Arbitraggi 16^ giornata: malissimo Peruzzo, ma non è l’unico a sbagliare

Hanno ragione a protestare i dirigenti dell’Atalanta a fine partita perché l’arbitraggio di Peruzzo è stato davvero scandaloso. Due episodi netti avrebbero potuto cambiare senza dubbio la partita, e così questi due errori macroscopici pesano sulla valutazione del direttore di gara. In particolare, primo fra tutti, il gol del pareggio di Jovetic. Hanno visto tutti, persino dagli spalti, il fallo di mano di De Silvestri che serve l’assist al montenegrino, ma incredibilmente né l’arbitro né il guardalinee se ne avvedono.

Ma non finisce qui. Infatti poco dopo ci sarebbe un rigore per l’Atalanta per due falli in area nella stessa azione, ma incredibilmente l’arbitro fischia fallo in favore della Fiorentina. Purtroppo però non è l’unico a non vedere bene nei momenti cruciali delle partite.

Arbitraggi 15^ giornata: disastro Rocchi, e siamo a due

Rocchi viene considerato uno dei migliori arbitri italiani. Se così fosse allora i fischietti hanno bisogno di un bel corso accelerato, o forse di una visita dall’oculista, visto che dopo 15 giornate sono già due le partite disastrose che l’arbitro di Firenze ha inanellato. E come nello scorso episodio, anche stavolta ci si attende una bella sospensione, e forse qualche giornata in Serie B non gli farebbe male.

Arbitraggi 14^ giornata: prova tv e occhiali per alcuni arbitri sono necessari

La quattordicesima giornata di campionato per gli arbitri di Serie A non è tutta da buttare, ma ci sono molte recriminazioni da considerare. Partiamo dalle note positive però. Non ci sono sbavature in almeno 5 partite, anche condite da decisioni difficili come Fiorentina-Roma e Inter-Udinese in cui i direttori di gara vedono tutto e vedono bene, e non si tirano indietro quando c’è da espellere qualcuno, anche se si tratta di tre giocatori della stessa squadra. I problemi sorgono nelle altre partite.

Arbitri della 12esima giornata nella bufera

 E’ stata una giornata di campionato da dimenticare per la classe arbitrale che in questi due giorni ha sbagliato davvero molto, con errori grossolani e quasi incomprensibili. Come ad esempio la sbandierata del Guardalinee che ha annullato un gol capolavoro di Osvaldo. Ma andiamo con ordine e partiamo dagli anticipi del sabato.  Mazzoleni e i suoi assistenti hanno inaugurato la giornata degli errori, annullando un gol regolare a Seeedorf e  negando un rigore ai rossoneri per una trattenuta di Nastasic su Pato in area, oltre ad un mani di Berhami giudicato involontario.

Non è stato un sabato migliore per Damato che arbitra Inter Cagliari e condiziona la partita convalidando il primo gol ai nerazzurri. Gol di Thiago Motta in evidente fuorigioco, dopo essersi stoppato la palla aiutandosi leggermente con il braccio. Va meglio a Rizzoli che in Napoli-Lazio controlla bene la partita anche se fischia un fuorigioco al Napoli, dopo il quale Cavani deposita in rete, che per questione di millimetri non c’era.

Arbitraggi 10^ giornata: danneggiate Novara e Roma

Tanti gli episodi che finiscono sotto la lente d’ingrandimento di questa decima giornata, alcuni dei quali avrebbero potuto cambiare alcuni risultati. L’episodio che più dispiace, da amanti del bel calcio, è l’annullamento del gol di Meggiorini in Lecce-Novara.

Se a velocità normale è difficilissimo individuare se l’attaccante è al di là a no dell’ultimo difensore, alla moviola si vede chiaramente che è in gioco, dunque la grande rovesciata doveva essere convalidata. Il Novara comunque avrebbe tutte le ragioni per protestare perché pochi minuti prima non le era stato concesso un rigore per un fallo di mano plateale di Tomovic. Giornata decisamente da dimenticare per Romeo.

Arbitraggi 9^ giornata: il rigore per l’Atalanta è un po’ troppo generoso

Ci risiamo. Come contro il Catania, si ripete l’episodio del rigore che a velocità normale sembra esserci, ma che visto al replay si vede che non c’è. Per fortuna che Castellazzi lo ha parato, altrimenti sarebbe accaduto di tutto. Fatto sta che l’Inter è davvero sfortunata perché nel contatto a velocità normale Chivu cade un po’ goffamente su Marilungo ed il guardalinee che è lì vicino segnala un rigore che Valeri in un primo momento non aveva nemmeno fischiato.

C’è da dire però, a dispetto dei complottisti anti-Inter, che i nerazzurri sono stati salvati dalla benevolenza dell’arbitro che all’inizio del secondo tempo risparmia il secondo cartellino giallo a Stankovic. Il serbo infatti, già ammonito, commette un fallo antisportivo fermando con il braccio Schelotto. Senza la prima ammonizione questo sarebbe stato giallo, ma Valeri ha preferito evitare che l’Inter rimanesse in 10. Se ci fosse la conclamata congiura contro i nerazzurri, l’arbitro non avrebbe avuto occasione migliore per danneggiarli.

