Doveva essere ieri il “giorno del giudizio”, il giorno cioè in cui Lotito avrebbe dovuto decidere se accettare le dimissioni di Reja o respingerle definitivamente, ed invece, come sempre, è stato solo il giorno dell’ennesimo rinvio. Ancora non è certo che l’attuale tecnico allenerà anche durante la prossima partita di campionato contro la Fiorentina, ma intanto il cerchio di stringe a pochi nomi.
Allenatori
Lazio, da Lippi a Mihajlovic, tutti i nomi per il dopo-Reja
Ormai Reja ha le valigie in mano e già oggi potrebbe decidere di andarsene. Dopo che le sue dimissioni erano state “congelate” a dopo la partita contro l’Atletico Madrid, ora che è arrivata l’ennesima sconfitta potrebbe essere arrivato il momento buono per andare via. Ma c’è un terzo poston in campionato da difendere, e dunque gli scenari che si aprono sono almeno tre.
Champions League fatale per Villas Boas, in patria lo danno per esonerato
Play Naples and Die. Così titolava oggi il The Mirror, riferendosi al famoso detto che fa grande la città partenopea in tutto il mondo, ma riadattato al calcio. Chi è destinato a morire (calcisiticamente parlando) è senza dubbio André Villas Boas, allenatore del Chelsea, considerato il primo responsabile della disfatta in terra napoletana.
Cesena, è Beretta il nuovo allenatore
Dopo l’esonero di Arrigoni, avvenuto ieri sera, si sono fatti due nomi per la sua successione: Beretta e Gianpaolo. Ha vinto il primo, che ritorna in Serie A dopo tre anni dalla sua ultima avventura sulla panchina del Lecce. Da allora per lui solo Serie B e campionati stranieri come quello greco in cui ha allenato il PAOK Salonicco, ed ora eccolo qui chiamato nell’impresa quasi impossibile di salvare il Cesena.
Inter, per il dopo Ranieri c’è Figo, e poi?
Ranieri ha detto chiaro e tondo che non si dimette, ma si sa che la sua posizione è legata ad un filo. Anzi, ad una partita, quella di Champions contro l’Olympique Marsiglia. Se dovesse arrivare una vittoria rimarrebbe in sella ancora fino alla prossima sconfitta. Praticamente l’unico modo per arrivare alla fine della stagione è non perdere mai. Per questo la società sta vagliando già qualche nome per sostituirlo.
Ma l’Inter non può permettersi un allenatore di “seconda fascia”, e quelli di prima ancora non ce ne sono a disposizione, visto che Capello ha detto che non ha intenzione di trasferirsi a Milano. Dunque la soluzione sarebbe un traghettatore per portare la squadra fino al prossimo anno. E questo dovrebbe essere già in casa: Luis Figo.
L’Anzhi preferisce Hiddink, e Capello?
Sembrava fatta per Capello all’Anzhi, ed invece all’ultimo momento i russi hanno scelto Guus Hiddink. Di certo non si è trattato di una questione di soldi visto che all’olandese sono andati la bellezza di 10 milioni di euro netti per 18 mesi. Ma come mai questo sorpasso quando ormai tutto sembrava fatto?
Essenzialmente i motivi che dovrebbero aver portato a questa scelta sono due: il fatto che Hiddink conosce già il calcio russo, avendo allenato la nazionale di quel Paese per 4 anni, e l’aver accettato un ruolo in società. Da oggi infatti Hiddink ha deciso di diventare anche vice-presidente dell’Anzhi.
Inter, entro 10 giorni si saprà se Guardiola può venire
Dieci giorni ed il quadro sul futuro allenatore dell’Inter sarà più chiaro. Non che Pep Guardiola sia l’unico candidato, ma è sicuramente il primo della lista di Moratti dopo che Mourinho ha detto che se lascia il Real Madrid è per andare al Chelsea.
Entro fine mese infatti il tecnico spagnolo dovrà prendere una decisione, e cioè se prolungare il suo contratto con il Barcellona o no. La sensazione è che si voglia prolungare di un’ulteriore stagione la sua permanenza al Camp Nou, ma è lo stesso che si è fatto lo scorso anno e quello prima ancora. Non di certo per motivi economici, ma in pratica Pep afferma che vuole rimanere ad allenare i blaugrana finché si diverte.
Inter, l’allenatore? Anche Guardiola tra i “papabili”
Una cosa sembra certa: Claudio Ranieri non sarà l’allenatore dell’Inter nella prossima stagione. Il suo successore si pensava potesse essere uno tra Villas Boas e Blanc, ma vuoi vedere che sarà uno dei sogno di Moratti, e cioè Guardiola? Ieri sera, durante la gara di Champions contro il Bayer Leverkusen, l’allenatore del Barcellona ha indossato per tutti i 90 minuti una sciarpa a strisce nerazzurre.
