Per settimane, forse mesi, il nome di Roque Santa Cruz è stato accostato alla Lazio, ma alla fine della fiera l’attaccante ha preferito tornare alle origini, firmando per il Blackburn, squadra nella quale ha militato dal 2007 al 2009. Il paraguaiano torna ai Rovers in prestito dal Manchester City e conta di ripetere l’exploit della sua prima avventura al Blackburn (23 reti in 57 presenze. La Lazio dunque viene beffata sul filo di lana, a causa dell’eccessiva lentezza nella trattativa, come spiega il padre del calciatore:
La Lazio non è stata rapida e il Blackburn ha soddisfatto sia le richieste di mio figlio che quelle del City.
L’attaccante da parte sua si dice soddisfatto dell’operazione andata a buon fine e non vede l’ora di scendere nuovamente in campo di fronte ai “suoi” tifosi:
Mi sento di nuovo a casa perché tutti sanno cosa rappresenta il Blackburn per me. Non vedo l’ora di tornare a mettere a segno tanti gol con questa maglia. Questa è la mia grande chance dopo aver vissuto un periodo davvero difficile. Ho preso la decisione più importante della mia carriera.
E la Lazio? A questo punto è il caso di ripiegare su altre scelte, come quella che di qui a qualche giorno potrebbe portare a Giuseppe Sculli, attaccante in forza al Genoa. Al momento i rossoblu non possono liberarsene, essendo a corto di uomini nel reparto avanzato, ma nei prossimi giorni si potrebbe arrivare alla firma. A ritardare le trattative finora è stato il prezzo del cartellino, fissato in 3,5 milioni di euro, cifra che la Lazio vorrebbe abbassare. In ogni caso, il direttore sportivo della Lazio, Tare, si dice ottimista, pur non escludendo l’arrivo di altre punte:
La trattativa è a buon punto, ma difficilmente si chiuderà entro domenica. L’arrivo di Sculli, comunque, non escluderebbe quello di altri attaccanti.
Il sogno della Lazio resta Miroslav Klose, ma difficilmente Lotito si piegherà alle richieste economiche del tedesco.