L’ex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini si starebbe già muovendo per imbastire alcune operazioni per la Roma del futuro. A differenza di quanto scritto su molti media, il futuro dirigente giallorosso non sarebbe interessato al suo pupillo Javier Pastore, anche perché come ha detto Il DG juventino Giuseppe Marotta, il Palermo è una bottega molto cara.
La sua attenzione invece si sarebbe concentrata in questi giorni su un altro talento argentino: Erik Lamela. Riuscire ad assicurarsi il baby fenomeno del River Plate sarà comunque un’impresa complicata, visto che sulle sue tracce ci sono quasi tutti i maggiori club europei.
Un altro obiettivo sarebbe rappresentato dal ventunenne brasiliano Sandro, centrocampista acquistato un anno fa dagli inglesi del Tottenham.
Più complicato il rebus allenatore. Sicuramente la sconfitta di domenica ha ridotto le possibilità che a giugno venga riconfermato Vincenzo Montella. Ma al di là dei risultati della squadra, il futuro dell’aeroplanino dipenderà dagli equilibri che si formeranno nella nuova Roma e dai risultati in Champions League del Chelsea.
Se la squadra inglese dovesse arrivare in fondo alla competizione continentale, Carlo Ancelotti dovrebbe restare a Londra. In caso contrario si aprirebbero per lui le porte di Trigoria, perché difficilmente Abramovich lo confermerebbe e a Roma sarebbero pronti a fare carte false per lui.
Pep Guardiola per ora rappresenta solo un’ipotesi abbastanza fantasiosa. L’unico dato certo su di lui è che non allenerà ancora a lungo il Barcellona. Solo che non si conosce la sua data di divorzio dai Blaugrana.
Un altro aspetto che potrebbe incidere sulla scelta del prossimo allenatore è che una parte dei dirigenti della vecchia guardia – come Gian Paolo Montali – sta spingendo la candidatura Montella. Al momento della scelta dell’allenatore questo fatto potrebbe rappresentare un vantaggio come pure un boomerang.
Un altro aspetto da approfondire nella Roma del futuro è se ci sarà Franco Baldini e quale ruolo avrà. E’ difficile pensare alla contemporanea presenza di due uomini di mercato come lui e Walter Sabatini. Ma nel calcio italiano non si può mai dire mai.
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