Niente più Sheva. Il Chelsea ha chiuso le porte al Milan ancora una volta sull’ucraino, dando l’impressione di voler far rivivere quel tira e molla di qualche estate fa tra il club londinese e Milano, solo a parti invertite. Si sta vendicando Abramovich nei confronti della dirigenza rossonera che 4 anni fa prima sembrava dovesse accettare la vendita dell’ucraino, ma poi rinunciò all’ultimo momento per farlo ripartire l’anno successivo.
Se prima il presidente del Chelsea non voleva vendere il calciatore ma solo cederlo in prestito, adesso Scolari si è opposto al prestito, chiedendo che venga ceduto completamente per incassare denaro da investire in un altro attaccante. Il costo del cartellino è di 20 milioni di euro, troppi per un calciatore di 32 anni che non gioca con continuità da almeno due. Adesso il nome sul taccuino di Galliani è quello di Senderos, ma conoscendo l’ostracismo di Wenger, probabilmente si tratta solo di uno specchietto per le allodole per non far pesare ulteriormente questa figuraccia.