L’episodio di qualche giorno fa del sì di Pato al PSG e poi del dietrofront voluto da Berlusconi sembrava aver messo la parola fine alla trattativa per portare Tevez al Milan. Ed invece diversi episodi hanno cambiato le carte in tavola ed ora vedono nuovamente i rossoneri in pole position per l’argentino.
Nelle ultime 24 ore ne sono accadute di tutti i colori. Nell’ordine: il procuratore del calciatore ha ammesso l’interessamento del Corinthians che già dalla scorsa estate lo voleva ingaggiare, ma ha poi dichiarato che Tevez andrà al Milan perché il dialogo tra le società non si è mai concluso.
DIETROFRONT INTER – Dopodiché è stata la volta dei dirigenti nerazzurri, con Moratti che nei giorni scorsi aveva detto “vediamo come va il derby”, mentre ieri ha dichiarato:
Dobbiamo stare attenti a non toccare certi equilibri nel gruppo. Vedremo se arriverà.
Più o meno sulla stessa linea Ranieri che sembra voler dare fiducia al ritrovato Milito, mentre sempre nella serata di ieri Ringhio Gattuso ha ammesso che secondo lui non è detta l’ultima parola e che potrebbe arrivare lo stesso in un’operazione simile a quella che ha portato Van Bommel lo scorso anno in rossonero.
Ma non finisce qui. Ci si mette anche Preziosi (molto vicino ad entrambe le società milanesi) che questa mattina ha dichiarato che se Tevez verrà in Italia, di certo sarà per andare al Milan, mentre la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la selva di fischi che ha accompagnato l’uscita di Pato dal campo dopo una derby molto al di sotto delle sue possibilità, che probabilmente sta a significare che i tifosi preferirebbero avere Tevez che sembra molto più voglioso di vestire la maglia rossonera, che il brasiliano che ormai sembra preferire tornare da Ancelotti.
Una cosa è certa, il Manchester City vuole a tutti i costi liberarsi del pesante cartellino del calciatore, e siccome i milioni del PSG non gli interessano, l’unica possibilità rimasta sembra concedere Tevez in prestito subito al Milan con riscatto a giugno. Se poi sarà obbligo o diritto, resta da vedere.
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