Il Manchester City vuole liberarsene, il Milan lo vuole fortissimamente. Eppure la trattativa che dovrebbe portare Mario Balotelli in rossonero non si muove di un centimetro. Ora gli inglesi dimostrano una certa stanchezza e spediscono a Milano un ultimatum: o si chiude entro 24/48 ore o si interrompe la trattativa, con tanti saluti all’Italia.
La trattativa per il passaggio di Supermario al Milan è iniziata qualche settimana fa, articolandosi in diverse richieste, offerte, rilanci e riduzioni di prezzo. Sulle prime i Citizens avevano messo sul tavolo una richiesta di 37 milioni di euro, tentando dunque di capitalizzare al massimo la cessione dell’attaccante italiano. Il Milan ha risposto picche, chiedendo invece un prestito con obbligo di riscatto, nel tentativo di portare Mario in Italia senza spendere neppure un euro nell’immediato.
Soluzione non gradita agli inglesi, che hanno abbassato le pretese (25 milioni di euro) e tentato poi di tergiversare in attesa di offerte in denaro provenienti da qualche altro club europeo. Nel frattempo il Milan è rimasto alla finestra, non abbandonando mai la pista, per tornare poi all’attacco con la richiesta del prestito. Ma il Manchester City non molla, nonostante il viaggio in Inghilterra di Mino Raiola, arrivato nella terra di Sua Maestà per cercare di convincere la dirigenza ad accettare la soluzione proposta da Galliani e soci.
Ora la situazione è in stallo, ma lo sarà ancora per poche ore, 24 o al massimo 48, entro le quali il Milan dovrà scegliere tra un esborso di 25 milioni di euro ed un pugno di mosche. Lo stesso Berlusconi nella mattinata di oggi ha chiuso di fatto la porta all’arrivo di Balotelli, insistendo sulla difficoltà a concludere affari dispendiosi in tempi di crisi. Margini per un incontro e metà strada non ce ne sono, anche se Galliani ci ha abituati a colpi clamorosi dell’ultima ora.
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