Video: segnare un gol e pescare un pesce

Video molto divertente che qualche internauta ha scovato in un campionato minore – quello islandese. Lo Stjarnan – è l’unico dato di cui siamo a conoscenza – segna una rete. Nulla da rilevare – e nulla da ricordare – se non fosse per la geniale esultanza che buona parte della squadra decide di inscenare.

Tutti insieme decidono di mimare una scena di pesca. L’autore del rigore lancia la lenza che pesca subito un suo compagno – geniale la sua imitazione del pesce -, che viene tirato su con il mulinello, per poi essere fotografato come un trofeo.

Video: il gol di Olivera davanti a Maradona

Diego Armando Maradona dopo la sfortunata esperienza come Ct dell’Argentina al mondiale 2010 è finito a svernare come allenatore dell’Al Wasl per il modico stipendio di 3,5 milioni di euro l’anno – a cui si aggiunge la disponibilità di un jet privato.

Due anni da nababbo insomma. E forse la vicinanza con uno dei più grandi geni del calcio di tutti i tempi sta dando ispirazione ai giocatori che allena perché il centravanti dell’Al Wasl ha segnato ultimamente un gol da cineteca.

Video: Il goal coast to coast di Milan Petrzela

Un’altra prodezza di un altro carneade – ovvero di un giocatore semisconosciuto. In questo caso parliamo di Milan Petrzela, centrocampista ventottenne ceco del Viktoria Plzen.

Qualcuno di voi se lo ricorderà probabilmente solo perché la sua squadra appartiene allo stesso girone di Champions League del Barcellona. Proprio a Plzen Lionel Messi ha segnato il suo duecentesimo gol con la maglia blaugrana.

Video: La serpentina con rabona di Gerardo Masini

Ma chi è Cristiano Ronaldo? Lionel Messi? o qualche giovane di belle speranze che vuole seguire le orme di questi due campioni? Niente di tutto questo. si tratta di Gerardo Masini, attaccante argentino di ventinove anni che gioca in serie D, del Teramo Calcio, dopo una carriera passata nelle serie minori italiane.

Pur essendo un attaccante non aveva mai dimostrato molta dimestichezza con la rete avversaria, per questo tranne un’annata nella Salernitana ha sempre giocato in formazioni minori. Nella scorsa annata ha iniziato a migliorare le sue performance segnando undici reti in 24 presenze.

Esultanza choc, giocatore mima un omicidio (video)

Di esultanze stravaganti ne abbiamo viste a centinaia, alcune divertenti, altre irriverenti, altre ancora offensive o inopportune. Ed è proprio a quest’ultima categoria l’esultanza “ammirata” qualche giorno fa su un campo del Messico, dove Marco Fabian de la Mora, centrocampista del Chivas, ha mimato il gesto dell’omicidio, puntando le dita a mo’ di pistola sulla fronte di un compagno, il quale è stato al gioco ed è caduto a terra a peso morto.

Un’esultanza come un’altra? Non in Messico, dove i media hanno condannato il gesto del calciatore, ricordando che negli ultimi cinque anni  ben 40mila persone sono state uccise nella guerra del narcotraffico. Marco Fabian de la Mora si è scusato pubblicamente e lo stesso ha fatto la società del Chivas, ma è legittimo attendersi uno strascico di polemiche nelle prossime settimane. Vi lasciamo al video ed ai commenti.

L’Anzhi insegue Tevez e sogna Cristiano Ronaldo

L’idillio tra Carlos Tevez ed il Manchester City sembra essere arrivato alla conclusione e sin dal prossimo gennaio l’attaccante argentino potrebbe cambiare maglia. Sulle sue tracce c’è la Juventus, che sogna di completare il reparto avanzato con l’arrivo di un attaccante completo ed affamato, ma i bianconeri non sono i soli ad inseguire l’Apache.

Nelle ultime ore i giornali russi hanno rilanciato un’indiscrezione assai succosa che vede l’attaccante del City pronto a firmare un accordo con l’Anzhi, squadra pronta a spendere qualcosa come 250 milioni di euro nel prossimo mercato invernale. Stando alle voci raccolte dal tabloid russo, gli emissari del club del Daghestan avrebbero già contattato Tevez per intavolare una trattativa.

Mondiale Under 20, un Brasile da Oscar

 E così finisce come era nei pronostici, con il Brasile Under 20  pentacampeao che vince il suo quinto mondiale di categoria, dimostrandosi ancora una volta fucina inesauribile di talenti. E in questa finale bella e appassionante contro il Portogallo,  finita 3-2 ai tempi supplementari, brilla la stella di Oscar, autore di una tripletta che regala il titolo ai verdeoro.

