Comincia a delinearsi il futuro dell’Inter, che da lunedì comincerà a decidere cosa farà da grande. Per l’immediato futuro, cioè il calciomercato di gennaio, l’unica cosa certa è che arriverà un attaccante, resta solo da vedere quale. Ormai Sanchez si può dire definitivamente sfumato perché Pozzo ha aumentato la sua richiesta a 30 milioni (tanto Abramovich paga), e perché Moratti lo vorrebbe da giugno, mentre con una buona offerta Sanchez partirebbe subito.
Un piccolo tentativo è stato fatto per Di Natale, ma proprio come per la Juve, anche all’Inter Totò ha detto di no, appoggiato dalla società che non può permettersi di perdere, nel giro di una settimana, Floro Flores, Sanchez e pure il suo capitano. Un tentativo è stato fatto anche per Mutu, ma il romeno verrà ceduto all’estero per non rinforzare una concorrente, mentre per Vucinic qualsiasi discorso dev’essere rimandato a giugno, anche se adesso pare ci sia la Juventus in pole position. Dunque chi prendere? Al momento pare che l’unica alternativa rimasta sia Luc Castaignos, che sarebbe dovuto essere ingaggiato a gennaio ma arrivare a giugno. Vista l’emergenza però potrebbe essere richiesto immediatamente, e questo rischia addirittura di far saltare l’intera trattativa.
E poi c’è il problema allenatore. Da giorni si parla di un Mourinho nervoso che vorrebbe lasciare il Real, e la conferma è arrivata ieri sera quando, durante una trasmissione di Sky, lo Special One si è lasciato sfuggire la frase
Devo tornare, un giorno…
riferendosi all’Inter. E quel giorno potrebbe essere già il prossimo giugno, dato che Mourinho si dice abbia dato l’ultimatum a Perez: o me o Valdano, e visto come il Real si sta muovendo sul mercato (l’unica punta seguita è il “vecchietto” Van Nistelrooy, mentre non è stato rinnovato il contratto a Pepe, uno dei difensori preferiti da Mourinho), sembra proprio che Perez sia incline a preferire il suo braccio destro.