L’Inter ci ha provato fino all’ultimo, ma Tevez ormai aveva deciso che voleva il Milan, quindi tanto vale chiudere subito. E’ stato trovato nella tarda serata di ieri, ora italiana, l’accordo tra Galliani ed i dirigenti del Manchester City, dopo il tentativo di disturbo da parte di Branca.
L’accordo con il calciatore era stato trovato da tempo, mancava quello con il club. Il City voleva cederlo tutto e subito, o al massimo avrebbe accettato il prestito con obbligo di riscatto; il Milan avrebbe preferito un prestito con diritto di riscatto, ed allora è stato trovato un compromesso: prestito subito al costo di 1 milione e diritto di riscatto a 23 che diventa obbligatorio se Tevez scenderà in campo in almeno 14 delle prossime 28 partite.
LO ZAMPINO DEL MANCIO – Ad accelerare le trattative è stata la presenza di Branca ieri a Manchester, anche se lui non vuol rivelare il motivo del perché era lì. Secondo i ben informati è stato proprio Mancini, l’odiato nemico di Tevez, a contattare l’Inter e a chiedergli di inserirsi nell’affare, e così ieri si dice che il direttore tecnico nerazzurro abbia presentato un’offerta da 27 milioni subito.
Tevez però non ne vuole sapere, ha già raggiunto un accordo con i rossoneri e non intende romperlo. Per questo, dopo il compromesso, si può dire che la trattativa è andata a buon fine. Mancini stesso ha poi dichiarato che entro 3-4 giorni Tevez sarà ufficialmente ceduto, ed ormai tutti sappiamo a chi.
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