Ormai Osvaldo e la Roma vivono da separati in casa. Per anni molti giocatori hanno fatto registrare un’inversione di tendenza grazie al derby, ma nella prossima stracittadina l’italo-argentino non ci sarà. Si è beccato un inutile cartellino giallo contro il Palermo che gli costerà la squalifica. Una squalifica che mette ancor di più nei guai Andreazzoli, costretto ad affidarsi a Destro che non calca i campi da gioco da quasi 3 mesi.
La parabola di Osvaldo la conosciamo tutti, costellata da una serie di autogol morali del giocatore (rigore rubato a Totti contro la Samp, scappatella a Praga con la fidanzata, prestazioni incolori), e se finora la società non lo voleva vendere perché lo riteneva recuperabile, ora si è resa conto che l’ambiente non è più con lui. Pur di non perderci troppi soldi, meglio venderlo. Fino a qualche mese fa Baldini chiedeva 15 milioni di euro, ovvero quanto è stato pagato due anni fa. Ora è già sceso a 10-12, e di questo passo arrivare a 10 milioni a giugno sarebbe un miracolo.
L’OFFERTA – Per questo la società ha messo Osvaldo in vendita sin da ora, e la prima offerta è già arrivata. Si tratta dello Spartak Mosca, a cui però il calciatore ha già detto di no. Se proprio deve cambiare aria, non lo vuol fare per la fredda Russia, ma lo farebbe per un’altra squadra italiana (Fiorentina e Juve su di lui) o per una inglese, anche se il suo sogno sarebbe tornare nella sua Argentina a giocare con il Boca Juniors. Prevedere dove andrà Osvaldo ora è difficile, ma la cosa certa è che l’anno prossimo non sarà ancora a Roma.
Photo Credits | Getty Images