La pietra tombale sulla permanenza di Ronaldinho al Milan l’ha messa Silvio Berlusconi quando ha ammesso che
Ronaldinho, in questo momento non è sempre reattivo in campo e negli allenamenti.
Un addio annunciato dopo l’arrivo di Cassano, perché lo spazio per il Pallone d’Oro 2005 si sarebbe ulteriormente ridotto, e per lui restare al Milan avrebbe voluto dire tanta tribuna e poco campo.
Il divorzio però si sta rivelando di giorno in giorno più complicato. Il fratello-procuratore Roberto de Assis e Adriano Galliani, non riescono a trovare un accordo sulla buonuscita del giocatore. Un tira e molle in cui da una parte c’è chi reclama commissioni e arretrati mentre dall’altra si risponde chiedendo indennizzi per la partenza anticipata. Difficile però che alla fine non si arrivi ad un accordo, perché tutti hanno interesse ad un’intesa.
Sembra meno complicato raggiungere un’intesa con le squadre interessate alla stella brasiliana. Finora sono stati avviati contatti con Gremio, Flamengo e Palmeiras, ma a quanto sembra il club che ha più possibilità di assicurarsi il giocatore è il primo della lista.
Ai microfoni della televisione brasiliana RBS, il presidente del Gremio – si chiama Paulo Odone – ha raccontato che
Tra Gremio et Ronaldinho c’è accordo su tutto. La cosa più importante è che Ronaldinho desidera venire al Gremio. Quì c’è la sua casa, e quì si è rivelato al mondo del calcio.
E ancora
Adesso tocca al fratello di Dinho, De Assis, trattare con il Milan e liberarlo.
In Brasile Ronaldinho dovrebbe percepire un ingaggio superiore ai 3 milioni di euro. Una somma che potrebbe aumentare ancora al raggiungimento di determinati obiettivi in termini di gol, assist e presenze.
Qualcuno ha detto che gli altri club brasiliani potevano offrirgli un contratto ancora più ricco, ma sinceramente mi sembra difficile assicurare una cifra superiore a un calciatore che ormai è ben avviato sul viale del tramonto.