Incredibile svolta di Gerrard, potrebbe lasciare il Liverpool, ma non per l’Inter

Dopo che per tutta l’estate Mourinho ha provato in tutti i modi (e senza riuscirci) a portare Gerrard a Milano, sembrava proprio che il capitano dei Reds dovesse rimanere a Liverpool per tutta la vita. Il ritrovato amore con i tifosi faceva pensare che non avesse più intenzione di andar via, e il contratto che lo aveva blindato confermava questa impressione.

Soltanto una squadra però al momento è in grado di sovvertire qualsiasi regola del calcio: il Manchester City, che con i tanti milioni da poter spendere si è fatta avanti con il Liverpool per acquistare il cartellino di colui che in patria è considerato il centrocampista più forte del mondo.


Ricordiamo che gli sceicchi del City avevano già chiesto informazioni su altri fuoriclasse del calcio inglese, da Cristiano Ronaldo a Fabregas, e quindi cosa saranno mai i pochi milioncini della clausola rescissoria di un calciatore che a fine stagione sarà sulla soglia dei trent’anni. I vertici dei Reds ancora non si sono fatti vivi, come non c’è stata reazione dello stesso calciatore, che però ora ritorna a pensare ai soldi come la scorsa estate e non più al cuore, e cioè alla squadra che l’ha visto diventare grande. Così finora l’unica reazione l’ha avuta il compagno di squadra Dirk Kuyt, attaccante olandese, che ha detto a chiare lettere agli sceicchi che Gerrard se lo possono proprio scordare, e che secondo lui rimarrà a Liverpool ancora per tanto.

Peccato che però non sia lui a scegliere, nè a firmare i contratti, e quindi la situazione resta aperta almeno fino alla campagna acquisti della prossima estate. Intanto il diretto interessato pare non farsi distrarre dalle voci di mercato, riuscendo anche a segnare mercoledì scorso nella gara di Champions contro il Psv Eindhoven. Forse è un pò troppo presto per parlare di trasferimento, visto che mancano circa 8 mesi alla fine della stagione, ma intanto l’Inter, e soprattutto Mourinho, rimangono con le orecchie tese verso le notizie inglesi. Se Gerrard decidesse di andarsene, Moratti è già pronto con il blocchetto degli assegni in mano.