Maxime Lestienne è un’attaccante dal fisico classico dei giocatori brevilinei – 176 centimetri di altezza per 63 chilogrammi scarsi di peso. Ha vent’anni e gioca da un paio di anni nel Brugge. Il giocatore ha iniziato a farsi conoscere molto giovane quando giocava nel suo precedente club di appartenenza, il Mouscron. La sua posizione ideale è un’ala sinistra in un 4-3-3, ma può giocare anche come centrocampista di fascia.
Non dovrebbe avere grossi problemi a giocare anche come seconda punta o come trequartista – ma finora non è mai stato utilizzato in queste due posizioni. Tecnicamente molto dotato, riesce a superare con facilità il suo avversario diretto e a fornire ottimi assist. Limitato il suo apporto in termini di reti – nelle circa trenta presenze registrate con il club belga ha segnato tre reti – ma alla sua età anche Totò Di Natale segnava poche reti.
Altro suo limite è l’assenza di capacità balistiche rilevanti. D’altra parte bisogna dire che nonostante la struttura fisica non imponente, riesce a difendere abbastanza bene il pallone e a vincere diversi contrasti – ed è pure riuscito a fare in carriera qualche gol di testa. E’ pure molto intelligente tatticamente e si fa valere in fase di recupero del pallone.
Negli ultimi tempi il giocatore era un po’ scomparso dai taccuini dei talent scout a causa di alcuni infortuni che lo avevano tenuto lontano dai campi di gioco. Il giocatore può arrivare ancora a buon mercato – si parla di una valutazione intorno al milione di euro – ed è seguito da club come Everton e PSV Eindhoven. In Italia potrebbe interessare diverse squadre di medio livello. Potrebbe ad esempio far comodo a squadre come il Genoa di Pasquale Marino, al Parma dell’ex ct della nazionale Donadoni, o ancora il Catania dell’aeroplanino Montella – la squadra etnea ha sempre saputo valorizzare bene gli esterni di attacco, da Juan Manuel Vargas a Jorge Martinez e oggi a Dario Gomes.
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