E’ durata solo un anno la decisione della FIGC di limitare il numero di giocatori extracomunitari nel nostro campionato, permettendo alle squadre di ingaggiarne uno solo durante ogni sessione di mercato. Il ritorno alle regole del 2008, che permette di tesserare due extra UE, apre le porte a nuovi scenari di mercato, consentendo nuovi colpi alle società che hanno già acquistato un calciatore non appartenente ad un paese della Comunità Europea.
Una di queste società è il Milan, che dopo l’arrivo del terzino nigeriano Taye Taiwo, può tornare a puntare alcuni obiettivi che erano stati lasciati in disparte. Su tutti il nome più suggestivo è quello di Paulo Henrique Chagas de Lima, noto come Ganso, ma tornano in voga anche i nomi di Danilo di Sandro e dell’esperto centrocampista del Barcellona Keita.
Il Milan si è sicuramente rafforzato negli ultimi due anni, diventando competitivo in Italia, ma per tornare a competere ad alti livelli in Europa, vero obiettivo del club, servono ancora alcuni acquisti di qualità e un ringiovanimento della rosa. Il posto di Seedorf, potrebbe così esser preso dal giovanissimo Ganso, ma la trattativa è molto complessa. Il presidente del Santos Alvaro De Oliveira non vorrebbe cedere i suoi gioielli prima di Gennaio, per poter affrontare il mondiale per club di Dicembre con un organico all’altezza della competizione. Per di più la sua valutazione resta altissima e la clausola rescissoria di 54 milioni di euro non è alla portata di nessun club. Visti i precedenti di Thiago Silva, Pato e Kakà, siamo certi che Ganso potrebbe esser l’uomo giusto per il Milan e per Galliani sono iniziati i primi contatti, ma l’impresa resta ardua.
Lo stesso discorso può esser fatto anche per Danilo, altro giocatore del Santos che interessa al Milan (e non solo visto che sul giocatore ci sono anche Juventus e Benfica), ma la trattativa per l’esterno sembra possa andare in porto prima della fine del mercato estivo. Intanto per il centrocampo di Allegri, potrebbe arrivare dal Barcellona l’esperto incontrista Seydou Keita, classe 1980, che rischierebbe di non trovare più spazio nella squadra campione d’ Europa se dovesse arrivare alla corte di Guardiola il sogno Fabregas.