Nessun messaggio all’Inter, ha precisato a fine gara, ma era solo un regalo da parte di un amico. Sarà anche un regalo, ma visto che il suo nome viene accostato spesso a quello dalla società milanese, possibile che non ha pensato all’ambiguità di mostrarsi davanti alle telecamere di tutto il mondo con i colori dell’Inter addosso?
Van Basten allenerà l’Heerenveen
Torna in panchina Marco Van Basten dopo le non molto fortunate avventure degli ultimi anni. Dopo il suo ritiro infatti l’ex attaccante del Milan aveva allenato la squadra B dell’Ajax, ma aveva fatto subito il grande salto sulla panchina della nazionale olandese su cui però non aveva ottenuto grossi risultati.
Eliminato agli ottavi al Mondiale 2006 e ai quarti ad Euro 2008, era tornato all’Ajax, e mentre gli Oranje senza di lui stupivano il mondo con il record di vittorie in qualificazione ed il secondo posto al Mondiale, lui falliva clamorosamente non solo la vittoria nel campionato olandese, ma persino la qualificazione in Champions League.
Maradona sogna Napoli (e difende Capello)
Diego Armando Maradona torna a far sentire la propria voce e ribadisce il desiderio di allenare il Napoli in un futuro neppure troppo lontano. Ad ostacolare il suo ritorno ai piedi del Vesuvio sarebbe però il fisco italiano, che lo bracca ormai da anni, chiedendogli il pagamento delle tasse arretrate:
Voglio allenare il Napoli. Posso provarci però soltanto se lo stato italiano non mi costringe a pagare 40 milioni di euro di tasse. All’epoca di Napoli firmai un contratto con il club azzurro che era esentasse. Adesso rivendico questa situazione, ma ogni volta che arrivo in Italia devo consegnare un orologio o un anello per pagare quella cifra. Si è trattato di un errore di chi si occupava dei miei affari negli anni ottanta.
Capello non allenerà in Italia
Si è dimesso dall’incarico di ct della nazionale inglese da un paio di giorni, ma per Fabio Capello è già tempo di pensare al futuro. Molte le squadre che pagherebbero oro per assicurarsi le prestazioni di un tecnico capace di trasformare in oro (quasi) tutto quello che tocca e molte le voci che lo danno come prossimo allenatore di una squadra del campionato italiano (Juventus ed Inter in particolare). Ma Don Fabio non ha alcuna intenzione di tornare ad allenare in Serie A, come rivela lui stesso ai microfoni di Striscia la Notizia:
Il futuro? In Italia no. Assolutamente no.
Futuro Inter senza Capello, ma con Lucas ed altri giovani talenti
Capello non sarà l’allenatore dell’Inter. Lo ha detto chiaro e tondo ieri sera Moratti in un comunicato, in cui ha spiegato che le voci sull’ex allenatore dell’Inghilterra sulla panchina nerazzurra, ora o in estate, sono del tutto infondate. Non ha smentito però Moratti se su quella panchina, come pare, si potrebbe sedere Laurent Blanc.
Intanto però continuano i movimenti di mercato, e sono piuttosto interessanti. L’idea è di liberarsi di chi vuole andar via, vedi Sneijder (se si riesce anche subito) e dei più anziani come Chivu (in scadenza di contratto), Cordoba e Maicon, mentre Zarate non verrà riscattato. Dentro invece solo giovani di belle speranze.
Futuro di Capello: Inter, Juve o Russia?
Non ha fatto in tempo a dimettersi che subito tutti i commentatori si sono scatenati per ipotizzare dove potrebbe andare ora Fabio Capello. L’ormai ex ct dell’Inghilterra è libero, ed uno con un curriculum come il suo difficilmente rimane appiedato. Per questo il primo pensiero è stato a strisce nere e azzurre.
Tra le tante squadre allenate, Capello è stato nella Juventus e nel Milan, dunque perché non completare il quadro con l’Inter? In molti lo vedono come il successore perfetto di Ranieri che è passato da salvatore della patria a prossimo esonerato in due settimane. Il sogno di Moratti sarebbe Mourinho, ma lo Special One ha già detto che vorrebbe tornare al Chelsea, anche se c’è chi lo vede proprio sulla panchina della nazionale britannica.
Novara: esonerato Tesser, arriva Mondonico
Attilio Tesser da oggi non è più l’allenatore nel Novara. L’uomo dei miracoli, capace di riportare i piemontesi in A dopo un’assenza di ben 55 anni, stavolta ha fallito ed i 12 punti in 20 partite hanno reso necessaria la separazione. Per la successione il ballottaggio era tra Papadopulo e Mondonico, ma alla fine della fiera l’ha spuntata l’ex tecnico di Atalanta e Torino, che così torna in pista dopo il tumore che lo ha colpito negli ultimi anni. Il Mondo aveva rivelato la volontà di tornare ad allenare, ben sapendo che lo avrebbe cercato una squadra il lotta per la salvezza:
Di solito mi cercano quando le cose sono disperate… Non auguro a nessuno di essere così disperato.