Dopo che le aste milionarie si sono concentrate su Sanchez e Giuseppe Rossi, ora è la volta di Pastore. Da quando Zamparini ha fissato il prezzo (50 milioni) ed ha ammesso che il fantasista rimarrà a Palermo al 10% delle possibilità, molti club si sono fatti avanti per cercare di convincere il patron rosanero a cederlo.
Cinquanta milioni sono tanti, e per questo si è pensato subito che i grandi club miliardari potessero essere gli unici a fare tale offerta. Si è vociferato nelle scorse settimane che fosse davvero giunta un’offerta da parte del Chelsea del totale del costo del cartellino fino all’ultimo centesimo, ma il fatto che siano passati quasi 10 giorni senza che si sia parlato di contratti fa pensare che forse si trattasse di una bufala inventata per far effettivamente lievitare il costo.
Ma intanto soldi in giro ce ne sono pochi, e se si esclude il Barcellona che sta per acquistare il cileno dell’Udinese, il Real impegnato su altri fronti, ed il Manchester City che si è tirato indietro dall’asta, rimangono ben poche squadre con disponibilità simili. Una di queste è il Milan, che si dice abbia offerto la bellezza di 40 milioni di euro. Sembrano tanti per un club in costante rosso, e sicuramente, ammesso che effettivamente l’offerta ci sia stata, non saliranno, in modo che, nelle ultime due settimane di calciomercato, se nessuno farà meglio, Zamparini possa accettare quest’offerta.
E così, tra voci vere o presunte, l’unica offerta seria e concreta di cui si discute oggi è quella della Roma. I giallorossi dovrebbero ottenere un bel gruzzoletto dalla cessione di Vucinic, Menez e compagni, e per questo pare abbia offerto 25 milioni più il cartellino di Brighi e quello di Okaka, o in alternativa all’attaccante che quest’anno è andato in prestito al Bari, due Primavera in prestito con diritto di riscatto. Anche se, quantitativamente, l’offerta della Roma può sembrare la più bassa tra quelle presentate in questi giorni, forse è anche la più seria dato che ci sono riscontri tangibili, rispetto a quelle di Chelsea e Milan. In più c’è anche la mano di Sabatini che ha un rapporto particolare con Pastore, e chissà che non sia questa l’offerta che il Palermo, alla fine, accetterà.