Di solito gli allenatori non si sbilanciano mai, ma ieri Allegri era più che sorridente di fronte ai microfoni quando si parlava di Tevez. Con lui, dice il tecnico, il Milan che può già contare su giocatori come Pato, Ibrahimovic e Robinho, avrebbe l’attacco più forte del mondo. Che stia già pensando a come impiegarlo? Può darsi, anche perché il Milan lo sente sempre più vicino.
Non tanto per un probabile accordo con il Manchester City perché questo ufficialmente non c’è, ma per le parole del giocatore stesso. Ieri infatti, in ordine di tempo, prima lo sceicco Mansour ha rifiutato l’offerta del Milan (prestito gratuito e diritto di riscatto a giugno a 24 milioni), ma poi l’agente di Tevez ha fatto sapere che l’Apache non vuole trasferirsi al PSG.
O andiamo al Milan o restiamo qui
ha dichiarato Kia Joorabchian, legale rappresentante del calciatore, e dunque i 25 (c’è chi dice 30) milioni che il PSG avrebbe offerto al City per averlo subito vanno in fumo. Insomma, da una parte c’è da convincere la squadra, dall’altra il calciatore. Ma stando a quanto lascia trapelare Allegri, il Milan ormai ce l’ha in pugno e ci sono ben poche speranze per tutti gli altri club di ingaggiarlo.
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