Trovata pubblicitaria, elettorale, semplice burla o verità? Al momento non sappiamo definirla, ma la frase del Premier Silvio Berlusconi detta ieri a degli amici è stata confermata:
Sogno di avere Cristiano Ronaldo al Milan. Ho dato carta bianca a Galliani…
Non sarebbe la prima volta che il patron rossonero corteggia il portoghese. Già nel 2009 lo tentò, prima che lui accettasse il Real Madrid, affermando che, nonostante non voglia fare follie per la squadra, ha sempre un debole per quel giocatore, l’unico per cui spenderebbe cifre importanti.
Ora Ronaldo è cresciuto, e nella maturità ha dimostrato di essere un campione, ciò che non ha fatto Balotelli, scaricato definitivamente anche da Berlusconi che lo scorso anno gli aveva aperto la porta. Secondo il Presidente, Supermario è “incompatibile con lo stile Milan”. Uno stile che starebbe a pennello a CR7.
Certo, rimangono da vedere tante cose come il costo del suo cartellino (difficilmente Berlusconi sarebbe disposto anche solo ad avvicinarsi ai 67 milioni pagati dal Real per strapparlo al Manchester United), la volontà del calciatore, ed anche quella del suo allenatore, José Mourinho, che raggiunto dall’indiscrezione ha dichiarato:
se va Cristiano, me ne vado anch’io. Non al Milan però.
Su questo non c’erano dubbi. Una cosa è certa: Cristiano Ronaldo sarà davvero a Milano nei prossimi giorni, non per giocare, ma per testimoniare nel processo denominato Ruby gate, in cui dovrà deporre a proposito dei suoi coinvolgimenti nelle feste organizzate ad Arcore.