Ronaldo: in Brasile ho ritrovato il gol e la vita

C’era una volta il Fenomeno, un ragazzotto venuto dal Brasile per incantare le platee del Vecchio Continente, segnando gol di straordinaria fattura tra dribbling e colpi da bilardo da spellarsi le mani per gli applausi. Il più forte giocatore in attività, diceva qualcuno, e forse all’epoca il Fenomeno non aveva veramente rivali sulla piazza.

Chi fermerà Ronaldo? Difficile in quegli anni trovare un difensore che riuscisse a strappargli il pallone dai piedi senza commettere fallo, ma il bresiliano non immaginava ancora che l’avversario più arcigno era proprio in quei tendini di cristallo che non ne volevano sapere di reggere la sua possente muscolatura, Infortuni a ripetizione, interventi, riabilitazione ed ogni volta la stessa domanda: tornerà quello di prima?

Oggi Ronaldo è di nuovo in campo. Non gioca più nei palcoscenici luminosi del Vecchio Continente, ma il tocco è quello di una volta ed il gol è tornato a far parte del suo quotidiano. Cinque retti in sette partite, da far invidia a qualunque attaccante del mondo. Ma non basta. Ronaldo ha ritrovato il sorriso e, come raccontato a La Repubblica, lo deve al suo Brasile, alla sua gente.

Damiano Tommasi, parte l’avventura cinese

Lo avevamo lasciato poco più di un mese fa in procinto di partire per la Cina, per valutare se fosse o meno il caso di tuffarsi in un’avventura tanto intrigante quanto rischiosa. Parliamo di Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma e della nazionale italiana, adorato dalla Curva Sud sia per le doti atletiche che per le sue qualità fuori dal campo.

Ora l’Anima Candida, come lo chiamavano i tifosi giallorossi, sta per debuttare nel campionato cinese nelle fila del Tianjin Teda, squadra che promette di fargli vivere una seconda giovinezza.

Eh già, perché Damiano di primavere ne ha collezionate quasi trentacinque, giocando per anni a livello professionistico (Verona, Roma, Levante e QPR), ma non ha ancora perso l’entusiasmo che animava i suoi esordi ed ha ancora tanta birra in corpo da buttare sul rettangolo verde.

Ronaldo, il ritorno e… l’occhio nero

Quasi tredici mesi: tanto è durato il calvario di Ronaldo dopo l’infortunio al ginocchio rimediato nel campionato italiano, quando indossava la maglia del Milan e lottava disperatamente per tornare ad essere il Fenomeno.

Ma ora il peggio sembra passato, l’intervento e la lunga riabilitazione sono alle spalle e da oggi il brasiliano può dirsi nuovamente un calciatore professionista. Il debutto tanto atteso è arrivato quando da noi era notte fonda, mentre in Brasile si giocava una gara valevole per il primo turno della Coppa nazionale. Il mister del Corinthians aveva annunciato qualche ora prima l’impiego part-time del Fenomeno, attirando le attenzioni dei tifosi che si sono riversati in gran numero nello stadio della squadra ospitante (l’Itumbiara) per poter applaudire il ritorno al calcio giocato dello sfortunato campione.

Il momento tanto atteso è arrivato al minuto numero 67, quando Ronaldo ha oltrepassato la linea del fallo laterale per tornare a respirare l’aria di una gara ufficiale. Grande festa sugli spalti, ovazioni e cori di incitamento da parte del pubblico ospite che per il resto della gara non ha avuto occhi che per lui.

Damiano Tommasi: destinazione Cina

Per fare il calciatore ho ancora alcune possibilità legate a quei campionati con calendario marzo-ottobre che possono ancora tesserare per circa dieci giorni. Una mezza idea ce l’ho, un po’ strana, ma molto intrigante.

A parlare è Damiano Tommasi e l’idea strana si chiama Cina, sua prossima probabile destinazione. Qualche giorno fa il nome del calciatore era stato accostato al Verona, squadra che lo lanciò nel calcio professionistico, ma il cambio di proprietà ha complicato la trattativa ed il suo ritorno in maglia gialloblu è rimasto un sogno.

La voglia di giocare, però, è sempre tanta, dopo la rescissione del contratto che lo legava al QPR, e allora perché non buttarsi in un’avventura completamente nuova dall’altra parte del mondo? La trattativa è avviata da giorni e proprio oggi Damiano è dato in partenza per Tianjin, dove la squadra della città è pronta ad accoglierlo, offrendogli un contratto da 40.000 dollari al mese.

Ronaldo se la spassa e il mister si preoccupa

Era tornato in Brasile per riprendersi dall’ennesimo infortunio e recuperare la forma perduta, in attesa di una chiamata importante per rilanciarsi a livello internazionale. Poi le cose sono andate diversamente ed alla fine Ronaldo ha deciso di restare a casa, sebbene abbia scelto “di tradire” il suo cuore, firmando per il Corinthians.

Ma qualunque sia il club scelto per concludere la sua carriera, pare che le abitudini di nottambulo del Fenomeno non siano cambiate di molto, a giudicare dalle foto apparse sui giornali nei giorni scorsi. Una situazione che comincia a infastidire il club brasiliano, tanto che il tecnico Mano Menezes si è lamentato pubblicamente:

Queste sue abitudini creano preoccupazione e ci causano problemi. Rispetto le abitudini personali di ogni giocatore, però sono preoccupato. Non mi metterò a seguire di notte ogni mio calciatore, anche perché San Paolo è grande e non riuscirei a trovarli. Ognuno è responsabile per la propria vita professionale. L’importante è che un certo tipo di comportamento non pregiudichi il lavoro quotidiano.

Quel traditore di David Beckham

Cresce l’attesa a Milano per il prossimo arrivo di David Beckham, che contribuirà ad accrescere un entusiasmo già alle stelle intorno alla squadra rossonera. Del resto, è il giocatore più mediatico del pianeta calcio e ovunque vada sembra trasformare in oro tutto ciò che tocca come un novello Re Mida.

Così è stato quando ha lasciato la fredda Inghilterra per trasferirsi al Real Madrid ed ancor più quando le sue prestazioni sono state richieste dalla lontana America, pronta ad accoglierlo tra le sue braccia come il Messia che viene a portare il verbo del calcio.

Difficile stabilire in che misura l’ex capitano della nazionale inglese abbia avvicinato gli yankees al mondo del pallone, sta di fatto però che il suo arrivo a Los Angeles ha moltiplicato la vendita delle maglie (più 780%, altro che nespole!) ed ha contribuito a ripopolare gli stadi (magari solo di ragazzine sognanti, ma tant’è). Ora però l’idillio si è rotto e molti di quelli che lo avevano eletto come proprio beniamino, ora lo considerano un traditore.