La FIFA apre alla tecnologia

Aria di novità in casa FIFA. L’International Football Association Board (IFAB), l’organismo nato a Londra nel 1886 che si occupa di dettare le regole del calcio e fissarne i suoi cambiamenti potrebbe – il condizionale è d’obbligo – mettere la parola fine ai gol fantasma.

Questa costola della FIFA si occupa ufficialmente delle regole del gioco del calcio una volta l’anno – la prossima sarà il 4 marzo del 2011 -, e in quell’occasione dovrebbe prendere in esame le tecnologie che segnalano se un pallone ha varcato o meno la linea di porta.

Arbitraggi 6^: tanti risultati falsati e sviste clamorose

Tutto ciò che di buono era stato fatto l’anno scorso, la classe arbitrale lo sta bruciando quest’anno. Le sviste si stanno moltiplicando, c’è molta confusione sui rigori e sui falli di mano, tanto che episodi simili vengono giudicati in maniera diversa. Lampanti sono le valutazioni sul tocco con le mani in Genoa-Bari e Fiorentina-Palermo. Nella prima gara infatti Toni (che già è alto di suo) alza le braccia allungando ulteriormente la sua figura. Colpisce la palla con la mano, l’arbitro lo ritiene un tocco involontario e lascia proseguire, ma sul rimpallo Palacio segna il gol dell’1-0.

Molto simile è ciò che accade nell’area del Palermo in cui Balzaretti, il quale peraltro non sembra nemmeno farlo volontariamente, sfiora appena con il braccio il pallone. Qui il signor Mazzoleni dà calcio di rigore, e buon per lui che Ljaijc lo sbagli, altrimenti le polemiche non sarebbero mai finite.

Arbitraggi 5^ giornata: recriminano Parma, Palermo e Sampdoria

Ancora una giornata storta per la classe arbitrale, solo che non essendoci episodi importanti nelle partite delle big italiane, con ogni probabilità non si parlerà di questi errori nei prossimi giorni. Sono almeno tre i risultati falsati dalle valutazioni errate, ma molti errori avvengono anche per episodi che non influiscono sul punteggio finale, ma che avrebbero potuto cambiare il corso della partita.

Cominciamo con il caso più particolare, ed è Fiorentina-Parma, con un rigore netto non dato agli ospiti nella ripresa. Nel capovolgimento di fronte Lucarelli, che 30 secondi prima era stato atterrato in area viola, mette giù Gilardino (viene ammonito ma andava espulso per fallo da ultimo uomo). La Fiorentina va in vantaggio, ma se fosse stato concesso il rigore al Parma la partita sarebbe andata in maniera radicalmente diversa.

Prandelli sta con gli arbitri

Il campionato italiano è iniziato da sole tre settimane, ma già sono molte le squadre che si sentono in diritto di criticare l’operato degli arbitri. A dare il ‘la’ alle recriminazioni, seppure in modo garbato e composto, è stata la Fiorentina, allenata fino alla scorsa stagione da Cesare Prandelli. Ed è proprio il neo-ct della nazionale a dire la sua sulla situazione, difendendo le giacchette nere a spada tratta:

Non mi stanno piacendo le polemiche arbitrali e questa continua violenza psicologica. Dovremmo riuscire tutti ad abbassare un po’ i toni per uscirne, smettendo di parlar male degli arbitri. Basta seguire le interviste per capire che tutti, anche nelle grandi squadre, vogliono mettere pressione sui fischietti. Ogni partita ha una sua storia, non bisognerebbe parlare delle decisioni arbitrali: i nostri direttori di gara sono i migliori del mondo, sia fisicamente che tecnicamente, ma devono essere sereni per poter operare al meglio.

Arbitraggi 3^ giornata: tanti errori, ma nessuno influisce sui risultati

Nella giornata di campionato appena trascorsa c’è materiale per le polemiche di un mese, la maggior parte delle quali sarebbero risolte con la moviola in campo o con qualche altro intervento tecnologico che faciliterebbe molto la vita agli arbitri. Sicuramente una telecamera vede meglio di 10 arbitri, ma questo purtroppo la Fifa non lo vuole capire.

L’errore più clamoroso avviene in Cesena-Lecce, quando Nagatomo atterra Munari e si allontana dalla “scena del delitto”. L’arbitro Rocchi sbaglia la valutazione e mostra il giallo all’innocente Colucci il quale, già ammonito, viene espulso. Il direttore di gara si rende conto però dell’errore e, alla prima occasione, espelle anche un calciatore del Lecce per un fallo veniale, in modo da recuperare dalla figuraccia. Per sua fortuna il Cesena vincerà lo stesso e dunque le polemiche dureranno poco.

Arbitraggi serie A, 2^giornata: danneggiate Sampdoria e Fiorentina

Nella giornata in cui sotto assedio finisce Carmine Russo per l’arbitraggio (tutto sommato corretto e con un solo errore rilevante) di Cesena-Milan, sono due le partite condizionate dagli arbitraggi di cui però si parlerà molto meno. Una è Juventus-Sampdoria in cui, forse a causa degli alti ritmi in campo, la terna arbitrale sbanda pericolosamente nel secondo tempo, forse in debito d’ossigeno vista la velocità con cui si susseguivano le azioni.

Due delle tre reti della Juventus erano infatti da annullare, ma mentre l’ultima, quella di Quagliarella, era difficile da valutare dato che l’ex napoletano è di pochi centimetri più avanti rispetto all’ultimo difensore blucerchiato al momento del tiro di Pepe, è il secondo che lascia perplessi. In quest’occasione infatti è proprio Quagliarella a calciare, ma Pepe involontariamente ferma il pallone sulla linea di porta con almeno un paio di metri di fuorigioco. Ma il guardalinee e Mazzoleni non se ne avvedono, e l’ex Udinese addirittura calcia in porta il pallone, aggiudicandosi un gol evidentemente irregolare.

Arbitri: Rosetti lascia dopo l’errore mondiale

A meno di due settimane dalla figuraccia mondiale durante Argentina-Messico (gol convalidato a Tevez in evidente fuorigioco), Roberto Rosetti, miglior arbitro italiano, l’unico dei nostri fischietti ad essere selezionato per la kermesse sudafricana, lascia il campo e si accomoda dietro ad una scrivania. Nella prossima stagione l’arbitro torinese sarà vicecommissario per la Serie B, affiancando Stefano Braschi per la Serie A, Stefano Farina per la Lega Pro e Tarcisio Serena per la Lega Nazionale Dilettanti. Questo il commento di Nicchi, numero uno dell’Aia, alla decisione di Rosetti:

Dopo l’errore al Mondiale, ho sentito Roberto e gli ho detto di prendersi due settimane di riposo per poi tornare pronto come prima per intraprendere qualsiasi ruolo. Lui mi ha detto che era pronto a tutto, sia a continuare che a intraprendere una strada nuova. Allora glielo abbiamo proposto e sono molto contento di ciò. Ha scelto di partire da un ruolo importante, ma non di primissimo piano.

Collina diventa euro-designatore

Dopo tre lunghi anni trascorsi a decidere quale arbitro mandare su questo o quel campo di Serie A, Pierluigi Collina compie finalmente il grande passo, lasciando la Can per accettare il medesimo ruolo all’interno dell’Uefa. L’ex giacchetta nera ha comunicato quest’oggi la propria decisione:

Ringrazio chi ha avuto l’idea all’epoca di farmi rientrare nel mondo arbitrale. Il ruolo che mi hanno offerto all’Uefa lo ha proposto Platini ed è molto importante perché significherà coordinare gli arbitri in Europa e designarli per le competizioni europee.