L’Inter vuole Tevez e Tevez non vuole più il Manchester City. Questo non vuol dire che l’Apache accetterebbe di buon grado il trasferimento a Milano, ma visto che non può tornare in Sudamerica, forse cambiare aria gli farebbe bene. Parte da questi presupposti la trattativa tra Inter e Manchester City che sembra una lunga telenovela che va avanti da anni, da quando cioè gli sceicchi soffiarono l’attaccante ai nerazzurri al momento dell’addio al Manchester United.
Ma tornando ai giorni nostri, entrambe le squadre sono motivate a mandare in porto la trattativa. Al City servono un bel po’ di soldini dopo aver speso 45 milioni per Aguero. Se dovessero arrivare, si potrebbe chiudere per l’altra vicenda che sta togliendo il sonno ai dirigenti inglesi, quel Nasri che sembrava avesse quasi firmato 3 settimane fa, e su cui l’Arsenal ora sta alzando le barricate.
All’Inter conviene perché ancora non ha messo a segno nessun colpo di valore e vuol rispondere alla campagna acquisti milionaria della Juve e della Roma, e vuol evitare la figuraccia, come lo scorso anno, con i cugini del Milan che all’ultimo momento si sono accaparrati Ibrahimovic e Robinho. Per fargli spazio Branca sta avviando discorsi per la cessione di Diego Milito a molti club, tra cui il Genoa che riaccoglierebbe a braccia aperte il Principe per la terza volta.
La base di partenza della trattativa sono 40 milioni di euro, un po’ meno dei 45 pattuiti con il Corinthians, ma molti di più di quelli che Moratti si può permettere. Per questo Branca potrebbe giocarsi due assi nella manica: i 15 milioni che il City deve ancora all’Inter per Balotelli e l’alleggerimento del monte ingaggi del club dai 7 milioni annui che attualmente l’argentino percepisce. Se a tutto questo si unisse un certo sconto, l’Inter potrebbe prendere Tevez in prestito oneroso con obbligo di riscatto a fine stagione, per un costo complessivo di 20-25 milioni di euro.
Ancora non ci sono proposte ufficiali, ma vista la buona volontà di entrambe le parti tutto potrebbe chiudersi persino all’inizio di agosto. Il 30 e 31 luglio prossimi i due club si incontreranno per la Dublin Cup, e quella sarà l’occasione per i dirigenti per parlare e, se possibile, mettere tutto nero su bianco.
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