Samuel Eto’o è il classico attaccante che tutti vorrebbero ma che poi nessuno prende. Accantonata l’assurda offerta degli uzbeki, al camerunense è rimasto il profumo dei soldi nel naso. Non che ora prenda poco (circa 7 milioni), ma le sue pretese stanno diventando un pò troppo esagerate.
Dato che il Barcellona ha detto di volerlo mandar via, e il Chelsea non si sbriga a prenderlo, il Lione sta provando a battere tutti sul tempo e portarlo in Francia, per tentare di vincere quella Champions League che da troppo tempo gli sta sfuggendo di mano. L’unico ostacolo? Le richieste del calciatore: “solo” 10 milioni a stagione.
La transizione, se dovesse avvenire, avrebbe comunque un lungo strascico. Perchè se Eto’o effettivamente non è molto amato in Spagna, lo è molto di più Karim Benzema, il golden boy della Francia in patria (nonostante l’ultimo indecente Europeo). Nonostante ottenga i favori del pubblico, il presidente Aulas è pronto a sacrificarlo nello scambio con l’attaccante del Barça, perchè sarà pure una buona punta, ma Eto’o ha quell’esperienza e quella classe che farebbe fare il salto di qualità a qualunque club.
Al Barcellona d’altra parte non è che Benzema dispiaccia, anzi, sono stati proprio Guardiola e Begiristain a richiederlo ai campioni di Francia, come unica condizione per cedere il camerunense. A Lione si sta ragionando su questa possibilità, ma i 10 milioni richiesti dal calciatore sono davvero troppi, se si pensa che già qualche anno fa i francesi tentarono di riportare a casa Trezeguet, ma l’ingaggio di 5 milioni l’anno bloccò ogni pretesa.
In alternativa si guarda a Huntelaar, ma solo per una questione di investimenti, in quanto David è già quasi 31enne, mentre l’olandese ha solo 25 anni, e quindi è più facilmente vendibile fra due o tre stagioni. Ai blaugrana invece lo stipendio del calciatore della Juve non crea problemi, e messo da parte sicuramente Eto’o, visto il probabile rinnovo di Drogba, la possibilità di Adebayor di rimanere a Londra, e il probabile fallimento della trattativa per Benzema, potrebbero ripartire all’attacco, nel vero senso della parola, e riprovarci con Trezeguet, dopo la porta in faccia presa qualche settimana fa da Ranieri in persona. Ma tutto questo intrico si potrebbe risolvere se Aulas aprisse un pò il portafoglio e provasse almeno ad avvicinarsi alla richiesta di Eto’o.
