C’è malumore in casa Chelsea e non solo per l’ultima pesante sconfitta contro il Manchester United (che alla fine dei conti ci può anche stare), ma anche per i rapporti controversi tra il tecnico ed alcuni dei giocatori simbolo dei Blues.
Qualche tempo fa erano stati i senatori (capitan Terry e Lampard) ad alzare la voce, criticando neanche troppo velatamente i metodi di allenamento e gli schemi di gioco di Felipe Scolari, che sarà pure campione del mondo, ma al Chelsea non è ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio.
Nelle ultime gare poi è scoppiata la grana-Anelka, che pretenderebbe maggior rispetto da parte del tecnico, se non altro per una questione di riconoscenza dall’alto delle sue 14 reti segnate in Premier League, e che invece si ritrova a dover giocare sulla fascia al posto di Cole, lasciando l’attacco al rientrante Drogba. Risultato: il francese si rifiuta di giocare fuori posizione, l’ivoriano non rende come dovrebbe ed il mister si ritrova a dover far fronte all’insoddisfazione generale, rischiando anche di perdere il posto.
E allora? E allora il buon Didier questa sera guarderà la gara di FA Cup contro il Southend dalla poltrona della propria casa, nella speranza che lo stop possa servirgli da lezione per il futuro. Questo almeno è nelle intenzioni di mister Scolari, che in conferenza stampa ha avuto modo di lamentarsi (e non poco) della scarsa vena dell’attaccante:
Sta rendendo al 35-40% delle sue possibilità e non è il solo. Gli ho dato 4-5 gare per dimostrarmi qualcosa quindi non si può davvero lamentare.
Che l’ivoriano voglia andar via da Londra è cosa risaputa, ma ormai il divorzio sembra veramente ad un passo. Si era parlato di un passaggio all’Inter, dove ritroverebbe il suo più grande estimatore (Mourinho), ma ora pare farsi largo l’idea Marsiglia. In ogni caso, sarà difficile che Drogba continui a vestire la maglia dei Blues fino al termine della stagione, per buona pace dell’interessato, di Scolari e di Anelka.