Carlos Tevez è ufficialmente depresso. Dopo il suo mancato ritorno dal Sudamerica, il Manchester City ha multato il calciatore per 500 mila sterline (oltre 585 mila euro), ma lui di tutta risposta, anziché tornare, ha presentato un certificato medico che attesta la sua depressione che non gli consente di prendere un aereo.
Insomma, Tevez che è uno dei calciatori più ricchi al mondo potrebbe decidere di mollare tutto per stare vicino alla famiglia. Una scelta che, dal punto di vista umano, gli fa molto onore, ma da quello professionale fa rabbrividire. Per lui molti club inglesi avrebbero fatto carte false, ma anche molti italiani, come Juventus, Milan e Inter, visto che per i continui litigi con Mancini, la società aveva deciso di cederlo.
Ma ora se è depresso e non può volare, difficilmente tornerà in Europa. Il suo sogno sarebbe giocare in Argentina, ma visto che ciò non è possibile perché nessun club potrebbe permettersi di spendere i 45 milioni chiesti dal City e i circa 10 del suo ingaggio, nella migliore delle ipotesi potrebbe riuscire ad andare in Brasile. Sempre più vicino dell’Inghilterra, ma anche dell’Italia. Cosa cambierebbe se sbarcasse a Torino o a Milano? Cambierebbe soltanto che uno dei nostri club avrebbe speso una vagonata di milioni per un calciatore che dopo poche settimane non vuol più rimanere. Se non decide di tornare a fare il professionista, la carriera dell’Apache è a forte rischio.
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