Vi avevamo lasciati ieri sera con la notizia che la trattativa per Kakà e quella per Balotelli erano definitivamente saltate. Dopo una notte evidentemente insonne però, tutte le parti in causa ci hanno ripensato e a quanto pare sono pronte a ripartire da zero per le due trattative. Ma cosa è successo nel frattempo? Analizziamo entrambi i casi nel dettaglio.
CAPITOLO KAKA’ – Il motivo per cui era saltata la trattativa ieri era perché il fisco spagnolo è molto più conveniente di quello italiano, e di fatto un prestito ai rossoneri per 30 mesi avrebbe fatto rimettere non pochi soldi al club blanco. Così la proposta delle merengues è stata vendere Kakà per 12 milioni, ma a quel punto Galliani ha fatto saltare il banco. Il giorno dopo però il Real deve avere fatto due conti e si dev’essere reso conto che continuare a pagare 12 milioni all’anno un giocatore che non gioca quasi mai non gli conviene, ed ha riaperto alla trattativa. Cederlo a zero euro non se ne parla, era solo un sfogo di Perez, ma la nuova possibilità ora è un nuovo prestito per 18 mesi, con i costi della diversa fiscalità a carico del Milan. Certo, sono sempre bei soldini, ma stavolta se ne può riparlare, anche perché Kakà a Milano ci tornerebbe anche a piedi, come ha dimostrato la volontà di dimezzarsi l’ingaggio.
CAPITOLO BALOTELLI – A far accendere una fiammella di speranza su Supermario invece è il suo procuratore Mino Raiola. Ieri ha infatti dichiarato che per ora non si muove, ma fino al 31 chissà! A quanto pare l’attaccante del City ha già disdetto il suo contratto di affitto della casa in cui vive ora, ed inoltre proprio ieri sera si dice abbia incontrato tutti i suoi amici in un ristorante in una specie di cena d’addio. Insomma, a quanto pare Balotelli sta per lasciare Manchester, ma non si capisce dove andrà. Per ora c’è solo il Milan sul talento del City, e gli emiri, ben sapendo che scene come quella del litigio con Mancini si possono ripetere, hanno deciso di abbassare le pretese dai 28 milioni chiesti qualche giorno fa a 25. Il problema a quanto pare non sono i soldi, ma le rate con cui pagarli. Galliani vorrebbe pagarlo in 6 anni, il City preferirebbe in tre. Se si trovasse l’accordo su questo punto, Supermario potrebbe presto tornare in Italia.
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