La partenza è subito  incredibile: dopo soli cinque minuti un calcio di punizione di Oscar viene deviato da Segrio Oliveira e beffa il portiere Mika, che non subiva gol da ben 620 minuti, sbloccando il risultato. Ma la reazione dei portoghesi si fa attendere solo quattro minuti, quando Nelson Oliveira fa partire un contropiede micidiale finalizzato in rete da Alex. Si torna così in parità, con ancora ottanta minuti da giocare. Il primo tempo regala ancora emozioni, grazie soprattutto ad Oscar che trova la porta in un paio di occasioni con tiri dalla distanza, ma si va negli spogliatoi con il risultato inchiodato. Delude l’unico rappresentate del campionato italiano in campo: Coutinho, che non riesce a trovare spazi ed è spesso assente dal gioco.

Video: l’ultimo gol di Alvaro Recoba

Alvaro Recoba, noto anche con il sooprannome El Chino – ovvero il cinese, è stato per anni croce e delizia soprattutto dei tifosi nerazzurri – anche se ha giocato pure con Il Venezia ed il Torino.

Anche se ha già compiuto 35 anni, non ha ancora deciso di appendere le scarpe al chiodo: attualmente gioca in Uruguay nel Nacional di Montevideo.

Mondiale Under 20, la finale sarà Brasile-Portogallo

 E’ stato l’opposto di quello che ci si aspettava, perchè Portogallo-Francia alla vigilia sembrava una gara equilibrata e difficile, invece i galletti si sono sciolti di fronte alla formazione avversaria, e perchè al contrario il Brasile ha fatico più del previsto in una gara molto equilibrata contro il Messico. Alla fine entrambe le partite sono finite con il medesimo risultato: 2-0 che qualifica alla finalissima  due nazioni così simili calcisticamente e culturalmente e così distanti geograficamente.

Il Portogallo ha continuato a mostrare anche in questa semifinale una solidità difensiva eccellente ed una grande capacità tattica di stare in campo. Una squadra non spettacolare e leziosa, ma solida e concreta. E di fronte a questo la Francia ha potuto fare ben poco. La gara si è fatta subito in salita per i francesi, che dopo soli nove minuti sono passati in svantaggio a causa di un gol di testa di Danilo su un calcio d’angolo che era evitabile. Dopo il gol i blue non trovano la forza per reagire e nel secondo tempo vengono puniti dal rigore di  Oliveira che chiude la partita.

Adriano sogna il ritorno in nazionale

In pochi ormai credono nella sua voglia di riscatto dopo tante, troppe stagioni passate a promettere impegno e magie, per ritrovarsi poi ai margini del calcio giocato, ridotto ormai all’ombra di se stesso. Lui è Adriano, che lo scorso inverno fece in modo di farsi cacciare dalla Roma per tornare nel suo Brasile, nel tentativo di dimostrare di essere ancora lui, l’Imperatore che incantava il mondo con le sue giocate. Ma appena messo piede nella sua terra, il brasiliano di ritrovava a dover fare i conti con la lesione del tendine di Achille e con un ulteriore rinvio del ritorno in campo.

Sono trascorsi diversi mesi da allora ed Adriano è quasi pronto per debuttare con la maglia del Corinthians. L’ora ics potrebbe scattare il 7 settembre, quando – ironia della sorte – il Timao affronterà il Flamengo, squadra con la quale l’Imperatore vinse il campionato brasiliano un paio di anni fa.

Mondiale Under 20, quarti da brivido

 Erano due partite molto attese e non hanno deluso le aspettative. Brasile Spagna la si poteva considerare una finale anticipata del mondiale Under 2o colombiano, mentre Nigeria Francia era gara tra due nazionali che sono state sorprendenti e che volevano arrivare a tutti i costi in semifinale. Alla fine passano il turno i Brasiliani dopo i calci di rigori, e i francesi dopo una partita ricca di colpi di scena conclusa 3-2 solo ai supplementari.

Nel primo match la Spagna con il suo classico gioco parte bene e riesce a imbrigliare il Brasile grazie alla sua tecnica, ma  sono i verdeoro a passare in vantaggio per primi, grazie a Willians che ribatte in porta un gran tiro di Henrique che aveva preso la traversa. Il Brasile non riece però a raddoppiare e così nella ripresa le piccole furie rosse tornano in partita con un gol di testa di Rodrigo che sancisce l‘1-1 finale dopo 90 minuti di gioco.