Con l’Inter non si può competere. Si può riassumere con queste poche parole il De Laurentiis pensiero, in merito alla trattativa per Criscito, e non solo. Il napoletano, che sembrava vicinissimo a tornare a casa, ha ricevuto prima un’offerta dallo Zenit Sanpietroburgo, poi dall’Inter (legata all’eventuale assunzione di Gasperini), e successivamente ha ricevuto anche un timido interessamento del Paris St. Germain. Per questo una trattativa che sembrava in dirittura d’arrivo sembra essere quasi definitivamente saltata:
Non mi sono mai illuso su Criscito, piaceva e piace molto, ma sono sempre stato scettico. Se lui ha in mente l’Inter o il Psg, non c’è partita. È un problema cafone e volgare. A me Criscito è sempre piaciuto e mi ero fatto pure la bocca. Ma in lui non ho mai creduto: comincio a pensare che i napoletani, una volta andati via, non vogliano più tornare.
Queste le parole cariche di ira di un presidente che non ci sta a partecipare al gioco al massacro delle aste milionarie che i grandi club si possono permettere. Un po’ come nella trattativa per Inler, quando fingendo di ritirarsi ha bloccato l’asta con la Juve, ed ora sembra aver avuto ragione, visto che i bianconeri non sono più interessati a lui. Certo, poi da qui a prendere sia lo svizzero che l’esterno del Genoa, la strada da fare è ancora lunga.
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