A gennaio sarà rivoluzione in casa Milan. La società si è resa conto che così non si può andare avanti e allora ha deciso di vendere i calciatori “problematici” per poi investire in nuove leve per avviare un progetto serio. E per calciatori problematici si intende quelli che si infortuniano sempre (come Pato e Robinho) e quelli che si impegnano poco (Boateng).
Il ghanese è seguito dal Bayern Monaco, il Papero dal Chelsea e Binho invece lo vuole il Santos. Se Berlusconi si fosse deciso a cederli quando arrivarono le prime offerte, ora avrebbe ottenuto 40 milioni dal PSG per Pato, 30 dal Bayern per Boateng e 15 per Robinho. Le varie vicende che sono accadute nell’ultimo maledetto anno però hanno ridimensionato i prezzi dei vari cartellini, tanto che secondo i calcoli del Corriere dello Sport in totale si dovrebbero racimolare una cinquantina di milioni. Ma bisogna anche considerare che si risparmierebbero una trentina di milioni di ingaggio che non sono di certo poco.
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