E non se ne vogliono andare, recitava il titolo di un vecchio film, che trova oggi la migliore reinterpretazione in alcuni giocatori della Juventus, che proprio non ne vogliono sapere di lasciare la Mole Antonelliana per trasferirsi sotto altri cieli. L’attore principale del remake è Amauri, protagonista nelle ultime settimane di un paio di rifiuti eccellenti che hanno indispettito non poco la dirigenza della Juventus.
Il passaggio all’Olympique Marsiglia sembrava cosa fatta, ma l’italo-brasiliano si è opposto con tutte le forze al trasferimento, nella speranza di poter dimostrare a Conte di essere ancora utile alla causa bianconera. Il “no, grazie” del tecnico, anche se non arrivato a mezzo stampa, ha spedito l’attaccante verso il mercato turco, visto che da quelle parti la chiusura delle trattative è posticipata al 5 settembre. Il Trabzonspor ha puntato forte sul capriccioso giocatore bianconero, ma Amauri ha rispedito ancora una volta l’invito al mittente, inguaiando di fatto i piani della Vecchia Signora.
Eh sì, perché la Juventus a causa dei capricci dell’italo-brasiliano perde almeno 5-6 milioni di euro derivanti dalla vendita del cartellino del giocatore, oltre ai 3,8 milioni di ingaggio che volente o nolente dovrà versare sul conto di un indesiderato. La posizione della Juventus riguardo alla questione non ha ancora raggiunto i media, ma a questo punto sembra certa la messa fuori rosa di Amauri, che – oltre a non vedere i rettangoli verdi per un anno – rischia anche di non allenarsi con la squadra, perdendo di fatto un’intera stagione.
La Juventus spera di risolvere la questione entro il prossimo lunedì, ma è più che probabile uno stallo, con conseguenze pesanti per l’attaccante. Intanto l’altro “separato in casa” Reto Ziegler ha deciso di accettare il prestito al Fenerbahce, rinunciando al muro contro muro con mister Conte. Resta da definire la situazione di Iaquinta, anch’egli poco propenso a lasciare la casacca della Vecchia Signora e destinato ad allargare la lista dei fuori rosa.
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