Chi pensava che con luglio si chiudessero i grossi affari di mercato si sbagliava di grosso. Forse saranno finiti i fuochi d’artificio, ma nell’ultima settimana si sono concluse delle trattative molto importanti, sia per alcune grandi squadre, che hanno concluso il loro calciomercato, che per le piccole che hanno portato a casa alcuni colpi importanti “ai saldi”.
Ma non è possibile non cominciare dall’unico colpo di mercato di quest’anno dal Milan, l’unico colpo vero almeno. E’ arrivata la punta che tanto desiderava Leonardo, e cioè quell’Huntelaar che al Real Madrid proprio non riusciva a trovar spazio. Al contempo è stato accontentato anche un altro allenatore, e cioè Ferrara, che aveva bisogno di un jolly di difesa, che fosse un centrale ma sapesse giocare, all’occorrenza, anche come terzino, e cioè l’ex difensore del Barcellona Caceres.
Ma anche l’Inter, sempre presente nella nostra rubrica, ha portato a casa un altro calciatore, anche se di seconda fascia come Arnautovic. Di lui si dice un gran bene, ma finché recupererà dall’infortunio al piede, forse il campionato sarà quasi finito. La Roma si è fatta sentire in questa finestra solo per l’eccellente cessione di Aquilani al Liverpool, dunque ci si aspetta che qualche acquisto venga portato a casa nelle prossime 3 settimane.
Tra le squadre di seconda fascia, c’è da registrare un importante scambio tra Genoa e Palermo, che hanno fatto a cambio di portieri. Amelia il prossimo anno sarà gialloblù mentre Rubinho diventa rosanero. A Palermo intanto arriva anche un altro acquisto, l’esperto difensore Goian della Steaua Bucarest, e con questi due arrivi anche il mercato della squadra di Zamparini potrebbe chiudersi qui.
La Sampdoria continua nella sua politica di ingaggiare giovani calciatori promettenti, come il ghanese Rabiu, centrocampista 19enne con qualche esperienza già in Spagna, mentre tra le piccole in colpo della settimana lo porta a casa il Cagliari, che ha preso il campione del mondo Barone, il quale non poteva di certo finire a giocare in B con il Torino. A proposito di giovani, anche l’Atalanta continua la sua politica del puntare alle giovani promesse come il messicano Layun Prado, ed invece i club pericolanti puntano tutto sulle sicurezze della serie B, cioè quei calciatori che si sono distinti nel campionato cadetto e che oggi potranno esordire in serie A. Stiamo parlando dei due attaccanti acquistati da Bari e Catania, e cioè rispettivamente Sforzini, in prestito dall’Udinese ma con esperienze finora solo in B, e Ricchiuti, ex arma micidiale del Rimini.