Nei mesi scorsi i due si sono punzecchiati a vicenda, Ferguson non facendo giocare Nani o limitandolo a qualche spezzone di partita, il giocatore invece rifiutando il trasferimento in Russia e poi annunciando di non voler rinnovare il suo contratto con il Manchester United. Insomma tra i due protagonisti dei Red Devils non corre buon sangue e questo si sapeva già, ma l’episodio di ieri sera segna una rottura ormai definitiva.
Nani era andato a segno per il terzo gol nella sfida di coppa contro il Chelsea. Il cronometro aveva raggiunto ormai il novantesimo minuto sul risultato di 3-2 quando il portoghese, con la palla tra i piedi, anziché tentare di perdere tempo o fare circolare la palla ha tentato di saltare un avversario per involarsi in area. Peccato però che abbia perso il pallone e nel rilancio successivo il Chelsea si sia guadagnato il rigore che è valso i tempi supplementari e poi la vittoria definitiva per la squadra di Di Matteo.
L’ACCUSA – Il giorno dopo Ferguson punta il dito contro Nani addossandogli interamente la colpa per aver perso una partita già vinta, e senza dirlo tra le righe, ma dichiarandolo apertamente in conferenza stampa. I due contendenti che già non si sopportavano, sono arrivati ormai al capolinea. La conseguenza sarà ora che Nani farà presumibilmente panchina fino a gennaio quando si tenterà a tutti i costi di venderlo per evitare che nella prossima estate parta a prezzo scontato visto che il contratto gli scade a giugno 2014.
Non mancano le pretendenti. Nani piace a mezza Europa ma siccome la Premier League è esclusa per volere dello stesso Ferguson, lui stesso ha ammesso di voler venire a giocare in Italia. Sono interessate a lui Juventus, Inter e Milan, ma ancora non ha espresso una preferenza. Probabilmente tutto dipenderà da quanto avrà intenzione di ridursi l’ingaggio e quanto il Manchester United accetterà per venderlo.
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