Arbitraggi 8^ giornata: disastrosi Giannoccaro, Brighi e Peruzzo

Giornata decisamente negativa quella degli arbitri italiani che o sbagliano nel valutare azioni che si sarebbero potute rivelare decisive, oppure hanno un atteggiamento troppo buonista con molti calciatori e gli risparmiano diversi cartellini. La squadra più danneggiata è senza dubbio il Parma a cui mancano due rigori, uno evidentissimo nel finale che avrebbe potuto portare almeno al pareggio, per diverse trattenute in area dell’Atalanta sui calci d’angolo. E’ vero che di queste trattenute ne avvengono cento in ogni partita, ma almeno una va fischiata, altrimenti nella prossima diventano duecento.

Molto male anche Giannoccaro e Peruzzo che però scontentano entrambe le squadre che arbitrano. In Fiorentina-Catania il primo gol di Jovetic era da annullare perché nasce da un fallo di Montolivo, mentre di contro non viene concesso un rigore ai viola per un evidente fallo di mano di Lodi in area. Qualcosa da ridire anche sul gol che Barrientos avrebbe segnato, ma che Pasqual respinge da dentro la porta. La palla aveva oltrepassato la linea ed il gol va assegnato all’argentino, ma per fortuna Maxi Lopez riesce a ribadire in rete e dunque le polemiche vengono subito smorzate.

Spunta telefonata Fazi-Bergamo: “Vincesse l’Inter”

Trovata un’altra intercettazione compromettente – per l’accusa – dalla difesa di Luciano Moggi. Premessa siamo nei giorni che precedono il big match Inter-Juventus. Ci sono al telefono Paolo Bergamo e la segreteria dell’Aia Maria Grazia Fazi – sono due degli accusati di aver creato un’associazione a delinquere che aveva come obiettivo il far vincere la Juventus.

La precisazione ci vuole perché nel loro colloquio telefonico si augurano un risultato ben diverso.
Paolo Bergamo:

Ma sa, il problema qual è? Che se stasera perdessero con l’Inter…

Arbitraggi 7^ giornata: giornata in chiaroscuro con l’evidente bisogno della moviola in campo

Nonostante le tante polemiche sugli arbitraggi (specialmente da parte di Napoli, Inter e Roma), riguardando la moviola della settima giornata scopriamo che, dopotutto, gli arbitri italiani non si sono comportati così male. In effetti qualche errore c’è stato, ma perlopiù sono sbagli perdonabili.

Ciò che invece non è perdonabile è che né la Federcalcio né la Fifa dicano una sola parola sulla moviola in campo che, come dimostra anche questa giornata, per l’ennesima volta, avrebbe potuto cambiare diversi risultati. Infine va trovata qualche contromisura alla diversità di valutazione sui cartellini, visto che ogni arbitro prende decisioni diverse e non ci si trova mai d’accordo su come sanzionare un fallo.

Arbitraggi 6^ giornata: non solo Rocchi, errori anche a Firenze e su altri campi

Anziché migliorare, le direzioni di gara degli arbitri italiani stanno peggiorando. A parte Inter-Napoli, in cui il risultato è troppo netto per dire che poteva essere diverso con un altro arbitro, se si deve parlare di risultato falsato lo si deve fare a proposito di Fiorentina-Lazio, in cui il primo gol dei biancocelesti era da annullare. Non c’è stato un evidente errore da parte del guardalinee perché Sculli, che offre l’assist, è oltre l’ultimo difensore di pochissimo, ma certo è che se avessimo la moviola in campo, episodi del genere non accadrebbero.

Ma sicuramente va a Gianluca Rocchi la copertina di questa giornata disastrosa per gli arbitri italiani. Di sicuro con le sue scelte ha incanalato una partita che forse sarebbe finita ugualmente con la vittoria del Napoli, ma certo è che avremmo tutti preferito una tensione meno evidente. A parte l’espulsione di Obi, in cui nessuna delle due ammonizioni andava comminata, come non andava fischiato nemmeno il rigore che ha sbloccato la partita perché il fallo è avvenuto fuori area, gli errori dell’esperto fischietto sono stati anche altri.

Processo di Napoli. Le clamorose richieste di Prioreschi

Per chi non lo conosce Maurilio Prioreschi è l’avvocato difensore di Luciano Moggi al processo di Napoli. Oggi era il giorno della sua arringa.

Con perfetta scelta di tempo, tra ieri e oggi, il collegio difensivo aveva fatto circolare una nuova intercettazione pesante per il teorema che cerca di sostenere l’accusa.

E l’avvocato ha mantenuto alta tensione. Il colpo principale della difesa è la richiesta di inutilizzabilità ai fini processuali delle famose schede svizzere – l’unico elemento solido dell’accusa a parte le chiacchiere da bar.