Solo ieri Massimo Moratti si diceva fiducioso riguardo alla trattativa che doveva portare Ibrahimovic in maglia blaugrana in cambio di una quarantina di milioni più Eto’o ed il prestito di Hleb. L’accordo tra le due società era stato praticamente raggiunto, mentre si aspettava di conoscere la volontà dei due attaccanti, unico vero nodo da sciogliere in tutta la vicenda.
Ma se Ibra raggiungerebbe la Catalogna anche a piedi, accettando persino di ridursi lo stipendio pur di giocare con i campioni d’Europa, Eto’o non ha alcuna intenzione di lasciare la Spagna e la squadra che nell’ultima stagione si è dimostrata la più forte del Vecchio Continente.
Come al solito non si tratta solo di una questione di prestigio (mi scuseranno i tifosi nerazzurri, ma il camerunense nel cambio ci rimette), ma soprattutto di un fattore economico. Se poi vogliamo raccontarla proprio tutta, possiamo anche immaginare che il buon Samuel non abbia gradito le parole di Moratti (“Eto’o non vale Ibrahimovic”) e voglia dimostrare che almeno sul piano delle pretese non ha nulla da invidiare alla svedesone. E allora ecco la richiesta: se l’Inter mi vuole, deve sborsare 10 milioni di euro a stagione. Prendere o lasciare. La parola a Moratti.
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