi tradisce”), mentre il club affida ad un comunicato ufficiale la propria delusione, scaricando di fatto il giocatore:
L’Atalanta esprime sorpresa e grande amarezza per le dichiarazioni rese venerdì davanti al Gip di Cremona dal proprio tesserato Cristiano Doni, della cui estraneità ai fatti contestatigli era sempre stata, in buona fede, fermamente convinta.
Cristiano Doni trascorrerà il Natale in famiglia, dopo aver passato qualche giorno dietro le sbarre per il coinvolgimento diretto nel calcio scommesse. L’ex capitano dell’Atalanta era stato sentito ieri dal gip di Cremona ed aveva ammesso le proprie responsabilità, pur non facendo riferimento a tutte le gare incriminate. L’attaccante aveva anche tenuto a precisare la completa estraneità del club orobico ai fatti contestati, sebbene ci siano ancora molti punti da chiarire in proposito.
La punta dell’iceberg o il cuore del calcio-scommesse? Al momento è difficile da capire, ma l’unica certezza è che Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta, è coinvolto in prima persona nello scandalo che dalla scorsa estate sta sconvolgendo il mondo del pallone.
Nel pomeriggio di oggi il calciatore è stato ascoltato dal gip Guido Salvini ed ha ammesso di essere direttamente responsabile della combine che portò al 3-0 di Atalanta-Piacenza, accennando anche al pareggio con l’Ascoli, sebbene quest’ultima gara debba essere ancora analizzata a fondo. Nessuna responsabilità invece per l’Atalanta, tanto che il giocatore si dice veramente dispiaciuto per la squadra, per il tifosi e per la famiglia, come ha riferito il suo legale Salvatore Pino.
Una bella partita tra Fiorentina e Atalanta, valida per uno dei tre anticipi della sedicesima giornata di Serie A, finisce con il giusto risultato finale di 2-2.
Dopo il vantaggio iniziale della Viola con Gilardino, i bergamaschi pareggiavano nei minuti finali con Masiello, per poi portarsi addirittura avanti con Denis. Jovetic però risistemava le cose per Delio Rossi. Ecco le pagelle della gara:
Finisce 2-2 l’anticipo della sedicesima giornata tra Fiorentina ed Atalanta. Ad aprire le danze era Alberto Gilardino, quando il cronometro segnava il minuto numero 9 del primo tempo. Il vantaggio dei viola durava fino al minuto numero 81, allorché Masiello si proiettava in avanti e freddava Boruc.
Pioggia di gol all’Artemio Franchi di Firenze, dove i viola ospitavano l’Atalanta nell’anticipo della sedicesima giornata di campionato. La Fiorentina riusciva subito a mettere in discesa la gara, grazie a Gilardino, che al minuto numero nove della prima frazione di gioco siglava la rete dell’1-0.
Il pareggio degli orobici arrivava solo al minuto numero 81, per effetto della rete messa a segno da Masiello. Passavano solo cinque minuti e l’Atalanta firmava il sorpasso con un Denis sempre più determinante. Ma la Fiorentina non mollava ed al minuto numero 88 riusciva a firmare il pareggio, grazie alla rete messa a segno da Jovetic su assist di Kharja.
Anticipo 16a giornata Serie A
Stadio Artemio Franchi di Firenze
Reti: 9′ pt Gilardino (F); 36′ st Masiello (A); 41′ st Denis (A); 43′ st Jovetic (F)
Due punti persi o uno guadagnato? Sicuramente ad inizio gara Colantuono avrebbe firmato per un punto, ma per com’è andata ora si starà mangiando le mani. L’Atalanta ha disputato una grandissima partita, degna di una squadra da parte alta della classifica, e forse avrebbe meritato la vittoria.
Il Napoli invece dimostra ancora una volta che quando non schiera l’11 titolare lascia molto a desiderare. E’ bastato togliere Lavezzi per mandare in tilt il gioco di Mazzarri, ed infatti appena il Pocho è entrato la partita è cambiata. C’è ancora molto da lavorare per il Napoli, ma di certo farebbe bene a lasciare da parte i sogni scudetto per quest’anno, e concentrarsi per raggiungere almeno il terzo posto. Di seguito le pagelle di Atalanta-Napoli.
Dopo la prova convincente contro il Manchester City in Champions League, il Napoli compie un mezzo passo in quel di Bergamo, non riuscendo ad andare oltre l’1-1 al cospetto di
Finisce in parità l’anticipo della tredicesima giornata di campionato tra Atalanta e Napoli, entrambe alla ricerca di riscatto dopo le ultime due gare di campionato, nelle quali sono riuscite a portare a casa un solo punto. Occasioni da rete da una parte e dall’altra, fallite per l’imprecisione dei rispettivi attaccanti o per la bravura dei portieri. Poi al minuto numero 64 arrivava la rete degli orobici firmata dall’ex Denis e l’Atalanta già sognava la clamorosa vittoria.
Il Napoli tentava in tutti i modi di rimettere in piedi il risultato, ma la rete del pareggio arrivava solo a tempo scaduto, quando Cavani sgusciava in area e metteva la palla alle spalle di Consigli. L’Atalanta viene beffata proprio sul filo di lana e guadagna un solo punto, portandosi a quota 14. Il Napoli sale a 16 a pari punti con il Palermo.
Anticipo 13^ giornata Serie A
Stadio Azzurri d’Italia di Bergamo
Reti: 64′ Denis (A); 94′ Cavani (N)
Il turnover annunciato da Walter Mazzarri si limita alla presenza di Pandev al posto di Lavezzi e a quella di Fernandez in difesa, non un vero e proprio turnover quindi, forse a causa degli scarsi risultati ottenuti con minirivoluzioni attuate nelle giornate passate. Formazione titolare invece per Colantuono che schiera Moralez dietro Denis.
German Denis è il protagonista più atteso della partita di questa sera tra Atalanta e Napoli. Portato in Italia e voluto da De Laurentis e Marino è poi stato ceduto dopo due anni dal Napoli all’ Udinese. Pierpaolo Marino quest’estate ha deciso di puntare forte su di lui per l’Atalanta e i numeri hanno mostrato subito che il direttore sportivo aveva ragione. Denis ha messo a segno 9 gol in 11 partite, diventando attualmente capocannoniere della serie A e stasera affronterà la sua ex squadra, ma sensa spirito di vendetta:
Io voglio dimostrare soprattutto ai dirigenti, ai giocatori, all’allenatore e ai tifosi dell’Atalanta quanto valgo. A Napoli ho vissuto momenti professionali importanti, però il calcio non è basato sulle vendette. È fatto di risultati e noi vogliamo ottenere una vittoria sul Napoli, anche se non sarà facile
Denis avrà uno stimolo in più oggi, visto che se segnerà il decimo gol in serie A scatterà un bonus contrattuale di 70mila euro.
Domani sera alle 20:45 il Napoli affronterà la trasferta sul difficile campo dell’ Atalanta. Mazzarri dopo la stupenda vittoria contro il Manchester City è preoccupato per questa partita di campionato,