Bruno Fornaroli: il nuovo Pippo Inzaghi

Ancora un volto nuovo da proporre all’attenzione di quanti vanno alla ricerca di giovani talenti. Stavolta il nostro viaggio fa tappa a Montevideo in Uruguay, nelle cui fila milita da anni Bruno Fornaroli, talento di chiare origini italiane e pronto ormai per il salto nel calcio che conta.

La sua esplosione è stata piuttosto tardiva rispetto ad altri coetanei che già a livello giovanile sono riusciti a dimostrare il proprio valore. Bruno ha impiegato qualche anno in più a venire alla ribalta, complice un fisico non proprio eccezionale per il ruolo ricoperto.

Attaccante puro di professione, di quelli che dovrebbero segnare gol a sufficienza per poter essere notati. Il ragazzo invece, nella lunga trafila delle giovanili ha trovato poco spazio per mettersi in luce, finendo per rimanere escluso dalla prima squadra.

Jorge Campos: la fantasia tra i pali (e non solo!)

Per giocare tra i pali occorre una vera e propria vocazione, non riconoscibile quando si cominciano a tirar calci ad un pallone, nell’età in cui si vorrebbe sempre essere al centro dell’attenzione, dimostrando di saperci fare con i piedi.

Succede così che la gran parte dei portieri non scelgano di stare in porta volontariamente, ma siano obbligati da ragazzi più bravi, più grandi o semplicemente più prepotenti. In pochi poi avranno la fortuna di sfondare, proprio perché quella del numero uno è una carriera non scelta, ma obbligata.

Ma c’è anche chi, come ad esempio Jorge Campos, è riuscito a sfuggire a questo destino, trovando un compromesso che non ne avrà fatto un grande campione, ma comunque un calciatore degno di nota e destinato ad essere ricordato per molte particolarità.

Ronaldo: il futuro, i figli, la dieta

Dopo tanto clamore sulla sua vita privata, Ronaldo torna a parlare di calcio giocato, di recupero fisico, di progetti per il futuro. Lo fa dalle telecamere di Rede Globo, nella trasmissione Mais Voce, in un’intervista subito ripresa da Globoesporte.

E’ tornato ad essere loquace, dopo i giorni della vergogna che lo hanno visto rinchiudersi in casa, protetto da parenti ed amici, pronti a difenderlo contro l’assalto dei paparazzi. Ma ora parla ed è un fiume in piena:

Subire una rottura totale del tendine rotuleo è molto difficile. Bisogna avere uno squilibrio muscolare e io in effetti lo avevo. La prima volta ci ho messo un anno e mezzo per recuperare, questa volta lo farò in molto meno tempo, penso di impiegare la metà.

Miralem Sulejmani: il talento venuto dai balcani

Terminata la Storia degli Europei, rilanciamo come promesso la rubrica dedicata ai giovani talenti in giro per i vari club europei e non solo.

Stavolta il nostro viaggio fa tappa in Olanda, in casa dell’Heerenveen, squadra che negli anni ha dimostrato di saper far crescere campioni del calibro di Ruud Van Nistelrooy, Klaas Jan Huntelaar, Jon Dahl Tomasson e Alfonso Alves.

Difficile capire sin da adesso se Miralem Sulejmani possa seguire le orme degli illustri predecessori in maglia biancoblu, ma di certo il ragazzo merita una menzione su queste pagine, essendo tra i giovani più promettenti del panorama nternazionale.

Scandalo portoghese: Boavista in B, Porto sei punti in meno!

Pensavate forse che l’Italia fosse l’unica nazione ad avere la sua Calciopoli? Certo l’eco dello scandalo nostrano si è diffusa rapidamente in tutto il Vecchio Continente, suscitando ilarità e critiche da ogni parte, soprattutto perché vedeva coinvolte, tra le altre, due delle squadre più blasonate, Juventus e Milan.

Ma a quanto pare tutto il mondo è paese ed ora spuntano fuori le magagne del calcio portoghese, con una vicenda che ha come protagonisti i due club di Oporto, Boavista e Porto.

Ne avevamo già accennato su queste pagine, paventando la possibilità di severe sanzioni, se si fosse dimostrata la responsabilità diretta delle due società. ed ora arriva la stangata: Boavista in serie B e Porto penalizzato di sei punti, da scontare nel campionato in corso.

Terminata la “Clericus Cup”, ma che cos’è?

Tentiamo un pò di stemperare gli animi di questo finale di campionato così teso tra serie A, serie B e campionati esteri, con un campionato che di teso ha ben poco, e anzi fa sorridere: la Clericus Cup, il torneo del Vaticano.

A questa strana coppa, giunta alla seconda edizione, si possono iscrivere tutti i Collegi, le Università, i Convitti e i Seminari Pontifici ubicati nel Lazio, un pò come si faceva quando eravamo ragazzini, che facevamo i tornei tra le scuole. Anche questo campionato ha i suoi oriundi. La vincitrice, Mater Ecclesiae, era composta da quasi tutti componenti sudamericani (la maggior parte messicani), come a dire che non c’è bisogno di estenuanti allenamenti, i ragazzi di quelle zone sono forti di natura.